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lunedì 31 gennaio 2022

Recensione "Corpi celesti" di Jokha Alharthi




 Titolo:  Corpi celesti
Autore:  Jokha Alharthi 
Editore:Bompiani
Genere: Fiction
Data di uscita: 5 Gennaio 2022


Nel piccolo paese di 'Awafi, in Oman, vivono tre sorelle. Mayya, la maggiore, sposa 'Abdallah, figlio di un ricco mercante di schiavi, dopo aver sofferto patimenti d'amore. Insieme saranno felici, e la loro unica figlia femmina, London, diventerà medico e sarà una donna forte ed emancipata. Asma', appassionata di letteratura e romantica sognatrice, si sposa per puro senso del dovere. Khawla, la più bella, rifiuta tutti i pretendenti e resta in attesa del suo grande amore, emigrato in Canada. Intrecciando le vicende di 'Abdallah, il cuore del romanzo, che riflette sulla sua vita mentre si trova in volo verso Francoforte, a quelle delle tre sorelle e dei loro figli, Jokha Alharthi tratteggia un vivido affresco dell'Oman di oggi, con le luci e le ombre che lo contraddistinguono. Grazie all'alternanza tra passato e presente, la narrazione scorre come un fiume in piena, animata dal desiderio di confrontarsi con antiche regole e infine sovvertirle.



IL MIO VOTO

Questo romanzo ha come protagonisti tantissimi personaggi, possiamo definirlo a tutti gli effetti corale perchè segue tre generazioni di due famiglie che affrontano a loro modo la vita, facendo le loro scelte e ovviamente da sfondo non può che esserci il tempo che intanto cambia, la storia che si evolve e quindi abbiamo modo di vedere anche l'impatto che questo ha nei personaggi e nelle varie generazioni. Per fortuna possiamo trovare un albero genialogico all'inizio della storia, perchè al principio districarsi tra i personaggi è complesso ma poi ognuno trova la sua voce ed il suo spazio e tutto diventa più semplice.
Da una parte abbiamo la generazione di Salima, molto legata alla tradizione, dall'altra invece la generazione di Mayya che tuttavia non riesce ad accontentarsi della semplice tradizione perchè ha bisogno di qualcosa di più per trovare il suo posto nel mondo.
E quindi al centro di tutto non possono che esserci le figlie di Salima e del marito, tre sorelle che hanno modo di offrirci il loro punto di vista perchè ovviamente pronte a compiere decisioni completamente diverse, così come tanti altri personaggi che vanno a plasmare e a rendere unica la loro vita, così come questa storia perchè danno tutti un valore aggiunto alla narrazione.


L'autrice ha scelto di raccontare questa storia tramite un flusso di coscienza dal punto di vista di uno dei personaggi, che però viene alternato a capitoli narrati in terza persona che si occupano di raccontare la storia degli altri personaggi, una scelta sicuramente non facile da gestire, anche perchè sono presenti anche flashback che servono a comprendere meglio i personaggi, ma tenere le fila di tutto a volte è molto complesso soprattutto per il lettore.
Grazie alla scelta di raccontare più generazioni e quindi il trascorrere del tempo, abbiamo modo di vedere i vari cambiamenti del mondo e delle tradizioni e infatti è proprio con questi che abbiamo modo di conoscere fatti storici e tanto altro-
Corpi celesti è un romanzo che a prima vista può spaventare per la sua complessità ma che da tanto al lettore sia a livello storico che a livello di tradizioni che anche a livello di personaggi, sebbene siano molti alla fine si riescono a distinguere molto bene e una volta terminato il libro si sente la loro mancanza, un po' come se fossero vecchi amici. E' bello vedere quanto si tenga alla tradizione così come avere modo di capire che una scelta può cambiare tutto, che anche senza seguirla in toto si può trovare la propria strada.
 Jokha Alharthi è sicuramente un'autrice da tenere d'occhio sia per le sue abilità narrative che di narratrice.

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