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venerdì 23 luglio 2021

Blogtour "Ritorno a Whistle Stop" di Fannie Flagg - Buddy e i racconti su Whistle Stop

 Bookspediani, oggi è il momento di parlarvi di Buddy e della sua Whistle Stop



Titolo: Ritorno a Whistle Stop
Autore: Fannie Flag
Editore: Rizzoli
Genere: Fiction
Data di uscita: 6 Luglio 2021


Buddy Threadgoode è nato e cresciuto a Whistle Stop, Alabama. Da bambino, il fischio allegro dei treni che passavano per la piccola stazione ferroviaria scandiva il corso delle sue giornate. Sua madre Ruth, donna mite, misurata, e la zia Idgie, eccentrica, volitiva, passionale, erano le proprietarie del caffè della cittadina, noto nel raggio di chilometri per i suoi irresistibili pomodori verdi fritti; un punto di incontro e di ristoro sempre pronto ad accogliere tutti. Poi, col passare del tempo, Whistle Stop andò via via spopolandosi, i treni smisero di passare e il caffè chiuse una volta per tutte. Dopo molti anni di assenza, di quel posto immerso tra i campi di granturco l'ottantaquattrenne Buddy conserva ricordi dolci e nostalgici, che condivide con sua figlia Ruthie e con chiunque abbia voglia di ascoltare le sue storie. Ed è lì, ai luoghi della sua infanzia, che decide di fare ritorno, sgattaiolando fuori dalla casa di riposo per un viaggio carico di avventure, dando il via a un susseguirsi di eventi dai risvolti imprevedibili. Con candore e ironia, Fannie Flagg porta ancora una volta il lettore tra gli indimenticabili protagonisti e le atmosfere senza tempo di "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop".


BUDDY E I RACCONTI SU WHISTLE STOP


Buddy è sempre stato un bravo ragazzo, sempre curioso e pieno di mille domande da fare, dalle cose più semplici a quelle più complesse, ma qualcuno che voleva sempre sapere il perché delle cose. Buddy è nato e cresciuto a Whistle Stop, in Alabama, dove la madre e la zia possedevano il caffè della cittadina, un mondo idilliaco, popolato da tante persone e da treni che passavano continuamente, occupando così le giornate di Buddy, che infatti si chiedeva sempre chi ci fosse all’interno e quale fosse la direzione di quelle persone. Buddy non ha mai conosciuto suo padre, subito dopo la nascita è stato adottato dalla famiglia Threadgoode e porta il nome del figlio che è venuto a mancare, ma Buddy ha sempre dimostrato di essere se stesso e non qualcuno da sostituire. Ha avuto un’infanzia molto felice e anche se ha preso metà braccio in un incidente, non si è mai lamentato perché la sua vita è sempre stata piena di felicità. Ha perso la madre per colpa del cancro ma la zia lo ha spinto a frequentare e a conoscere la donna che poi è diventata sua moglie, da cui è nata una figlia e successivamente con lei sono arrivati due splendidi nipoti. Buddy, nonostante il braccio mancante, non si è mai fermato e infatti è riuscito a realtà tutti i suoi sogni, aprendo anche una sua clinica e sia il lavoro che la vita privata gli hanno dato grandi soddisfazioni. 

Tornando a Whistle Stop e alle sue meraviglie, con il tempo, i treni hanno smesso di passare, sempre meno gente è arrivata e chiaramente il caffè ha chiuso, così come lo stesso Buddy si è allontanato dalla cittadina della sua infanzia, ma ha sempre portato nel cuore tutto quello che è successo a Whistle Stop e quanto questa piccola città avesse contribuito a renderlo la persona che è oggi. Da quel momento sono passati venticinque anni, Buddy non è più tornato in città ma chiaramente non può che ricordare con piacere la sua infanzia e il suo passato in quel bellissimo posto immerso tra i campi di granturco e infatti non esita a raccontare storie su storie, in primis alla figlia (quella bambina che ha sempre voluto con tutto il cuore e che finalmente è arrivata, anche se ora è chiaramente cresciuta) ma di fatto a chiunque abbia voglia di ascoltarlo e proprio ricordare così tanto il passato, gli fa venire voglia di ritornare a casa.
Buddy infatti ora come ora ha più di ottant’anni e si trova in una casa di riposo, ma decide di fare qualcosa che ricorda più la marachella di un bambino che di un uomo adulto, infatti lascia la casa di riposo alla ricerca di una nuova avventura, qualcosa che finirà per cambiare non solo la sua vita, ma anche quella di altri perchè Whistle Stop non è solo una semplice città, è casa, è famiglia e va trattata come tale.


Mi raccomando, non lasciatevi sfuggire le altre tappe








1 commento:

  1. Ho amato Buddy. Mi ha ispirato una tenerezza infinita con la sua nostalgia

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