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giovedì 31 ottobre 2024

Recensione "Funny Feelings" di Tarah DeWitt

   



Titolo: Funny Feelings
Autore:  Tarah DeWitt
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Data di uscita: 24 Settembre 2024

 
Farley Jones è una comica chiassosa, caotica e super arguta, sul punto di sfondare. L’unica cosa che ama più dell’esibirsi di fronte a una platea è Meyer, il suo manager. Peccato che lui non abbia idea dei sentimenti che la ragazza nutre nei suoi confronti. Nasconderli è un’agonia, ma Farley non vuole assolutamente mettere a repentaglio l’amicizia che li lega né il loro rapporto professionale, così vitale per la sua carriera. Dopotutto, chi, se non Meyer, avrebbe la pazienza di tenere a bada un vulcano come lei? Ex comico a sua volta, Meyer è un padre single che ha abbandonato il palco per crescere Hazel, la figlia sorda, e nonostante talvolta sia un po’ burbero e scontroso, è pronto a tutto pur di aiutare Farley a realizzare i suoi sogni. Quando, d’un tratto, Farley e Meyer sono costretti a fingere di avere una relazione, l’attrazione tra loro si accende. E si rendono conto che sulle questioni di cuore proprio non si può scherzare…

IL MIO VOTO


Farley Jones è la protagonista di questa storia, una ragazza che sa bene cosa vuole fare nella sua vita: la comica. 
Far divertire la gente, regalare loro risate è la cosa che più ama, subito dopo Meyer, il suo manager. Farley è infatti entrata nella vita di Meyer un po' per caso, lui è un ex comico che è scomparso dalla scena dall'oggi al domani e che ha iniziato a dedicare tutta la sua vita alla figlia Hazel, una ragazzina sorda che non si lascia certo abbattere dalla sua disabilità, e quando incontra Farley vede in lei qualcosa che lo spinge ad aiutarla, diventando appunto il suo manager. Farley entra quindi a far parte della sua vita e in qualche modo della sua famiglia ed è impossibile per lei non iniziare a provare dei sentimenti per Meyer, sentimenti che però tenta di nascondere in tutti i modi per via dell'amicizia che li lega così come del bellissimo rapporto che hanno anche a livello lavorativo.
Eppure la vita decide di aiutarli in qualche modo perchè quando si ritrovano a dover fingere di essere fidanzati, piano piano iniziano a capire che forse gli viene così naturale stare insieme perchè provano qualcosa di intenso e reale, che merita una possibilità.
E' veramente impossibile non amare Farley perchè è una ragazza che non ha paura di dire quello che pensa, usa il sarcasmo spesso non solo per lavoro ma perchè è una parte di lei che non è sempre facile accettare, sa esser anche tanto dolce e pronta a tutto per aiutare le persone a cui tiene. E che dire di Meyer, un uomo che farebbe di tutto per la figlia, quella persona che ha bisogno di tempo per aprirsi ma una volta che lo fa è facile volergli bene.
Hazel non può che render il tutto ancora più perfetto, una vera forza della natura che non si lascia mai abbattere da nulla.


Funny Feelings è un romanzo che si presenta come un age gap, friends to lovers e parecchio slow burn se vogliamo definirlo in base ai trope, ma è anche una storia che sa come spiccare a livello di originalità visto che abbiamo una protagonista che è una comica e vuole sfondare in questo campo lavorativo e il suo manager è un ex comico che si è ritirato dalla scena per badare alla figlia, insomma le risate sono sicuramente assicurate anche se la DeWitt non ci fa solo sorridere e divertire con questa storia, fa riflettere.
Funny Feelings è una di quelle storie con una penna molto semplice e scorrevole e con i punti di vista alternati dei due protagonisti che ci permette di innamorarci di Farley e Meyer in primis per il loro rapporto: sebbene sia chiaro che Farley straveda per lui, anche Meyer tiene molto a lei ma nessuno dei due vuole rovinare l'amicizia che è nata così come per entrambi è fondamentale metter al primo posto Hazel, la figlia di Meyer, per cui la loro relazione ci mette il suo tempo a partire ma una volta iniziata sarà impossibile non innamorarsi di loro sia come singoli che come coppia. Ho amato la dolcezza di questa storia così come la vena ironica, che non sempre era volta a far divertire ma a far riflettere. Forse mi aspettavo qualcosina di più particolare e incisivo, ma per me è una di quelle storie che merita un'occasione.

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