lunedì 7 febbraio 2022

Recensione "I segreti di Acquamorta - Notti di paura" di Fabio Geda e Marco Magnone

  


Titolo: I segreti di Acquamorta - Notti di paura
Autore: Fabio Geda e Marco Magnone
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita:23 Novembre 2021



Il Natale è alle porte quando nella zona di Riva del Lago iniziano a scoppiare misteriosi incendi. Sono gli stessi giorni in cui Edoardo, Nadia, Liaqat e Rachele si trovano ad affrontare le strane visioni che li colgono nei momenti più insoliti, entrando nella loro testa senza riuscire a fermarle. È il modo di comunicare di Orfeo, un ragazzo scomparso la cui morte resta irrisolta: così tenta di continuare a riparare torti e combattere ingiustizie, come faceva quando era vivo. E le verità mostrate da quelle visioni portano Edoardo, Nadia, Rachele e Liaqat al centro di un'indagine che li riguarda da vicino, molto più di quanto possano immaginare.


IL MIO VOTO

Rachele, Nadia, Edoardo e Liaqat sono tornati per una nuova avventura, quattro ragazzi che non si definiscono certamente amici ma che condividono qualcosa di importante ossia delle visioni che manda loro Orfeo, un ragazzino scomparso di cui non si sa più nulla ma che ha sempre aiutato la sua città e ora che non può farlo di persona, continua attraverso queste visioni e soprattutto questi ragazzi e non è un caso se questi sono completamente diversi tra loro, perchè insieme creano qualcosa di unico e fantastico.
Vediamo i ragazzi alle prese con il Natale, una festa che si sta avvicinando e che è da passare in famiglia, anche se la situazione dei ragazzi non è perfetta come potrebbe essere: Liaqat passa il suo tempo col fratello maggiore che è anche il suo tutore, ma sente che il ragazzo è diverso e gli sta nascondendo qualcosa e non sa come aiutarlo; Edo cerca di mediare tra le sue due mamme, spesso in disaccordo negli ultimi tempi e proprio ora che tutti e quattro i nonni sono con loro; Nadia vorrebbe solo pensare al nuoto, alla parte che la fa stare bene ma dei commenti poco carini sulle sue origini le rubano anche la gioia di questo e non può parlarne con i genitori ed infine c'è Rachele, con la sua famiglia perfetta ma che allo stesso tempo non lo è, lei che tiene tutti lontano per paura di rovinare tutto, insomma sono ragazzi con le loro difficoltà che si ritrovano a lottare per arrivare alla verità perchè ancora una volta ad Acquamorta sta accadendo qualcosa e ancora una volta bisogna intervenire perchè altrimenti rischia di pagare i torti degli altri chi invece è innocente. E se nel primo libro i ragazzi non sapevano bene come muoversi e come affrontare queste cose, ora sono molto più preparati ma soprattutto hanno il supporto di un adulto, Leone, che è legato ad Orfeo essendo suo nipote e attraverso i ragazzi è un po' come se lo riavesse accanto, per cui in questo titolo la posta in gioco è molto alta, ma soprattutto per un mistero che si chiude ci sono ancora tante domande e tante risposte da avere.


Mi era proprio mancato tornare ad Acquamorta e ho trovato i quattro protagonisti più in forma che mai: Rachele, Nadia, Edoardo e Liaqat ormai sappiamo essere ragazzi che frequentano la stessa scuola ma che non sono amici tra loro, anche dopo aver scoperto qualcosa di unico che li unisce come il ricevere visioni da Orfeo, un ragazzo la cui scomparsa è ancora avvolta nel mistero, che comunica con loro così e gli fa capire come possono riparare torti che altrimenti resterebbero impuniti, e nel primo libro ci eravamo lasciati proprio con loro che ritornavano alle loro vite di sempre.
In questa nuova avventura ancora una volta i ragazzi non possono fare finta di nulla per quello che riguarda le visioni anche perché questa volta riguarda la città dei ragazzi da molto vicino, così come i segreti di questa, ma anche la famiglia di questi e quindi i nostri quattro amici non possono che essere più determinati che mai a risolvere questo nuovo caso.
Gli autori hanno come sempre uno stile molto diretto e scorrevole, la storia come la prima è illustrata in modo tale che lo stesso lettore possa vedere le visioni che Orfeo manda ai ragazzi e il mistero da risolvere è ben costruito e soprattutto sa come catturare l’attenzione del lettore, ma Geda e Magnone non intrattengono solamente, affrontano anche tematiche che riguardano i ragazzi da vicino così come la differenza di origini sia di Liaqat che di Nadia, che per tante persone sono diversi e quindi pericolosi, ma tanto altro ancora che non voglio anticiparvi per non rovinarvi la lettura. Vi dico solo che se il primo volume mi era piaciuto, questo l’ho trovato ancora più interessante e non posso che volere tornare presto ad Acquamorta per un nuovo mistero da risolvere.

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