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martedì 26 maggio 2020

Review "Non dire una bugia" di Alafair Burke

Buon salve bookspediani!
Oggi torna in libreria Alafair Burke e io vi parlo subito di questa nuova storia!



Titolo: Non dire una bugia
AutoreAlafair Burke
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 26 Maggio 2020


Quando il tuo sguardo è offuscato dall'amore, la verità è la cosa più difficile da vedere.
Ellie Hatcher si è trasferita a New York da poco, e da poco lavora come detective al NYPD. Non ha ancora molta esperienza sul campo, ma il passato le ha già insegnato molto: a Wichita, nel Kansas, è cresciuta con un padre poliziotto che ha dedicato tutta la vita alla caccia di un serial killer, fino a morire in circostanze mai chiarite. Forse assassinato. O, forse, suicida. Anche se Ellie per molti anni si è rifiutata di crederlo.
Un suicidio accertato sembrerebbe invece il caso a cui sta lavorando adesso. Julia, una ragazza di sedici anni, figlia di una ricchissima famiglia dell'élite newyorchese, viene ritrovata nella vasca da bagno con le vene tagliate, nella splendida casa dei suoi genitori nell'Upper East Side. Nonostante il biglietto di addio, alcuni elementi - prime fra tutti le testimonianze di chi la conosceva bene - fanno pensare che non si tratti di un atto volontario. In questi casi Ellie sa di dover seguire il suo istinto, che le farà scoprire ben presto che Julia non era affatto la persona che sembrava. La detective sarà costretta ad ammettere che dietro il suicidio di una ricca adolescente annoiata c'è una storia più complessa e oscura. Perché, a volte, basta una semplice bugia per allontanarci da quelli che ci vogliono bene, e da noi stessi. E Julia, di bugie, ne aveva dette parecchie.


IL MIO VOTO



Ellie Hatcher è la protagonista principale di questo romanzo, il filo conduttore di tutti gli altri personaggi che compaiono nella storia, ed è una detective della polizia di New York. Ellie appare come una donna forte e indipendente, ma è impossibile non notare che è segnata dal suo passato, un passato che vede suo padre, un grande poliziotto, venire a mancare in circostanze misteriose o in circostanze di fatto difficili da accettare, perchè non si è mai capito se si è suicidato oppure se è stato ucciso, almeno fino a poco tempo prima. Ellie è una donna appena arrivata a New York, che tuttavia può contare sull'amicizia del suo partner e sul rapporto solido con il suo fidanzato, che spesso non vede per giorni ma che sa essere sempre dalla sua parte. Ellie è una donna brillante e una detective con un grande intuito, che però non sempre è infallibile e lo dimostra in questo caso proprio perchè la riguarda da vicino. Questo ovviamente non fa che esaltare le sue imperfezioni, anche se si capisce essere una donna molto forte, ironica ed indipendente, una donna che a volte ha bisogno di qualche piccola spinta per andare nella giusta direzione, una donna che è ancora tutta da scoprire ma che fa un'ottima prima impressione.



Sebbene sia morta, Julia è un personaggio che resta estremamente importante per tutta la durata del romanzo, di fatto sono le sue azioni a dar vita a tutto.
Julia infatti era una ragazza molto particolare, agli occhi dei genitori era perfetta mentre invece per gli altri appariva piena di problemi, un po' troppo piena di vita e sempre alla ricerca di guai, una ragazza che aveva problemi di concentrazione e che si affidava a pillole per questo motivo, una ragazza che aveva problemi di alimentazione ma soprattutto tanti, troppi segreti. Segreti che teneva nascosti anche alla sua migliore amica Ramona, una ragazza ben diversa da lei, con un buon rapporto con i genitori e in particolare con la madre, a differenza di Julia, una ragazza che la supportava ma che non conosceva la sua parte più nascosta, così come di fatto nemmeno Julia conosceva fino in fondo Ramona. Ramona, il cui migliore amico è Casey, un ragazzo che si identifica come tale ma che è nato come donna e per questo viene preso di mira e giudicato dagli altri, un ragazzo, come tanti altri, con segreti: alcuni più oscuri di altri. Ma anche le famiglie, in particolare delle due ragazze e quindi di Julia e Ramona, hanno un forte impatto in questa storia: la prima tremendamente determinata ad avere giustizia per la figlia e non pronta a rassegnarsi all'ipotesi del suicidio, mentre invece la seconda così piena di segreti di un passato che sembra lontano, ma che è molto più vicino di quello che appare e che rischia di distruggere questo presente non perfetto, ma certamente pieno di un amore difficile da trovare.



Ovviamente è facile capire anche dal titolo il tema principale di questo romanzo: le bugie. Ogni personaggio che compare in questo libro, a partire da Julia, la ragazza trovata in casa sua e apparentemente una suicida, dalla sua famiglia, dalla sua migliore amica Ramona e dalla famiglia della ragazza, tutti in qualche modo hanno dei segreti che vogliono che restino tali perchè rivelarli potrebbe cambiare ogni cosa. E' difficile quindi cercare di capire a chi credere perchè sappiamo già di trovarci davanti a personaggi inaffidabili e, se comunque scelgono di rivelare qualche segreto, ne hanno altri ancora più sconvolgenti che tengono ben nascosti. E' chiaro quindi che in quello libro nulla è ciò che sembra, anche se tutto sembra indicare qualcosa, l'autrice trova il modo di sorprenderci e ovviamente riesca a farla franca proprio perchè i suoi personaggi sono così ben convinti di poter mantenere segreti da diventare troppo fiduciosi e quindi pronti a commettere errori, arrivando quindi alla verità, per forza di cose. Se vogliamo le bugie non sono una vera tematica, ma quasi un personaggio principale del romanzo, mentre invece grazie al cast che si ritrova in questo libro, la Burke ha la possibilità di parlare di tantissime tematiche che possono essere l'accettazione della morte di una persona cara avvenuta per suicidio, lo stupro avvenuto da piccoli da una persona che si pensava dovesse proteggerci e invece ha finito per farci del male, così come la voglia di essere diversi da come si è nati, perchè non rispecchia chi siamo davvero. L'autrice, come sempre, non porta nero su bianco solo un caso da risolvere, ma tante altre tematiche non possono che costringere il lettore a riflettere su queste e ad apprezzare la storia ancora di più, proprio perchè c'è tanto altro dietro.


Questo è il primo libro della serie dedicata alla detective Ellie Hatcher ma è anche uno dei primi romanzi scritti dall'autrice, la prima pubblicazione infatti risale al 2007 e quindi si può percepire una scrittura leggermente diversa da quella che conosciamo di Alafair Burke, che si è fatta conoscere per i suoi thriller d'impatto autoconclusivi ma che riesce a tenere testa anche in questa serie, facendoci conoscere la detective protagonista ma non ruotando l'intera storia su di lei, creando quindi un romanzo corale dove i personaggi e i segreti che questi nascondono sono molti, ma è facilissimo seguirli e questa è una tipica caratteristica di questa autrice. Le quasi quattrocento pagine del libro scorrono in un attimo, la situazione infatti parte da un semplice caso che si può bollare come un suicidio che tuttavia spalanca le porte a tanti altri personaggi e ai segreti che li caratterizzano, per cui ognuno di loro ha la sua parte da interpretare, un piccolo pezzo di puzzle che il lettore deve raccogliere per poi comporre il quadro finale alla fine della storia. E proprio il caso e i continui colpi di scena che l'autrice inserisce nella storia, è il pezzo forte di questo libro, mentre invece è leggermente carante sulla creazione del suo personaggio di punta, la detective Ellie Hatcher, che devo dire mi è piaciuta ma che comunque aveva qualcosa che mancava per lasciare una forte impressione nel lettore. Bisogna però dire che questo è solo il primo libro della serie e, come tale, non è perfetto e serve prettamente da introduzione a questo personaggio e alla sua vita, che sono sicura saprà conquistare i nostri cuori.Non dire una bugia è un romanzo che fa capire che Alafair Burke è nata con un talento incredibile e che già le sue prime opere erano ben strutturate, ormai la mia curiosità su Ellie è alle stelle, spero quindi di avere presto tra le mani un suo nuovo caso da leggere e gustare!


Non perdetevi le altre recensioni!




si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



1 commento:

  1. Ciao! Ho preso per sbaglio questo libro ma ho scoperto che prima c'è " la città del terrore" e " 212" ma si possono considerare autoconclusivi o bisogna per forza leggere quelli prima?

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