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venerdì 17 ottobre 2025

Recensione "Letters from the tower" di Sally Nicholls

 



  Titolo: Letters from the towers

Autore: Sally Nicholls
Editore: Rizzoli
Genere: Young Adult
Data di uscita: 30 Settembre 2025

 

Inghilterra, 1896. Polly, Tirzah e Sophia hanno condiviso gli anni di collegio, ma ormai vivono lontane. Polly insegna in un orfanotrofio a Liverpool, Tirzah tiene compagnia alla nonna nella desolante campagna scozzese, e Sophia è a Londra, per la sua prima e unica Stagione. Nelle lettere che si scambiano, le tre amiche condividono emozioni, amori e sogni che sfidano le convenzioni di un'epoca in cui il matrimonio sembra l'unico obiettivo di una ragazza.

IL MIO VOTO


Polly, Tirzah e Sophia sono tre amiche che hanno condiviso gli anni di collegio insieme e ora si trovano lontane ma la loro amicizia è troppo forte per essere spezzata e quindi restano in contatto, come? Scrivendosi lettere, del resto siamo nel 1896.
Abbiamo Sophia da una parte: una ragazza ospite presso la zia a Londra perchè ha solo una stagione per trovare marito e non certo per amore, deve sposarsi per aiutare la famiglia a livello economico e così anche le sorelle per il futuro e ha tutte le intenzioni di farlo, ma quando conosce un ragazzo che non è facoltoso a livello econimico ma non fa che conquistarla, tutto si complica per lei perchè non sa se seguire il cuore o la mente.
Tirzah è sicuramente il personaggio più enigmatico: le sue amiche non sanno bene che fine abbiano fatto i suoi genitori perchè una pensa che siano morti, l'altra che siano in India, lei non sembra voler dire molto se non che vive con una nonna che sembra non amarla e intenzionata a renderle la vita impossibile, anche se forse il tempo saprà risponder a questo.
E poi c'è Polly, una ragazza che insegna in un orfanotrofio a Liverpool e che cerca come può di aiutare tutti i ragazzi perchè si prende davvero a cuore le loro situazioni e cerca di dar loro tutto l'amore possibili per non farli sentire abbandonati.
Sono tre ragazze completamente diverse e distanti eppure in costante contatto grazie a lettere che dimostrano quanto la loro amicizia sia vera e sincera.



Sally Nicholls ci regala un romanzo epistolare che fin dalle prima pagine appassiona il lettore e il fatto che i capitoli siano ovviamente molto brevi perchè appunto sono riportate solo le lettere, permette di leggere capitolo dopo capitolo la storia e senza rendersene conto si arriva alla fine in un attimo.
L'autrice con questo romanzo in primis mette in evidenza l'amicizia di Polly, Tirzah e Sophia: tre ragazze che hanno condiviso gli anni del collegio e sono diventate amiche e ora che vivono in luoghi diversi riescono comunque a restare in contatto dimostrando di poter essere amiche anche a distanza e di supportarsi allo stesso modo e ambientare un romanzo a fine dell'ottocento, un mondo ben lontano dalla tecnologia, fa riflettere tanto sul mondo di oggi e su quanto sia più semplice restare in contatto con le amiche che si hanno a distanza.
Allo stesso tempo l'autrice affronta anche un tema delicato del tempo ossia il fatto che una ragazza debba necessariamente sposarsi e bene, per aiutare la propria famiglia a livello economico e questo lo vediamo con Sophia.
Con Tirzah invece abbiamo un piccolo mistero tra le mani visto che non sembra ben chiaro dove si trovino i suoi genitori e lei non fa che lamentarsi della nonna con cui vive e del fatto che si senta in qualche modo in trappola. Per quanto riguarda Polly invece abbiamo una ragazza che lavora in orfanotrofio e vorrebbe aiutare tutti i bambini a trovare una famiglia, una ragazza buona che si fa in quattro per aiutare gli altri.
E oltre all'amicizia, queste tre ragazze ben presto saranno legate anche dall'amore che in qualche modo riusciranno a trovare, sempre condividendo tra loro pensieri e modi di aiutarsi e sostenersi, insomma questa storia è un vero inno all'amicizia e un tuffo nel passato che fa davvero sognare.

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