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mercoledì 28 ottobre 2020

Recensione "La notte delle Malombre" di Manlio Castagna

 Bookspediani oggi vi parlo di La notte delle Malombre di Manlio Castagna.



Titolo: La notte delle Malombre
Autore: Manlio Castagna
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 27 Ottobre 2020


Nella gelida notte del 3 marzo 1944, il treno che da Napoli sarebbe dovuto arrivare a Potenza viene trovato fermo in una galleria all'altezza di Balvano. Dentro e intorno, centinaia di cadaveri. Certo, una strage non è inconsueta in tempo di guerra, ma questi morti sono senza ferite. Per dipanare il mistero del treno merci 8017 bisogna tornare indietro nel tempo, salire sgomitando su quel lungo convoglio e guardare in faccia i suoi passeggeri clandestini. Come Rocco il mariuolo, che nella bolgia cerca bottino. O Brando, costretto a farsi carico della famiglia troppo presto. Quando il suo sguardo, puro e determinato, incrocia quello di Nora, la figlia del dottore, le loro anime si legano indissolubilmente. C'è qualcosa però che tormenta la ragazza: ha visto il pericolo incombente sotto forma di malombre, presenze oscure che secondo le credenze popolari annunciano la morte. Ma chi le crederà?


IL MIO VOTO


I personaggi di questa storia sono tre, tutti ragazzi che non hanno nulla in comune ma che in qualche modo il destino decide di unire, cambiando per sempre le loro vite. La prima a saltare all'occhio è Nora, una ragazza con una famiglia molto più agiata di altri ma che non è immune alla sofferenza: il fratello infatti è partito per la guerra e i genitori non hanno da tempo notizie del ragazzo e sono talmente preoccupati che decidono loro stessi di andarlo a prendere per portarlo al sicuro. E' questa decisione che li spinge a prendere un treno qualsiasi, anche in condizioni estreme, un treno non destinato ai passeggeri che cambierà per sempre le loro vite. La particolarità di Nora tuttavia non è l'affetto che la lega alla sua famiglia ma il riuscire a percepire qualcosa che non appare a tutti, qualcosa che tenta di metterla in guardia ma che non riesce pienamente ad interpretare perchè spaventata. Poi c'è Brando, un ragazzo che si vede costretto a crescere in fretta per poter prendersi cura della sua famiglia, un uomo a tutti gli effetti nonostante la tenera età che, come Nora, è disposto a correre qualsiasi rischio pur di tenere al sicuro le persone che ama di più. Nora e Brando non verranno uniti solo dalla tragedia, ma da qualcosa in più perchè basta uno sguardo per cambiare per sempre la loro vita. 
E a chiudere il cerchio c'è Rocco,  un ragazzo ben diverso dagli altri due il cui scopo è cercare qualche bottino e nulla di più, un ragazzo che forse resta più in disparte (almeno per me) rispetto agli altri due, ma che solo conoscendolo meglio prova il suo valore e anche lui, come per Nora e Brando, sarà costretto a cambiare in seguito ad un destino che purtroppo ha già deciso tutto e non permette possibilità di appello per nessuno.


Manlio Castagna affronta una tragedia realmente accaduta in modo impeccabile, un disastro ritenuto tra i più gravi per via di tutte le vittime ma che spesso cade nel dimenticatoio e io stessa devo dire che non ne ero affatto a conoscenza per cui addentrarmi in questa storia è stato un vero e proprio pugno allo stomaco, tanto forti sono state le sensazioni percepite. Ci troviamo comunque nel 1944 e quindi il paese sta vivendo una guerra che già di per sè porta perdite di persone care, così come il ridimensionamento della propria vita, per cui ad aggiungersi ad un background già molto importante si va a parlare di un disastro ferroviario che in qualche modo si poteva evitare ma che il destino, mettendoci le mani, ha deciso di far accadere comunque. Non passa inosservato il fatto che si è già abituati a vedere cadaveri, per cui non sconvolge più di tanto la scena, quello che sconvolge è il fatto che non ci siano ferite, tante di queste persone se ne sono andate senza nemmeno accorgersene eppure tante morti potevano essere evitate. E' quindi il destino una parte davvero importante ed essenziale di questa storia che si mescola con il fantasy e in particolare mi riferisco alle malombre, delle presenze oscure che sembrano trovare proprio Nora come persona da tormentare e la ragazza non riesce a capire il loro potere o meglio, il loro avvertimento. Storia e leggende quindi creano una narrazione che forse è difficile da seguire al principio ma che poi permette al lettore di entrare totalmente nel romanzo, tanto da sentire in prima persona tutte le sensazioni dei personaggi e da temere con tutto se stesso la fine della storia perchè purtroppo va a coincidere con una tragedia che già era stata annunciata, ma che è inevitabile e non può che far male leggerla.


Manlio Castagna è un autore che ho conosciuto fin dai suoi esordi e che non ho potuto fare a meno di seguire sia nella sua prima trilogia sia che nei suoi nuovi romanzi e quando questo è stato descritto come il suo libro della vita, la curiosità non poteva che essere alle stelle. Lo stile di Manlio è diventato molto più sicuro e consapevole e la scelta di dividere la storia su tre personaggi, seguendo quindi ognuno di loro visto che sono loro i veri protagonisti, si rivela quella giusta poichè abbiamo modo di conoscere bene sia Nora che Rocco che Brando, tre personaggio completamente diversi con una vita lontana che mai si sarebbero incontrati se non tramite lo stesso treno merci che da quel momento in poi caratterizzerà per sempre la loro vita. Devo ammettere che non ero a conoscenza di questa storia e i romanzi che si rifanno alla storia e a fatti realmente accaduti mi piacciono sempre di più proprio perchè non si finisce mai di scoprire il passato e questo può essere un monito sempre importante, ci insegna a non commettere gli stessi errori ma soprattutto a non dimenticare mai quello che è successo. La notte delle malombre è un romanzo per ragazzi che si intreccia all'historical fiction con un'aggiunta di fantasy che rende di fatto unica questa storia, riesce a toccare il cuore e a farci provare sensazioni davvero fortissime, tanto è che a volte si è costretti a fermarsi per assimilare quello che si è appena letto. Manlio Castagna dà prova di essere un bravissimo autore in grado di spaziare su più generi e di dare vita a storia che difficilmente si dimentica.






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