Matteo Caserta è il vero protagonista di questa storia, un vice questore focalizzato sia sulla carriera che sulla famiglia, a volte ha problemi nel bilanciare le cose ma cerca di fare del suo meglio.
È quando gli capita per le mani un grosso caso, quello riguardante Giulio Malacorda, che la sua vita cambia. L’uomo infatti viene freddato davanti casa sua, nella sua macchina e nessuno nella dimora si è reso conto di nulla. Inutile dire che i primi sospetti ricadono sulla famiglia dell’uomo: Caserta abitava con una donna russa che lo ha fatto separare dalla moglie e per questo la donna non può che avere un motivo per avercela con l’uomo, così come la compagna può essere una sospettata non solo perché non ha visto nulla di quello che è successo davanti casa sua, ma anche perché non essendo sposati lei non ha diritto a nulla, tranne per il fatto che esiste una polizza sulla vita dell’uomo e tutto il denaro va proprio alla donna. La vicenda si preannuncia complessa, anche perché la compagna di Malacorda si diceva avere un flirt con il figlio dell’uomo. Inutile dire che Caserta per poter arrivare alla verità deve prima conoscere bene la sua vittima, solo così potrà arrivare al colpevole e più indaga più scopre che Malacorda non era l’uomo perfetto che appariva, intratteneva affari loschi ed era coinvolto in un importante traffico di rifiuti.
Inutile dire che più indaga, più Caserta si avvicina alla verità, tanto che lui stesso viene minacciato insieme alla sua famiglia ed è per questo che l’uomo non può che voler arrivare alla verità perché capisce di avere tra le mani un grosso caso e fino a che non sarà risolto la sua famiglia sarà in pericolo.
Caserta è quindi la figura principale in uno scenario di tanti personaggi, un uomo dall’aspetto un po’ trasandato che però sa fare il suo lavoro e ama la sua famiglia, tanto da volerla proteggere ad ogni costo ma anche arrivare alla verità per lui è qualcosa di serio, un personaggio insomma in cui è facile riconoscersi.
Per me è la prima occasione che ho per conoscere Marco Speciale come autore con questo romanzo, Terra Sporca, un giallo tutto all’italiana che non ha nulla da invidiare agli autori oltreoceano. Forse le prime pagine sono quelle che mettono un po’ in confusione il lettore, ma non appena si entra dentro la storia, riuscire a staccarsi diventa difficile.
L’autore infatti ha uno stile molto diretto, i capitoli sono brevi e scorrono molto bene, le indagini proseguono pagina dopo pagina e il lettore non può che voler arrivare alla verità e sapere chi è il vero colpevole. Oltre al presente però e quindi oltre a seguire il caso che riguarda Malacorda così come la vita privata di Caserta, Marco Speciale decide di introdurre una finestra sul passato e se al principio questa può apparire slegata dal resto, vi basta continuare la lettura per capire è tutto collegato e che quindi nulla è lasciato al caso.
Mi è piaciuto molto come l’autore ha scelto di costruire questo caso, nulla è scontato per cui non possono che succedersi molti colpi di scena, ma allo stesso tempo ho adorato anche la figura del vice questore Caserta che ci viene presentato come ufficiale e quindi come una persona che tiene al suo lavoro, ma anche come persona e quindi come un uomo che ha una famiglia a cui tornare alla sera e con cui discutere e affrontare problemi più semplici, come se sia il caso di far avere alla figlia di nove anni un cellulare, una famiglia a cui tiene molto e che non appena si trova in pericolo, non esita ad allontanare da lui per proteggerla.
Terra Sporca è quindi una lettura che mette in evidenza il lato oscuro delle persone, una storia che non lascia nulla al caso e che ci sorprende sempre, dandoci qualche risposta ma aggiungendo altrettante domande per spingerci a continuare la lettura fino alla fine, insomma alla prima conoscenza di Marco Speciale come autore per me è promosso!
Grazie per la bella recensione e… per la promozione!
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