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venerdì 2 luglio 2021

Recensione "L'ossessione" di Wulf Dorn

Bookspediani è arrivato finalmente il momento di parlarvi di "L'ossessione" di Wulf Dorn



Titolo: L'Ossessione
Autore: Wulf Dorn
Editore: Corbaccio
Genere: Thriller
Data di uscita3 Giugno 2021


Che fine ha fatto Ellen Roth? Mark Behrendt è uno psichiatra con due vite, quella di prima e quella di adesso. Prima lavorava alla Waldklinik di Fahlenberg, prima aveva Tanja, il suo amore. Adesso vive e lavora a Francoforte. In mezzo un inspiegabile incidente d'auto in cui Tanja è morta, e la nebbia dell'alcolismo in cui è precipitato e da cui l'ha aiutato a salvarsi un'amica: Doreen. Ed è a cena da lei quando qualcuno bussa alla porta e Doreen va ad aprire: è l'ultima cosa che Mark ricorda. Si risveglia intontito, Doreen è scomparsa. Poco dopo riceve una telefonata. Se vuole rivedere la sua amica viva deve svolgere un compito: deve trovare qualcuno e deve scoprire da solo chi. Ha esattamente 2 giorni, 9 ore e 23 minuti per riuscirci, poi la donna verrà uccisa. Comincia così una corsa contro il tempo nel tentativo di capire chi c'è dietro questa follia, che cosa lo motiva, perché ce l'ha con Mark a tal punto, e chi è la persona misteriosa da trovare. Un tassello dopo l'altro, una rivelazione dopo l'altra, Mark cerca di risolvere questo enigma mortale, eseguendo al contempo gli ordini folli di uno sconosciuto, perseguitato da un dolore indicibile e disposto a fare qualunque cosa ...proprio come lui?

IL MIO VOTO

Come posso parlarvi di questo libro senza farvi troppi spoiler ma allo stesso tempo facendovi capire il mio amore per questa storia? E' difficile, ma ci provo partendo dal principio. Avevamo lasciato un Mark Beherendt in un modo ne La psichiatra poichè era un collega di Ellen Roth e l'ha anche aiutata a superare un momento brutto della sua vita, e in un altro in Phobia poichè l'uomo ha visto morire la propria ragazza e questo l'ha spinto a bere, diventando l'ombra di se stesso e ovviamente gli è costato anche il lavoro. Ora Mark non è più il dottor Beherendt, è semplicemente un uomo che cerca di andare avanti con la sua vita giorno dopo giorno, non beve più sebbene la tentazione sia forte, ma allo stesso non ha più voluto saperne del suo lavoro, non ha più avuto contatti con la sua collega Ellen Roth, insomma la sua vita è andata avanti un giorno faticoso alla volta. E' proprio perchè ormai Mark si sente al sicuro e pensa di aver ritrovato la tranquillità, che abbassa la guardia e tutto va per il peggio: una sua cara amica viene rapita e il colpevole è pronto a mandare Mark in giro per il mondo a scovare qualcuno che a suo avviso merita di essere punito, qualcuno che Mark deve trovare solo con le sue forze e per farlo ha pochissimo tempo a disposizione, altrimenti la sua amica, quella donna che gli è stata sempre accanto, morirà e questo Mark non può permetterlo, non può sentirsi nuovamente colpevole di una morte e quindi, passo dopo passo, Mark non può che eseguire gli ordini che gli vengono indicati ma del resto Mark non ha mai smesso di essere un dottore e questo significa che è anche in grado di mettere insieme tasselli che a prima vista sembrano impossibili da incastrare ma che, pezzo dopo pezzo, possono arrivare ad una verità sconvolgente.
E' quindi Mark il primo personaggio che ritroviamo, un protagonista decisamente cambiato e diverso rispetto a come siamo abituati a vederlo, ma che riesce ad entrare ancora nei nostri cuori e a guidarci in una storia che non appare mai scontata o prevedibile, una storia che ancora una volta tocca argomenti delicati e lo fa con grande tatto e soprattutto con grande abilità.


Ancora una volta Wulf Dorn entra nella nostra mente con un romanzo che sa come tenere incollato alle pagine dall'inizio alla fine. Sicuramente la prima cosa che notiamo è come si è ridotto Mark, la lotta quotidiana che deve affrontare per restare sobrio e ovviamente quello che gli è costato questa condizione, ossia non avere più la sua abitilazione per poter aiutare altre persone. Ma del resto Mark deve aiutare se stesso perchè così come lotta per restare sobrio, deve lottare anche per non cercare vendetta su chi ha ucciso la sua compagna e questa è la cosa più difficile di tutte. Ma per quanto sia difficile lottare con i propri demoni, è ancora più difficile rivivere la sensazione di essere bloccato davanti ad una persona che minaccia una persona a te cara e quindi Mark si ritrova ad essere un burattino nelle mani di una persona che vuole solo vendetta per quello che gli è successo e per farlo Mark dovrà trovare qualcuno di molto particolare... Se nella prima riga della trama si parla di Ellen Roth è inutile dire che ovviamente nella storia c'è anche lei, quello che però è interessante è il come la ritroviamo, ossia una donna totalmente diversa che non ha ricordi del suo passato o di quello che ha fatto ma che, per quanto possa provare a ricominciare la sua vita, resta sempre una donna con un problema e che non si sentirà mai del tutto normale, una donna che a furia di nascondere il suo passato e se stessa si è spezzata e quindi la parte più bella della storia non può che essere veder come Ellen Roth si inseriesce in tutto questo, non vi dirò nulla a riguardo, solo che ancora una volta Wulf Dorn dimostra di essere geniale.

Aspettavo questo romanzo come i bambini aspettano il Natale e una volta avuto tra le mani, smettere di leggerlo è stato praticamente impossibile, le più di quattrocento pagine che compongono il romanzo sono scivolate via in un attimo, certamente perchè Wulf Dorn è un abile narratore e perchè il suo stile è sempre incisivo e diretto, caratterizzato da capitoli non troppo lunghi che ti portano sempre a voler leggerne di più, ritrovandoti quindi alla fine senza accorgertene, ma è proprio la storia che aspettavo da quando ho concluso la Psichiatra che mi ha fatto fare le ore piccole per concludere questa lettura. La psichiatra è infatti uno dei primi thriller che ho letto in vita mia, se non proprio il primissimo, e mi sono innamorata di questo genere proprio per questa storia così unica e imprevedibile per cui avere la possibilità di tornare in questo mondo è stato davvero qualcosa di unico. L'Ossessione è un romanzo molto particolare perchè è il seguito diretto de La psichiatra ma è anche il seguito di Phobia, infatti sarebbe meglio leggere prima questi due romanzi per avere un'idea più approfondita dei protagonisti quindi di Ellen e di Mark, ma l'autore spiega comunque un poco il loro passato, quindi si puà leggere anche in modo slegato, anche se non ve lo consiglio perchè ovviamente ci sono spoiler su La psichiatra e quel libro è un vero capolavoro, per cui vi rovinereste una storia incredibile, ma il tutto è per dirvi semplicemente che questo è un libro da leggere.
Wulf Dorn è tornato a parlare dei personaggi che lo hanno reso famoso e lo ha fatto con una storia che rende loro giustizia, qualcosa che non si ripete e che riesce ad essere originale perchè i due avevano ancora qualcosa in sospeso e visto che non c'è due senza tre, chissà che ritroveremo di nuovo questi personaggi, per il momento vi posso dire che per me questo è uno dei migliori lavori dell'autore, perchè in alcuni romanzi l'ho trovato un poco sottotono, ma qui dimostra tutto il suo talento e soprattutto prova ancora una volta che il nome di Wulf Dorn è una certezza.





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