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venerdì 5 giugno 2020

Recensione "Il lato oscuro della luna" di Fabio Geda e Marco Magnone

Buon pomeriggio bookspediani.
Oggi vi parlo di una recentissima uscita Mondadori, ossia "Il lato oscuro della luna" di Fabio Geda e Marco Magnone.

Il lato oscuro della luna

Titolo: Il lato oscuro della luna
Autore: Fabio Geda, Marco Magnone
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita3 Giungo 2020


Berlino Ovest, è l'estate dei Mondiali del 1974. Dal tetto di casa di Sven si scorge, al di là del Muro, Berlino Est, lontana e indecifrabile come Chloe, la sfuggente e selvaggia ragazza che Sven conosce per caso, mentre è in giro con gli amici. Lui ha quindici anni e lei quattordici. Un attimo e non se la toglie più dalla testa. Ma Chloe è piena di misteri, proprio come Kurt, il venticinquenne amico di Sven, che per portare al di qua del Muro la ragazza di cui è innamorato è disposto a rischiare ogni cosa. Anche la vita...

IL MIO VOTO



Sven è un ragazzino di quindici anni che vive a Berlino Ovest insieme ai suoi genitori, i quali ormai è ovvio non vanno più d'accordo come prima e spesso è proprio Sven a finire in mezzo ai due, prendendosi colpe o punizioni che non dovrebbe avere. Il suo unico momento di svago, lontano dal lavoro con il padre, è passare del tempo con Kurt, un ragazzo di venticinque anni che può definire un amico, una spalla su cui piangere ma anche una persona spesso misteriosa, le cui azioni non sempre sono delle migliori, ma è un bravo ragazzo che davvero ce la mette tutta per ottenere quello che più desidera, anche se significa mettersi in pericolo lui stesso. Tutto però sbiadisce agli occhi di Sven quando incontra Chloe, una ragazza altrettanto misteriosa che sembra apparire proprio nei momenti in cui Sven desidera vederla, una ragazza con una vita imperfetta che vuole solo vivere una vita tranquilla, per quanto possibile. Sven invece è completamente cotto di lei, per la prima volta capisce cosa significa amare e quindi si rende conto anche di quanto i suoi genitori si siano allontanati, ma si rende anche conto di quanto le persone siano strane, prima tra tutte Chloe, che a volte sembra felice di vederlo, altre volte nemmeno lo guarda. Intanto però in questa estate particolare, Sven non solo comprende ancora di la presenza del muro che divide Berlino, comprende anche cosa significa crescere, amare ed essere un buon amico. Sven è un personaggio essenzialmente buono e ingenuo, un personaggio che mi è sembrato molto realistico per la sua aria innamorata e per le sue domande innocenti, in particolare a Kurt o a Chloe, che hanno entrambi una vita molto più difficile della sua, come se davvero non si rendesse conto del mondo in cui vivono. Eppure dimostra un grande coraggio, una voglia incredibile di mettersi in gioco e soprattutto nei guai, ma anche una lealtà da invidiare, che non si può che apprezzare.


Chloe è un personaggio molto più complesso e particolare: ha soli quattordici anni ma ha già capito quanto la vita può essere difficile. La sua famiglia è composta solo da un padre che non sembra prendersi cura di lei, un uomo che vive nel suo mondo e che cambia lavoro continuamente, rendendo anche difficile andare avanti. Un uomo che non si riesce a difendere da solo, che viene preso di mira al lavoro e che, anche quando cerca di fare il giusto, combina guai. Per questo Chloe non ama stare a casa, ma continuamente in giro, per non pensare a nulla: il suo passatempo preferito è stare sulla Ring, la metropolitana in tondo tutta Berlino (quella che è consentita, visto il Muro), e che le permette di osservare il suo mondo come una spettatrice, senza doverlo essenzialmente vivere per qualche tempo. Chloe, quando conosce Sven, non ha questo cambiamento come il ragazzo, le piace la sua compagnia ed è una bella distrazione dai momenti quotidiani, eppure sembra quasi distaccata con lui, anche se non esita ad aiutarlo in una impresa impossibile, un'impresa che su di lei avrà serie conseguenze e la cambierà per sempre. Proprio quindi per il suo carattere e la sua voglia di ribellione, Chloe mi è piaciuta da impazzire: non si può sempre essere d'accordo con tutto quello che fa, ma le sue azione e le sue parole sono in perfetta linea con la costruzione del suo personaggio, una ragazza che si sente insicura e non protetta da nessuno e che quindi non può fare altro se non prendersi cura di se stessa e difendersi da sola.


Non ho mai letto la serie di Berlin e in generale non mi sono mai trovata a leggere un romanzo per ragazzi ambientato nella Berlino ai tempi del muro e quindi in un momento totale di divisione della città, per cui non ho potuto che amare questa scelta e innamorarmi di come è stata sviluppata. Se infatti abbiamo Sven e Chloe che possono ritenersi fortunati per essere nella stessa città, Kurt non può dire la stessa cosa visto che la ragazza di cui è innamorato si trova a Berlino Ovest. Questo non può che far riflettere ovviamente sulla portata che quel benedetto Muro ha avuto negli cittadini: tanti affetti sono stati separati, così come tante famiglie che purtroppo potevano rischiare la vita anche solo per incontrarsi. Berlino nella seconda metà del 1900 è stata lo scenario di grandi tragedie, a partire dalla Seconda Guerra Mondiale fino ad arrivare alla creazione del Muro e quindi alla divisione della Città e gli autori nel creare un romanzo ambientato proprio in questo periodo hanno trasmesso al lettore qualcosa di importante: di non dare mai nulla per scontato come poter vedere in ogni momento la persona che si ama, ma soprattutto hanno fatto capire quanto può essere difficile la vita e che questa si può affrontare con un pizzico di follia e coraggio, perchè osare a volte è la chiave di tutto. Il lato oscuro della luna di fatto non esplora solo Berlino e la sua complessa situazione, ma anche la vita di due ragazzi completamente diversi alle prese con prime esperienze e soprattutto con grandi cambiamenti, per questo è anche un perfetto romanzo di formazione, oltre che una storia d'amore ma anche una storia dalle tinte mystery, che mixate formato la lettura perfetta sia per i giovani che per i lettori più adulti.


Il lato oscuro della luna è un romanzo che ritorna a Berlino ma che si può leggere tranquillamente senza conoscere la serie originale, cosa che ora invece non vedo l'ora di fare visto che ho potuto vedere con i miei occhi cosa sono in grado di fare questi due autori insieme. Non ho mai avuto il piacere di conoscere questo duo, ma la loro sintonia la trovo formidabile: il loro stile si combina alla perfezione, rendendo impossibile capire chi ha scritto cosa. La scelta di raccontare la storia tramite i due punti di vista alternati ovviamente aiuta ad entrare ancora di più nella mente di questi personaggi, anche se non vi nascondo che avrei voluto da morire anche il punto di vista di Kurt, un coprotagonista davvero magnifico che mi ha fatto innamorare di lui dal primo momento e che, sebbene il suo comportamente non sia sempre perfetto, dimostra quanto il suo amore sia forte e quanto sia disposto a rischiare anche solo per rivedere la persona che ama ancora una volta. Oltre ai personaggi ho amato anche l'ambientazione e il fatto di essere stata a Berlino mi ha permesso di godermi ancora di più la storia: mi sembrava di essere insieme a Chloe sulla Ring, o semplicemente con Sven in giro per la città, persa totalmente in questo mondo assai diverso da quello attuale, ma che è bene ricordarlo.
Il lato oscuro della luna è stata una lettura che si è inserita di prepotenza nei miei piani, ma che ho divorato in poche ore perchè ha tutto ciò che amo di un romanzo: dei personaggi indimenticabili, uno stile fluido e semplice e una storia dalle tinte mystery e romance che vuole essere anche una lettura di formazione e ci riesce perfettamente.







si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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