giovedì 30 giugno 2022

Recensione "La strada cattiva" di Paola Barbato

 


Titolo: La cattiva strada
Autore:  Paola Barbato
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 31 Maggio 2022



«Sei finito in una cosa troppo grossa e troppo brutta per te, fratello, ma adesso la facciamo passare.» E invece non sarebbe passata. Ora, la strada è tutto ciò che hai. Non avrebbe mai dovuto aprire quella scatola. Lo sapeva, era una delle regole non scritte dell'accordo. Invece quella volta lo aveva fatto. E sarebbe stata la sua condanna. Giosciua Gambelli non ha mai preteso molto dalla vita e la vita lo ha ricambiato allo stesso modo. Ora però, passati i trenta, ha trovato qualcosa in cui è davvero bravo. È un corriere, di che cosa non lo sa esattamente. Non ha nessuna ambizione, nessuna curiosità. Mai una domanda, mai un ritardo. Forse è proprio per questo che lo hanno scelto. Una notte, dopo aver visto ciò che sta trasportando, capisce di essere in trappola e di dover fare qualcosa che non ha mai osato prima: disubbidire. E tutto cambia per sempre. Prima viene travolto dallo smarrimento, quando pensa a un controllo della polizia. Poi dalla paura, se i mittenti scoprissero che lui ha visto. Da adesso in avanti sarà un testimone. E ha guardato troppi film per non sapere che fine fanno. Ma quando alcuni agghiaccianti indizi gli fanno capire che chi lo ha ingaggiato è lì, vicino, e controlla ogni sua mossa, comprende anche che c'è un'unica cosa da fare: fuggire. E c'è un unico luogo in cui non può accadergli nulla: l'autostrada su cui sta viaggiando e da cui non può più uscire. Paola Barbato non racconta mai la stessa storia e ogni volta riesce a sorprenderci con la sua capacità di vedere il male nascosto negli anfratti meno inquietanti della nostra quotidianità. Che sia un cellulare, una casa o una strada, la tensione che riesce a trasmetterci cresce a ogni libro. E, proprio per questo, non smetteremmo mai di leggerla.



IL MIO VOTO

Giosciua Gambelli è il protagonista di questa storia, un ragazzo che ha iniziato tanti lavori ma terminati ben pochi, non è quel tipo di persona che rende fieri i genitori ma a Giosciua non è mai importato molto, è sempre andato avanti per la sua vita senza troppe pretese e la vita si è comportata allo stesso modo con lui. Gioscia però ad un certo punto ha avuto fortuna perchè avendo ancora il suo mezzo di trasporto dal precedente lavoro, ha attirato l'attenzione di un uomo che gli offre un lavoro: fargli da corriere. Del resto al nostro protagonista piace guidare, farlo di notte non è un problema e le regole da seguire sono poche perchè di fatto deve farsi gli affari suoi, deve essere solo un intermediario e basta. A Giosciua, che non è una persona super sveglia, basta tuttavia poco per capire che non è un corriere come un altro e che potrebbe fare qualcosa di illegale, ma è un lavoro in cui è bravo per cui non si pone troppe domande e continua a fare le consegne che gli hanno richiesto, sempre pronto a non trasgredire alle regole come quella di non aprire mai i pacchi che deve consegnare. Eppure per una volta lo fa, trovando qualcosa che lo terrorizza e per questo non sa come comportarsi, infatti vorrebbe chiamare la polizia ma poi potrebbero pensare che lui sia coinvolto e non vuole avere niente a che fare con questa storia, insomma Giosciua in un attimo va nel panico e coinvolge in questo suo lavoro, che doveva essere tranquillo, persone amiche che da quel momento vengono messe in pericolo e lo stesso Giosciua non sa come uscire da questa situazione, sa soltano che deve fuggire e l'unico posto in cui sente di essere al sicuro è in autostrada, dove c'è sempre qualcuno.
Giosciua è un protagonista per cui si hanno sentimenti contrastanti perchè è un ragazzo che mette sempre allegria, non è una cattiva persona solo qualcuno che non si vuole impegnare troppo nella vita, ha preso una via semplice e purtroppo si è rivelata sbagliata, ora potrebbe pagarne seriamente le conseguenze, insomma è quel tipo di persona che non pensa troppo e si mette nei guai.


Paola Barbato torna in libreria con un romanzo che ancora una volta analizza il male e soprattutto dove è possibile trovarlo. Il romanzo ci viene raccontato tramite due punti di vista narrativi, infatti la storia è quasi totalmente focalizzata su Giosciua e sul suo lavoro che in qualche modo fila sempre liscio, tranne questa volta perchè spinto dalla curiosità di sapere ma soprattutto sconvolto da quello che trova all'interno del pacco da consegnare, qualcosa che lo mette in allarme e che lo spinge a cercare aiuto dai suoi amici, non sapendo di metterli in pericolo, ma allo stesso tempo c'è anche una parte narrativa che vede coinvolta la polizia e che quindi ci fa capire come potrebbe terminare la storia, anche se comunque l'autrice ci rivela la verità solo quando è pronta a farlo.
La lettura è assolutamente adrenalinica: infatti tolte le pagine iniziali che ovviamente introducono la storia e i personaggi, la tram entra subito nel vivo ed è impossibile smettere di leggere proprio perchè si vuole arrivare a scoprire cosa succederà, perchè purtroppo non tutti in questa storia hanno un lieto fine, segno che il male purtroppo è sempre pronto a colpire e devo ammettere che questa cosa mi ha fatto venire i brividi, soprattutto per come si è evoluta la storia che poteva sembrare prevedibile e invece non lo è stata affatto, soprattutto per quanto riguarda il finale che ancora mi spinge a riflettere su quanto ho letto, insomma una storia che investe come un fiume in piena grazie anche allo stile dell'autrice che sa come ipnotizzare il lettore e non lasciarlo più andare.
La cattiva strada è quel romanzo che ti spinge a riflettere su quanto sia facile pensare che vada tutto bene e su quanto la vita sia imprevedibile, soprattutto perchè convinti di cavarsela sempre e invece purtroppo no, così come spinge a non fidarsi più di nessuno e di niente, perchè in momenti difficili anche una strada o un cellulare possono fare molta paura.

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