giovedì 2 settembre 2021

Recensione "Casa Trelawney" di Hannah Rothschild

 

Bookspediani oggi esce "Casa Trelawney" di Hannah Rothschild e io ve ne parlo subito!



Titolo: Casa Trelawney
Autore: Hannah Rothschild
Editore: Neri Pozza
Genere: Fiction
Data di uscita2 Settembre 2021


Per ottocento anni Trelawney Castle – una stanza per ogni giorno dell’anno, undici scaloni e oltre sei chilometri di corridoi – è stato il più maestoso e il più sontuoso castello della contea di Cornovaglia, rappresentando degnamente la famiglia omonima. Ma con l’incespicante trascorrere dei secoli, la mollezza delle abitudini ha smorzato l’ambizione dei signori di Trelawney: gli ultimi otto dei ventiquattro conti si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia. Nel 2008 le finestre sono ormai oscurate dall’avanzata dell’edera e dei rovi, alcuni soffitti parzialmente crollati rivelano gli ambienti soprastanti e gli attuali abitanti del castello tengono a bada il degrado chiudendo le porte a chiave. Jane Tremayne, nuora del ventiquattresimo conte di Trelawney e moglie dell’erede, Kitto, svolge la maggior parte delle mansioni domestiche e accudisce il giardino, gli anziani suoceri e l’ultimo cavallo rimasto nella stalla. Kitto investe in progetti improbabili, con l’inettitudine di chi è consapevole di essere l’ultimo, biasimato superstite di una nobile dinastia. Dei loro tre figli solo il maggiore, Ambrose, frequenta l’ultimo anno a Harrow, mentre le tasse esorbitanti della scuola privata costringono il secondogenito, Toby, e la sorella, Arabella, a frequentare il liceo pubblico locale. E poi ci sono Enyon e Clarissa, conte e contessa di Trelawney, intenzionati a fingere che ogni cosa si sia conservata nello splendore di un tempo, mentre l’eccentrica prozia Tuffy si è barricata in un villino fatiscente in fondo al parco, dedicando la sua esistenza allo studio delle pulci. L’unica che sembra essersi salvata dalla rovina è Blaze, la sorella di Kitto: allontanata da Trelawney Castle per questioni ereditarie, ha rinnegato il passato e fatto fortuna nella finanza a Londra. Ma quando una vecchia amicizia in comune, Anastasia, chiede ospitalità per la figlia diciannovenne, Ayesha, Blaze e Jane, da tempo estranee, dovranno necessariamente riunirsi per salvare quel che resta di Trelawney Castle dal dissesto finanziario, ora che i mercati e le banche sono sull’orlo del tracollo. Un’occasione, forse, per scoprire anche cosa tiene davvero unita una famiglia. Con sferzante humour britannico, e grazie a una prosa vivace, Hannah Rothschild dà vita, attraverso le vicende di un’antica casata sull’orlo del lastrico, a una trascinante commedia sociale.

IL MIO VOTO


Il cast di personaggi di cui si compone questa storia è davvero ampio e ognuno di loro merita di essere conosciuto e approfondito. La prima persona che incontriamo è Jane, la moglie di Kitto, erede dei Trelawney, una donna che ha sposato un uomo per amore, da cui ha avuto ben tre figli e di cui si è sempre presa cura, rinunciando al lavoro sia per la famiglia che per la casa. Ma da tempo ormai Trelawney Castle è ridotto in rovina, Kitto non se ne accorge perchè continua ad andare a Londra per lavoro ed è quindi Jane a prendersi cura di tutto, della casa, così come dei figli e dei genitori del marito, che a loro modo sanno di non avere più domestici ma non osano dirlo, per cui costringono Jane a continuare una sorta di farsa e di falsa sicurezza. Di fatto il maggiore dei suoi figli è l'unico iscritto in una scuola prestigiosa, proprio perchè il futuro erede, mentre invece gli altri due ragazzi devono accontentarsi di una semplice scuola locale e non apprezzano in toto quello che fa la madre, che non riesce più a portare il peso di tutto da sola, ma nessuno sembra ascoltarla. Dal canto suo Kitto ancora rimpiange i tempi passati, si culla troppo sulla presenza della moglie, una donna che ha sposato ma che non ama più come una volta e questo chiaramente è il primo segnale che i due si stanno allontanando. Kitto ha una sorella, Blaze, la quale è andata via da casa per cercare fortuna nella City e ci è riuscita, infatti è l'unica che sta bene economicamente ma chiaramente le manca essere una semplice donna, avere una persona accanto che la ami e accetti per quello che è e, viste le distanze, si è ovviamente allontanata dalla sua amica Jane.
Sarà proprio la morte di un'amica in comune delle due a riunire Jane e Blaze, perchè la donna chiede a Jane di prendersi cura di sua figlia e Jane, che non sa come fare visto che ha tanto altro di cui occuparsi, chiede aiuto a Blaze, ma la sola vista della ragazza non potrà che causare danni ancora peggiorei a Trelawney e allo stesso tempo sarà la scossa che li costringerà a fare i conti con la realtà, ad affrontare la situazione economica sempre più disastrosa e soprattutto a fare i conti con se stessi e con il passato.
Chiaramente l'autrice ci fa seguire in modo equo tutti i personaggi e devo dire che io ho amato Jane e Blaze in particolare. Jane perchè è una donna che ha modo di crescere in questa storia, di avere più fiducia in se stessa e nelle sue capacità e Blaze perchè ha modo di capire che il lavoro non è tutto, c'è tanto altro.
I figli di Jane e Kitto sono decisamente particolari, così come i genitori dell'uomo, ma penso di aver odiato Kitto per come non ha mai saputo apprezzare sua moglie e la sua famiglia perchè troppo convinto di essere perfetto quando di fatto era un bambino ancora.


Hannah Rothschild ci presenta un romanzo che vede coinvolta una famiglia che ha sempre vissuto nell'agio per anni e anni e che ora si vede costretta ad affrontare la realtà e a mettere da parte l'orgoglio per chiedere aiuto, perchè la situazione è diventata insostenibile.
Quello che vediamo è quindi il rapporto bizzarro e unico di una famiglia che cerca di rimettersi in piedi dopo tante batoste, non solo a livello economico ma a livello personale. Abbiamo infatti modo di vedere Jane, una donna che si è sposata per amore e non per il titolo che avrebbe ottenuto sposando Kitto, che sente improvvisamente tutti i sacrifici che ha fatto negli anni per essere accanto al marito e, con il non riconoscimento dell'uomo che anzi sembra non vedere nemmeno quanti sacrifici faccia la donna, inizia ad allontanarsi e a cercare una sua identità. Il tema quindi che si va ad approfondire è quello di un rapporto complesso che può esserci tra un uomo e una donna, le cose che si danno per scontate e quelle di cui ci si accorge, una volta che vengono meno. L'autrice dipinge Kitto un po' come il nemico, quell'uomo troppo concentrato sui soldi e sulla sua eredità per accorgersi di altro, quindi questo gli consente di partire da una base bassa per potersi riscattare, in qualche modo. L'evoluzione di Jane è invece più tangibile perchè acquista fiducia in se stessa e nelle sue potenzialità. Anche Blaze è una parte importante della storia perchè ci viene dipinta come una donna che ha fatto successo ma che è di fatto sola e sua madre non può che farle pesare la situazione, perchè una donna sola non ha un destino, quando invece è chiaro che non c'è affatto bisogno di un uomo per sentirsi completi, quando si trova la persona giusta ci si può sentire bene e pronti ad iniziare una famiglia, ma non si è incompleti e questo è importante capirlo. Allo stesso tempo l'autrice ci parla anche del background finanziario e di cosa significa perdere tutto e quindi ricominciare da zero, accettando anche compromessi scomodi.


Devo ammettere che nella prima parte della storia ho faticato a capire l'intento dell'autrice: infatti le prime pagine passavano da un personaggio all'altro e non mi permettevano di capire dove la Rothschild volesse andare a parare. Solo dopo un centinaio di pagine ho iniziato a rilassarmi e a godermi quella che è una commedia un po' irriverente ma anche una storia che vuole in qualche modo criticare i suoi personaggi e chiaramente la società e devo dare atto all'autrice per avermi totalmente appassionato, tanto che cambiando continuamente personaggi capitolo dopo capitolo, ed essendomi io appassionata in particolare alla storia di Jane e di Blaze, andavo avanti con le pagine più che mai per capire come i loro personaggi si sarebbero sviluppati. E lo sviluppo dei personaggi in questo romanzo è assolutamente possibile perchè la storia si svolge nell'arco di un paio di anni per cui vediamo personaggi fare passi avanti e indietro, ma il tutto è molto credibile e anzi ha dato l'ennesimo tocco di realismo a questa storia.
Casa Trelawney è una lettura ironica e divertente, ma ha anche i suoi momenti dolorosi e soprattutto porta il lettore a riflettere su quanto sta leggendo, insomma si affrontano varie fasi durante la lettura e ci sono momenti in cui la amerete, altre in cui la odierete, ma vi assicuro che è una storia da conoscere assolutamente.











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