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lunedì 18 aprile 2022

Recensione "Le madri di vento e di sale" di Lisa See

  


Titolo: Le madri di vento e di sale
AutoreLisa See
Editore: Longanesi
Genere: Historical Fiction
Data di uscita:  3 Marzo 2022



Le giovani Mi-ja e Young-sook sono nate e cresciute sull’isola di Jeju, in Corea, e fin dal loro incontro sono state inseparabili. È il 1938 e sull’isola incombe la minaccia della guerra sino-giapponese. La madre di Young-sook è la guida delle pescatrici del villaggio, che per giornate intere si tuffano in acqua e riemergono con il frutto della loro pesca in apnea, unico sostegno delle loro famiglie. Perché a Jeju sono le donne a lavorare, mentre gli uomini si occupano della casa e dei bambini più piccoli. Mi-ja è la figlia di un collaborazionista giapponese e sarà sempre associata all’imperdonabile scelta del padre. Quando le ragazze cominciano la loro formazione come haenyeo – questo è il nome coreano delle pescatrici – sanno che stanno per iniziare una vita emozionante, ricca di responsabilità, di onori, ma anche di pericoli. Quello che non sanno è che il futuro ha in serbo per loro qualcosa di diverso da ciò che sognavano e che non basteranno le centinaia di immersioni fianco a fianco a tenerle unite. L’irruzione della Storia nella tranquilla Jeju, che rimarrà intrappolata per decenni nello scontro tra le due grandi potenze, accrescerà le differenze e plasmerà le vite delle due donne, che affronteranno ogni avversità senza mai arrendersi.
Calata in un’antichissima comunità matriarcale, un’amicizia femminile che si dipana nell’arco di quasi un secolo, in un Paese sconvolto dalla guerra e dalle rivolte. Due donne coraggiose e forti, che affrontano la vita con determinazione e senza mai perdersi d’animo. Una storia potente ed evocativa, un grande esempio di emancipazione femminile che viene da un mondo lontano, ma che si rivela più attuale che mai.

IL MIO VOTO


Uno dei primi personaggi a cui ci affezioniamo è Young-sook, una ragazza che è destinata a seguire le orme della madre e quindi a diventare una pescatrice per aiutare la donna e la famiglia ma questo le sarà utile per il futuro, per prendersi cura lei stessa della sua famiglia quando arriverà il momento. Accanto a lei troviamo Mi-ja, una ragazza che non ha avuto la fortuna di conoscere sua madre e che quindi è diventata un po' la sorella di Young-sook e infatti le due sono inseparabili, si immergono insieme così come vivono la loro vita insieme. La vita però è determinata a metterle a dura prova, prima infatti Young-sook dovrà aiutare una ragazza inesperta come lei nelle immersioni poi sarà costretta a vedere sua madre morire e questo la segnerà terribilmente perchè avrà tutto il peso della famiglia sulle sue spalle. Successivamente le due amiche diventeranno delle spose e sarà in primis questo a separarle perchè Mi-ja andrà a vivere lontana e soprattutto non avrà un matrimonio caratterizzato dall'amore, mentre invece Young-sook resterà praticamente nel luogo in cui ha sempre vissuto e soprattutto avrà un matrimonio caratterizzato dall'amore che la spingerà a non vedere determinate cose, nella vita in generale e con l'arrivo della Storia nell'isola di Jeju, la sua vita finirà per cambiare terribilmente e quel rapporto bellissimo di amicizia con Mi-ja non potrà che finire. Sono veramente tante le difficoltà che queste due donne così diverse e allo stesso tempo così simili affronteranno, la vita non è stata clemente con nessuna delle due ma cercheranno di fare del loro meglio per andare avanti e infatti in particolare ritroveremo Young-sook da anziana nel presente, una donna ancora non pronta a perdonare l'amica di un tempo ma forse pronta ad affrontare una nuova fase della sua vita.
Inutile dire che i personaggi sono la parte forte di questa storia, in particolare Young-sook perchè vediamo la sua vita più da vicino e questa non è affatto semplice, ma anche Mi-ja ha una storia non indifferente che sono sicura odierete e amerete allo stesso tempo.

Lisa See ancora una volta porta nero su bianco una storia che parla di amicizia, di due ragazze che si conoscono da giovanissime che diventano quasi sorelle, due amiche che affrontano i momenti peggiori insieme come la perdita di persone care, ma anche i primi passi del diventare mogli insieme, ma che non riescono ad affrontare determinati ostacoli e infatti troviamo nel presente un’anziana Young-sook che non vuole parlare di Mi-ja perchè fa troppo male o forse perchè è passato talmente tanto tempo che ormai non sa più come non sentire tutto quell'odio nei suoi confronti, ma visto che l’autrice non esita a tornare indietro nel tempo e a farcele vedere così unite, non possiamo che voler sapere cosa ha causato questa separazione e perchè fa ancora male.
L'autrice però ci parla delle haenyeo che è il termine coreano per pescatrici e di come le ragazze da giovani e soprattutto le donne devono imparare il mestiere per portare a casa il cibo e i soldi per la famiglia, visto che gli uomini non fanno nulla se non stare a casa ad aspettarle e a prendersi cura dei figli in attesa del loro arrivo.
Così come ci parla di Jeju, un’isola con una posizione strategica quanto ambita che presto diventa teatro di scontro tra grandi potenze che purtroppo costa cara ai suoi abitanti e in particolare alle nostre due protagoniste.


In particolare ci sono determinati avvenimenti che ancora ora a ripensarci mentre scrivo la recensione non possono che farmi male e quello che mi stupisce è quanto poco fossi informata di quello che è accaduto, per cui l'autrice non solo ci racconta il passato, ma emerge anche quanto lavoro di documentazione ha svolto per poterne parlare in modo così attento e soprattutto così potente, perchè credetemi quei capitoli non si dimenticano facilmente e infatti mi sono dovuta fermare più volte durante la lettura per poter assimilare tutto quello che è accaduto alla protagonista, che è un personaggio fittizio ma potrebbe essere successo tranquillamente ad altri e questo fa davvero male al solo pensiero.
Come vi dicevo la struttura narrativa si divide tra passato e presente dove il presente appartiene al 2008 e ad una Young-sook anziana, mentre invece il passato si divide in cinque parti e soprattutto in più momenti della storia, per cui è facile vedere i personaggi mutare, affrontare tante difficoltà, crescere e soprattutto allontanarsi tra loro a causa semplicemente della vita.
Le madri di vento e di sale non è una lettura facile, non è una di quelle storie che si possono leggere in una sera ma è una di quelle letture che resta nel tempo e nel cuore del lettore per come parla della storia, per come ci fa conoscere le pescatrici e il loro ruolo fondamentale così come parla di un’amicizia che ne ha passate tante e che si vuole capire come terminerà, è una lettura tosta ma importante e soprattutto imperdibile.

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