venerdì 18 marzo 2022

Recensione "L'equazione del destino" di Jennie Fields

 

Bookspediani oggi vi parlo di "L'equazione del destino" di Jennie Fields 


 Titolo: L'equazione del destino
Autore Jennie Fields
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 8 Marzo 2022



Una donna che ha consacrato la propria vita alla fisica, ed è stata tradita sia da essa che dall'uomo che amava. Una possibilità di riscatto e forse anche di rinascita. Chicago, 1950. Rosalind Porter ha sempre sfidato le aspettative comuni, lavorando come fisica al Progetto Manhattan e iniziando una relazione con il suo collega Thomas Weaver. Cinque anni dopo la fine di entrambe le esperienze, il suo senso di colpa per la bomba atomica e il dolore per il tradimento di Weaver si intrecciano. Le manca disperatamente il lavoro in laboratorio, eppure si è quasi rassegnata a una vita più convenzionale. Finché Weaver si rimette in contatto con lei, e anche l'FBI. L'agente speciale Charlie Szydlo le chiede di spiare Weaver, sospettato dal governo americano di aver passato segreti nucleari all'Unione Sovietica. Rosalind ha contribuito a sviluppare questi segreti e conosce meglio di chiunque altro il potere devastante di tale conoscenza. Anche se con molte remore, la donna accetta di collaborare. Man mano che i sentimenti di Rosalind si fanno più profondi sia per Weaver che per Charlie, aumenta anche il rischio che affronta. Chi sceglierà: l'uomo che le ha insegnato ad amare, o l'uomo che il suo amore potrebbe salvare? Stavolta, nessuna legge della fisica potrà aiutarla a trovare la soluzione. Mescolando la Storia con la finzione narrativa, Jennie Fields ci regala un romanzo che racconta la difficoltà dell'emancipazione femminile negli anni Cinquanta e le ardue scelte che occorre compiere quando il cuore ti tradisce ed è in gioco il destino di una nazione.

IL MIO VOTO


Rosalind Porter è la protagonista di questa storia, una donna che fin da piccola non ha avuto un'infanzia facile perchè non ha avuto una madre su cui contare, lo stesso padre è stato sempre assente per cui è cresciuta con la sorella e il marito della donna, che riconosce quasi come genitori praticamente. Rosalind quindi ha capito presto che le persone e in particolare la natura umana non era facile da comprendere, mentre invece i numeri e in modo particolare la fisica avevano molte più certezze e sicurezze, ecco perchè si è impegnata per studiare come fisica e ha fatto parte anche del famoso Progetto Manhattan, quello che ha visto nascere la bomba atomica e ha lottato per farsi accettare in un gruppo di soli uomini praticamente, finendo poi per intraprendere una relazione con uno di loro, Weaver, che le ha poi spezzato il cuore nel peggiore dei modi perchè prima l'ha tradita sentimentalmente e poi sul lavoro, facendoglielo perdere. Cinque anni dopo Rosalind è una persona completamente diversa: non lavora più come fisica e anzi vende gioielli ed è sempre stata restia ad iniziare relazioni, anche perchè sebbene odi con tutta se stessa Weaver, in qualche modo lo ama ancora e quando l'uomo torna all'improvviso nella sua vita, Rosalind non sa come comportarsi. Allo stesso tempo entra di prepotenza anche un'altra persona, Charlie, un agente dell'FBI che è interessato a Weaver e alle informazioni che ha e che arriva a Rosalind per chiederle di fatto di spiare l'uomo.


Charlie appare come un uomo che non sembra avere alcuna paura, eppure è qualcuno che ha sofferto tanto: ha passato la guerra e non è tornato più quello di prima, come Rosalind anche lui teme l'amore perchè è quello che più lo ha fatto soffrire e sebbene sia un agente non si sente mai all'altezza delle persone e di alcune situazioni, quindi lui e Rosalind oltre ad avere una missione in comune hanno anche tanto altro e ben presto Rosalind si troverà divisa tra l'amore di questi due uomini e soprattutto dovrà capire cosa fare per il bene di una sola persona o di tutto il mondo.
Inutile dire che non è facile essere Rosalind, ci si prova a rivedersi in lei perchè è comunque una donna che ne ha passate tante e che ha idee ben chiare, siamo nel 1950 ma è una di quelle donne che non vuole dipendere da nessuno a livello lavorativo e del resto è una delle poche ad essere esperte di fisica, ma per quanto intelligente purtroppo non si può comandare al cuore e quando l'uomo che ha amato tornerà nella sua vita, per lei sarà difficile capire cosa fare, così come sarà difficile anche fare i conti con nuovi sentimenti e con la voglia anche di affermarsi a livello lavorativo. Anche Charlie è un personaggio estremamente interessante, un uomo che ha affrontato la guerra e non è tornato più quello di prima, un uomo che trasuda sicurezza ma in verità è insicuro su tante cose e non si può che amarlo perchè è una persona buona, a volte agisce in modo impulsivo ed è la paura a guidarlo, ma si capisce che tutto quello che fa lo fa con le migliori intenzioni e questo lo si apprezza.


L'equazione del destino è un romanzo che parla di tantissime cose perchè abbiamo appunto una storia d'amore che ritorna dal passato con Weaver, l'uomo che ha fatto soffrire la nostra protagonista, e Rosalind ma anche con Charlie è facile andare d'accordo e di conseguenza Rosalind si ritrova divisa tra il passato e il futuro, quello cioè che potrebbe davvero avere. Si parla anche di cosa significa cercare di far combaciare testa e cuore perchè Rosalind per quanto detesti Weaver e quello che le ha fatto, quando le viene chiesto di spiarlo e tradirlo, non riesce comunque a farlo in toto perchè alla fine lo ama ancora. Si parla di guerra e in questo caso ci si riferisce alla bomba atomica che Rosalind ha contribuito a creare, così come alla guerra che Charlie ha vissuto in prima persona ed è tornato a casa completamente diverso, spezzato e con tanti traumi che ancora fatica ad affrontare. Ma si parla anche dell'importanza della donna nel non essere solo una moglie, ma anche qualcuno che si vuole realizzare a livello lavorativo e per il 1950 questo è qualcosa di incredibile. E' un romanzo davvero incredibile, onestamente mi sono sentita coinvolta fin dalle prime pagine e Jennie Fields, che ha attinto anche alla storia della sua famiglia per questo romanzo, lo ha narrato in modo incredibile e indimenticabile, non è stata una lettura semplice perchè a volte tosta e non è stata mai scontata, alla fine anzi ci sono tantissime riflessioni che nascono da questa lettura e in questo periodo è forse la lettura giusta, una storia che secondo me non si dimentica facilmente e che merita tanto.






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