Titolo: La madre scomparsa
Autore: Emily Gunnis
Editore: Garzanti
Genere: Mystery
Data di uscita: 5 Maggio 2022
Inghilterra, 1960. Rebecca Waterhouse ha solo tredici anni quando viene portata alla centra - le di polizia. Mentre un detective la interroga, lei, in silenzio, stropiccia con le mani la vesta - glia infangata e ripercorre quella terribile notte. Nella sua testa sente ancora l'eco delle grida del padre e nelle narici l'odore acre della polvere da sparo. Si ripromette di non parlare mai più del giorno in cui la sua vita è cambiata. Inghilterra, oggi. Quando Jessie Waterhouse scompare insieme alla figlia neonata, la sorella Iris salta sul primo treno per tornare nella tenuta di Seaview Cottage, dove è cresciuta. Sono passati anni dall'ultima volta. Lì, il tempo sembra non essere mai trascorso: è come se la vecchia casa in pietra fosse rimasta in - trappolata nella nebbia. O forse è Iris che non riesce a perdonare la madre Rebecca, che si è sempre dimostrata fredda e scostante con lei e Jessie. Ma per scoprire quello che è accaduto alla sorella e alla nipote è disposta persi - no a condividere lo stesso tetto con l'anziana donna. Quello che ancora non sa è che dietro la loro scomparsa potrebbe celarsi un segreto che Rebecca custodisce da anni. Perché il passato è una fragile ragnatela di ricordi e di azioni che si ripetono di generazione in gene - razione. Una trappola che si può evitare solo trovando il coraggio di parlare. Perché i segreti hanno potere solo quando non hanno voce.
IL MIO VOTO
La storia inzia nel 1960, quando Rebecca Waterhouse si ritrova tantissime persone attorno a lei e continue domande della polizia, pronti a capire quanto ha visto e se sta bene, considerando che quello per lei è il giorno più difficile di sempre. I suoi genitori infatti sono venuti a mancare e purtroppo le circostanze non sono delle migliori, sembra infatti che i due avessero problemi e che non fossero più la coppia felice di un tempo, per cui la ragazza è stata semplicemente sfortunata e ora si ritrova completamente sola, disorientata e con tante domande per la testa ma è pronta a non parlare più di quella sera, cancellata dalla mente come se nulla fosse successo. E invece è successa e sebbene Rebecca sia diventata madre per ben due volte, quella sera l'ha cambiata e non le ha permesso di essere presente per le sue figie. Jessie, la figlia maggiore, è stata affidata fin da piccolissima alle cure del padre e l'uomo, che si è poi risposato, l'ha cresciuta insieme a quella che Jessie a tutti gli effetti ha considerato una madre, una donna che è venuta a mancare da qualche tempo e ora Jessie, che è incinta, non sa a chi chiedere aiuto per tante domande che le affollano la mente. E poi c'è Iris, l'altra figlia di Rebecca con la quale la donna riesce a parlare ma con cui non ha comunque un ottimo rapporto, una donna che desidera con tutta se stessa un bambino ma che sta divorziando dal marito ed è quindi ben lontana da questa possibilità, una donna che non ha un buon rapporto con la sorellastra che vede molto poco, ma quando Jessie e la sua piccola spariscono nel nulla, è proprio Iris che si metterà alla ricerca delle due, una corsa contro il tempo del resto visto che la piccola appena nata ha bisogno di cure e molto spesso, quando non si sa dove cercare, non si può che andare nel passato, lo stesso passato che si vorrebbe dimenticare ma che è una parte importante della nostra storia e in particolare di questa, infatti è il passato ad avere tutte le risposte e noi non possiamo che continuare la lettura per scoprirlo.
Ho finito questa lettura già da qualche giorno eppure mentre scrivo la recensione non possono che tornarmi alla mente alcune parti, così come le tematiche affrontate e quando un libro ti rimane così impresso, significa che l'autrice ha fatto davvero un buon lavoro perchè non solo ha scritto una storia raccontata da tanti punti di vista, che quasi vuole essere un romanzo corale, e non solo ci ha dato una sorta di mistero da risolvere che vedeva ovviamente da protagonista la sparizione di Jessie e il passato che è una parte fondamentale in questa storia, ma ha portato nero su bianco una lettura che stimola il lettore, fa nascere tante domande e tanti discussioni a riguardo, così come può lasciarlo senza parole perchè tante cose lette sono purtroppo vere, fanno purtroppo male ed è questo a sconvolgere più di tutto. Non è tanto la scomparsa di Jessie a sconvolgere o il complicato rapporto tra Rebecca e le sue figlie, così come la storia che riguarda Iris che si ritrova coinvolta in un brutto divorzio o il passato di Rebecca, che l'ha ovviamente segnata, è qualcosa di molto più profondo. L'autrice infatti ammette di aver preso l'idea della storia vedendo il "manicomio della contea" e questo si avverte, fa male pensare che la malattia mentale fosse vista nel passato come isteria, come semplici capricci così così come tutt'oggi viene vista come una malattia poco importante e soprattutto si è subito pronti a puntare il dito, a pensare alla pazzia e non ad una malattia come un'altra che va curata con le giuste cure e il fatto stesso che l'autrice affermi che nel passato era semplice sbarazzarsi delle moglie scomode ricorrendo all'isterie e facendole quindi rinchiudere, insomma un tema che fa male e che ancora oggi questi problemi non vengono riconosciuti. L'autrice, attraverso un mistero tutto da risolver e scoprire ci racconta una storia ben più profonda che non può che sconvolgere il lettore per le tematiche. La sua penna è graffiante, la storia è assolutamente intrigante e la lettura sebbene raccontata da tante voci si lascia leggere in un attimo, regalando una di quelle storie che sanno come lasciare il segno.
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