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giovedì 31 gennaio 2019

Review Party:"La chimica dell'odio" di Carme Chaparro


Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di "La chimica dell'odio" di Carme Chaparro.

L'immagine può contenere: una o più persone e testo

Titolo: La chimica dell'odio
Autore: Carme Chaparro
Editore: SEM
Genere: Thriller
Data di uscita: 31 Gennaio 2019




È la vigilia di Natale, il corpo di Monica Spinoza, duchessa di Mediona, viene trovato nudo e circondato da due cerchi, il primo di gioielli e l’altro di rifiuti, come se l’assassino volesse lasciare un messaggio. La duchessa, celebre sulle riviste patinate, si è sposata tre volte, prima con un calciatore, poi con un uomo d’affari miliardario e, infine, con un nobile prossimo al tracollo. La polizia interroga alcuni suoi amici ‘illustri’ con scarsi risultati: il presidente del Barcellona, il segretario di Stato del Ministero degli interni, un famoso presentatore televisivo, il capo del protocollo della Casa Reale… Ci sono molti potenziali assassini, dai suoi figliastri alla sua lunga lista di amanti.
Chi tra loro odia di più la Duchessa?
Poco dopo Natale, in un ospedale di Madrid, precipita un montacarichi dal sesto piano e muoiono sei persone. L’ispettore si trova ad affrontare due indagini: l’assassinio della duchessa e l’incidente dell’ascensore. Due casi indipendenti ma che ricadono entrambi sotto la responsabilità della squadra in cui Ana non conosce nessuno e dove nessuno si fida di lei; l’investigatrice dovrà condurre l’indagine quasi da sola, ostacolata dal suo capo e schiacciata dalla pressione mediatica sul caso della duchessa, che occupa le prime pagine dei quotidiani.

IL MIO VOTO




Post anything (from anywhere!), customize everything, and find and follow what you love. Create your own Tumblr blog today.L’ispettrice capo Ana Arén è stata costretta ad assentarsi dal suo posto di lavoro dopo aver risolto il caso di Slenderman poichè ha pagato a caro prezzo la scopertà della verità. La sua migliore amica Inès infatti, colei che l'ha sempre spalleggiata, ora è in carcere e Ana si trova completamente sola ad affrontare tutto. Finalmente però, dopo un po' di tempo che le è servito a ricaricare le batterie, è pronta a tornare in servizio e sceglie proprio uno dei giorni peggiori per farlo: la vigilia di Natale.
Proprio durante il ventiquattro dicembre infatti si compie un omicidio sconvolgente, che ha per protagonista Mònica Spinoza, la duchessa di Mediona, una donna conosciuta da tanti ma odiata da ancora più persone per come ha sempre deciso di vivere la sua vita, tra agi e lusso e scelte eccentriche e tra continui nuovi compagni di vita.
La scena in cui Ana la trova è decisamente macabra e l'ispettrice non può che iniziare subito le sue indagini per scoprire ancora una volta la verità, anche se non è facile visto che il suo capo osserva ogni sua mossa e non perde occasione per screditarla o sgridarla: basta solo una mossa sbagliata e per lei è la fine.


IMÁGENES PARA TUS PORTADAS. - 2 - WattpadAndare avanti con il presente non è certamente facile poichè l'eco del passato è ancora troppo forte, non solo per quanto riguarda il caso di Slenderman, ma un passato più lontano, che vede una Ana molto piccola capire che non rivedrà mai più sua madre e che ha perso una delle persone più importanti della sua vita.
Passato e presente si mescolano come se fossero su una sola linea temporale e questo non aiuta certamente l'ispettrice, che dopo qualche giorno di indagine è ancora ad un punto morto, non è più vicina a risolverlo, semmai ha ancora più domande piuttosto che risposte.
E' decisamente difficile concentrarsi su questo caso visto però che non è l'unico che la donna sta seguendo: poco dopo Natale infatti in un ospedale di Madrid vengono uccise sei persone e anche in questo caso non ci sono indizi che possano condurre facilmente al colpevole, solo troppe domande a cui dare risposta. Ma questi due crimini sono slegati tra loro, oppure c'è un filo leggerissimo che li unisce?  Ana Arén ha una bella gatta da pelare e deve fare presto a venirne a capo, prima che si faccia di nuovo male.





{{@stargazingfox}}Torna oggi in libreria Carme Chaparro con il secondo volume della sua fortunata serie, La chimica dell'odio, questa volta però l'autrice alza la posta in gioco non servendosi semplicemente di una voce narrante ma di più voci e soprattutto di una in particolare che mette i brividi, l'odio.
Ancora una volta la protagonista è Ana Arén, l'ispettrice capo che già avevamo conosciuto nel precedente romanzo ma che troviamo totalmente cambiata rispetto al primo volume. Ana è un personaggio che ha lottato con le unghie e con i denti per rimanere a galla dopo tutto quello che le è successo, ma ha ancora tanta strada da fare per ritornare ad essere la persona di un tempo, e sebbene possa tornare al lavoro e riprendersi un pezzo della sua vita alla volta, non è detto che sia pronta a combattere.
Ana infatti non è più nella sua vecchia squadra, ma si trova circordata da persone che non conosce e di cui non si fida e di conseguenza nemmeno queste si fidano di lei e del suo istinto. Normalmente andrebbe a parlare con la sua migliore amica, ma non può farlo perchè Ines è chiusa in carcare, e quindi il peso di tutto giace ancora una volta sulle sue spalle.


Will I floatAna è decisamente più fragile rispetto al primo libro, è rimasta scottata dal passato e si vede, ma non solo da un passato più recente, da uno ancora più lontano.
L'autrice infatti esplora anche l'infanzia della protagonista, più precisamente uno dei momenti più dolorosi della donna, quando ha perso sua madre e ha capito che la sua routine con la donna e le loro serate passate insieme a ridere e giocare ormai erano un ricordo lontano.
Ho apprezzato veramente tantissimo la cura che l'autrice ha avuto non solo per il suo personaggio principale, che ci ha fatto capire come non sia semplice riprendersi da un trauma subito, ma anche per tutti gli altri personaggi che la Carme chiama in causa. Mi sono sentita molto più coinvolta sulla storia di Ana che per quanto riguarda i casi che la donna sta cercando di risolver e, se da una parte questo mostra la grande cura dell'autrice nel far capire al lettore quanto tiene al suo personaggio, da una parte era giusto che queste due metà della mela combaciassero alla perfezione, per portare avanti in modo parallelo sia i due casi di Ana che l'evoluzione, o per meglio dire la riappropriazione, del suo personaggio.


T H E _ C O L L E C T O RCarme Chaparro con il suo stile diretto e fluido ha costruito una nuova storia che a mio avviso poteva offrire qualcosa di più, ma che non è certamente da sottovalutare poichè ancora una volta ci fa conoscere quanto può essere difficile risolvere un caso di omicidio, specie quando nessuno ha fiducia in te, ragione che porta anche te stessa a dubitare delle tue potenzialità e abilità. Lottare per restare a galla nella vita privata è un conto, una volta tornati a casa ci si può rifugiare nel proprio letto e non pensare a nulla, ma dover provare continuamente il proprio valore anche al lavoro non permette di avere un attimo di respiro e questo purtroppo porta Ana al limite, pronta a tornare nel suo rifugio di lenzuola, perchè è troppo fragile per credere di potercela fare da sola. Il suo personaggio è uno dei migliori che ho incontrato perchè non ha paura di mostrarsi fragile o a pezzi, come una fenice anche lei saprà risorgere dalle sue ceneri. La Chaparro a mio avviso ha curato un meno l'aspetto investigativo del caso, ciò nonostante la storia risulta interessante e accattivante, creata apposta per stupire e spiazzare, come ormai ci ha abituati a fare.



si ringrazie la casa editrice 
per la copia omaggio 



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