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martedì 14 giugno 2022

Recensione "Il cielo non ha catene "di Ruta Sepetys

 


Titolo: Il cielo non ha catene
Autore: Ruta Sepetys
Editore: Garzanti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 14 Giugno 2022



Occhi grigi e capelli spettinati, Cristian ha diciassette anni, ascolta musica rock e legge poesia. È stato suo nonno a insegnargli il valore delle parole e a incoraggiarlo a seguire le proprie passioni. Anche quando è difficile. Anche quando è proibito. Perché Cristian vive nella Bucarest del 1989. Sono tempi duri per chi, come lui, sogna la libertà. Per chi crede in un avvenire diverso, ma è costretto in un paese apparentemente senza fu - turo. Per questo Cristian denuncia nel suo diario i soprusi del regime di Ceaușescu cui assiste ogni giorno. Ma quando la polizia segreta lo convoca e minaccia la sua famiglia, il ragazzo è costretto ad andare contro ogni sua convinzione e accetta di diventare una spia. Purtroppo, è ben consapevole di che cosa significhi ostacolare pubblicamente un dittatore. Sa di essere circondato da persone pronte a tutto per entrare nelle grazie del governo. Non può fidarsi di nessuno, nemmeno dell’intelligente Liliana, che, sotto una lunga frangia, nasconde occhi grandi e dolci. Soltanto lui può salvare le persone cha ama. Ma a modo suo, cercando di seguire gli insegnamenti del nonno e senza perdere la propria integrità. Perché l’inverno sta volgendo al termine e per le strade di Bucarest si sussurrano parole di libertà. E Cristian non può che rispondere all’appello. Anche se significa mettere a repentaglio la propria vita.


IL MIO VOTO


Cristian è un ragazzo di diciassette anni che vive in Romania nel 1989 e sono tempi difficili perchè la città purtroppo non è ancora libera, anzi il paese è controllato dal regime Ceaușescu  che non vuole che i suoi abitanti sappiano cosa succede al di fuori del mondo e quindi obbliga i suoi cittadini a comportarsi in un determinato modo: possono sentire solo determinate trasmissioni radio, così come sono perennemente costretti a fare la file per procurarsi da mangiare e soprattutto non è possibile trovare ogni cosa negli scaffali, anzi tanti alimenti e tanto altro sono proibiti in Romania, cose semplici come la Coca cola per dire. In questo ambiente Cristian vuole solo essere libero soprattutto di amare anche Liliana e di vedere la sua famiglia felice. Ma un giorno accade qualcosa di incredibile: Cristian viene fatto diventare un informatore, un traditore della sua stessa gente e lui non vorrebbe di certo farlo, ma viene ricattato e soprattutto suo nonno è malato e ha bisogno di medicine che solo queste persone possono dargli, quindi in qualche modo accetta di passare le informazioni riguardanti un ragazzo americano che sua madre conosce perchè si occupa di pulire casa dei suoi genitori. Questa conoscenza non può che essere pericolosa perchè questo ragazzo conosce il mondo esterno ma allo stesso tempo Cristian vuole salvare la sua famiglia e vuole resistere perchè nell'aria si sente la ribellione della gente e il ragazzo deve solo resistere per arrivare a vedere la libertà.
Cristian è un personaggio che non si può giudicare per quello che fa, anche se viene costretto a passare determinate informazioni risulta sempre un po' arrogante ma sa anche che quello è l'unico modo per salvare la sua famiglia e suo nonno, certo non può sapere che nel suo mondo non può davvero fidarsi di nessuno.


Da quando ho iniziato a leggere Ruta Sepetys attendo sempre un suo nuovo romanzo e questo titolo si è fatto attendere ma finalmente è arrivato in libreria e io posso solo dirvi di recuperarlo assolutamente. Questa autrice ha una penna magica perchè con grande semplicità ci accompagna sempre in altre epoche, in storie che spesso vengono dimenticate ed è giusto portarle alla luce.
In questo caso l'autrice ha deciso di parlarci di un tempo non troppo lontano da noi e questo mi ha messo i brividi perchè la sua storia è ambientata nella Romania del 1989, un paese oppresso dal regime Ceaușescu che non lasciava libertà ai suoi cittadini e soprattutto voleva controllarli così come controllare le notizie che ricevevano del mondo esterno e soprattutto i suoi abitanti si sentivano abbandonati da tutto il mondo e io penso solo che sono nata qui in Italia nel 1991, un momento ma soprattutto un luogo completamente diverso e libero da qualsiasi regime.
La storia di Cristian non è semplice da leggere perchè questo è un ragazzo che viene prima tradito dal suo paese e poi dalle persone che ama, per cui la sua voglia di libertà e le scelte che viene spinto a compiere non sono sempre perfette ma è qualcosa che è obbligato a fare per sopravvivere e per salvare la sua famiglia. Nonostante tutto, in questo ambiente assurdo, c'è spazio per l'amore e non solo per quello per la sua famiglia ma anche per Liliana e questo non può che darci un poco di speranza.
Non vi voglio rovinare la lettura, vi dico solo che la Sepetys riesce a riportare a galla un pezzo di storia che personalmente non conoscevo e che merita di essere conosciuto, una storia forse meno incisiva del suo romanzo precedente ma che mette comunque i brividi e sottolinea, ancora una volta, il talento dell'autrice.

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