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mercoledì 30 gennaio 2019

Recensione "I cuscini magici" di Evghenios Trivizàs

Buona sera bookspediani.
Oggi vi parlo di una bellissima favola divorata in poche ore!



Titolo: I cuscini magici
Autore: Evghenios Trivizàs
Editore: Camelozampa
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 17 gennaio 2019

Nel regno del malvagio Arraffone I sono vietati i divertimenti, le feste di compleanno, persino il singhiozzo. Con la malefica invenzione dei “cuscini incubo”, i sudditi di Arraffone hanno perso anche la capacità di sognare e, con questa, la forza per ribellarsi. Solo il maestro Andonis e la sua classe potrebbero vincere il tiranno al suo stesso gioco…
Un’esilarante fiaba sul potere dei sogni e sulla libertà.

IL MIO VOTO



C'era una volta, in un regno lontano chiamato Uranopoli, un re cattivo e malvagio di nome Arraffone I, a cui non interessava il benessere del suo popolo ma solo il proprio.
Non appena è diventato re la sua parola d'ordine è stata proibire ogni tipo di divertimento: prima i lunapark, che sono stata sostituiti da prigioni, poi le feste di compleanno, insomma ogni tipo di divertimento.
Il peggio è arrivato quando ha deciso di trasformare la domenica in un prelunedì, che di fatto ha la stessa funzione del lunedì, per cui i suoi sudditi non possono mai trovare un giorno per riposarsi. Dopo tutti i cambiamenti in negativo, Arraffone si aspetta che il suo popolo lo ami, ma questo lo odia con tutto il cuore e non può fare a meno di ribellarsi alle ingiustizie che egli impone, desideroso in qualche modo di poter cambiare le cose. 
Ma Arraffone non può tollerare un simile affronto e si fa quindi aiutare dai suoi consiglieri per trovare una soluzione al suo dilemma: come può farsi amare?


A nessuno dei presenti viene in mente che basterebbe trattare il popolo con un minimo di umanità e far vedere loro che in qualche modo rispetta i loro pensieri, anzi Rettilio Richelieu presenta al sovrano un'idea geniale a suo avviso: il popolo sogna e sa che nei loro sogni tutto è possibile, per questo non piegano la testa davanti a niente e nessuno, perchè si sentono al sicuro, e allora bisogna togliere loro questa sicurezza. Rettilio decide quindi di creare dei cuscini incubo, in grado di far vivere gli incubi più vividi e crudeli agli abitanti di Uranopoli e lasciarli completamente spompati da non avere altra scelta se non fare tutto quello che gli viene detto. E per qualche tempo questa trovata sembra funzionare: tutti in città sono ridotti a degli stracci, sempre stanchi e spossati, tranne ovviamente Arraffone e i suoi consiglieri, che dall'alto del suo castello non fanno che godersi la scena. Ma per loro sfortuna nel regno c'è il maestro Andonis, un uomo che inavvertitamente scopre la verità e decide, insieme ai suoi studenti, di battere il re al suo stesso gioco.


Evghenios Trivizàs ci propone la storia più vecchia del mondo, in cui un re non pensa al benessere del suo popolo, ma solo a come può vivere meglio lui e a come può ottenere tutto ciò che vuole. Come se non bastasse toglie ai suoi cittadini anche le piccole gioie come la domenica, che diventa un giorno lavorativo come un altro, l'occasione di festeggiare il proprio compleanno, i lunapark poichè provocano troppo divertimento ed è addirittura proibito avere il singhiozzo, cosa che può causare davvero l'arresto.
Dall'arrivo di Arraffone I Uranopli non è stata più la stessa e quello che fa arrabbiare è il desiderio del re di scoprire non in che cosa sta sbagliando, ma perchè il suo popolo non lo ama. Un popolo che ormai è completamente schiavo di questo nuovo mondo fatto di zero divertimenti, zero felicità e senza possibilità di avere un attimo di riposo, mentre il re se ne sta tranquillo nel suo castello a dare ordini, senza saper davvero quanto è dura la vita là fuori.
Ma la vera crudeltà arriva quando il re, insieme ai suoi consiglieri, decide di privare i suoi cittadini del bene più prezioso che hanno: i sogni.


Sognare è per tutti un senso di assoluta libertà. Nei sogni tutto è possibile e si può fare ciò che si vuole, senza dover dare spiegazioni o rendere conto a qualcosa di come ci si comporta. Sognare significa anche liberare la mente, staccare la spina dalla vita faticosa di ogni giorno e ricaricare le batterie per affrontare con il sorriso la giornata successiva. A Uranopoli però questa non è più un'opzione: per loro esistono solo incubi. Deve essere tremendamente stancante e spossante fare incubi ogni sera, sperando di trovare un po' di pace e tranquillità e restare invece in uno stato di totale angoscia che non se ne va la mattina dopo, ma ci accompagna per tutta la giornata e quando è ora di coricarsi e di sperare di poter lasciare tutto alle spalle, ecco che gli incubi ritornano. A lungo andare non è solo la mente ad essere affetta da questa spossatezza e questo timore, ma anche il corpo, che diventa debole e spompato e non può fare altro che inserire il pilota automatico e andare avanti per inerzia.
Fino a quando trova la forza per ribellarsi.


I cuscini magici è una storia davvero breve, di appena 70 pagine, che si legge nel giro di pochissimo tempo ma che lancia un messaggio importantissimo: nel mondo ci saranno sempre persone pronte a chiedere tutto da noi, pronte a toglierci ogni cosa e non potremo fare nulla a riguardo.
Ma quando andranno a toccare una parte privata di noi, ossia i nostri sogni e la goia che questi ci danno, capiremo che il tempo di stare zitti è finito, che non possiamo accettare questo affronto perchè un sogno non significa solamente una buona dose di sonno e relax, significa che almeno per quella notte siamo liberi dagli impegni, dalle scadenze e da tutti i problemi della vita, siamo liberi di essere chi vogliamo. Siamo essenzialmente liberi.
E questa è una libertà che mai, mai può essere tolta.
Possiamo sopportare tanto, ma non possiamo accettare di esser costretti a vivere in una perpetua notte fatta da incubi solo per far felice una persona ed è proprio per queste cose che vale la pena lottare e Evghenios Trivizàs con una semplicità disarmante ci insegna proprio questo.



si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio 




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