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mercoledì 28 ottobre 2020

Review "La ragazza degli orsi" di Sophie Anderson

 Bookspediani oggi vi parlo del nuovo romanzo di Sophie Anderson ossia La ragazza degli orsi!



Titolo: La ragazza degli orsi
Autore: Sophie Anderson
Editore: Rizzoli
Genere:  Fantasy
Data di uscita: 27 Ottobre 2020



La mia mamma adottiva, Mamochka, dice che avevo all'incirca due anni quando mi trovò fuori dalla grotta dell'orsa. Dice che me ne stavo in piedi nuda nella neve, ma con le guance rosa e calde e il più grande dei sorrisi. Capì all'istante che eravamo destinate a stare insieme.

Yanka si interroga da sempre sulle proprie origini: è sicura che il mistero che avvolge la sua nascita abbia a che fare con l'irrequietezza che le agita il cuore. Per quanto ami il villaggio in cui è cresciuta con la madre adottiva, infatti, Yanka sente di appartenere a un altro mondo. La natura sembra parlarle; la foresta che circonda la sua casa le sussurra richiami sempre più insistenti. È lì, lei lo sente, che si nascondono le risposte che cerca. È lì, tra fiumi gelati e vulcani infuocati, che vive il ricordo di una storia scintillante come il più limpido cielo notturno. La sua storia: quella di Yanka l'orsa.


IL MIO VOTO


Yanka è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che non è davvero al corrente delle sue origini e quindi della sua storia. Sa di essere arrivata nel villaggio in cui vive e di abitare con la sua Mamochka da quando aveva due anni, ma non ha  ricordi di prima di quell'età e questo non sapere di fatto l'ha sempre resa un'estranea. Sa di essere amata dalla madre, sa di avere un migliore amico e sa di essere sempre in compagnia della donnola domestica Trappola, ma si è sempre sentita diversa, a partire dal suo aspetto imponente e infatti non è un caso se al villaggio tutti la chiamano Yanka l'Orsa, non solo per farla sentire a disagio nel suo corpo, ma proprio per additarla ancora di più come un'intrusa. E quando Yanka, dopo una caduta, si risveglia con delle gambe incredibilmente gonfie che tuttavia richiamano più le zampe di un orso, la nostra protagonista capisce che non può più fare finta di nulla, che deve scoprire chi è davvero e solo così potrà essere consapevole della sua storia e andare avanti con la sua vita, per cui le uniche risposte non possono che essere nella foresta, un luogo da cui si è sempre sentita troppo attratta, un luogo che sembra chiamarla a gran voce, pronto per rivelarle la verità. E Yanka, che ha sempre creduto alle favole che l'amico della sua Mamochka le racconta, decide di trovare da sola la sua strada. Insieme quindi a Trappola ha inizio il suo viaggio che la mette alla prova sia fisicamente che mentalmente, rivelandole la verità che tanto aspettava di sapere, anche se questa si rivela ben diversa da quello che aveva immaginato. Insieme a Yanka quindi non possiamo che attraversa la foresta e incontrare casa che camminano, lupi e orsi, superando con la protagonista continue prove e sfide e trovando, insieme a lei, la verità che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. E' impossibile non immedesimarsi in Yanka perchè è una ragazza come noi, che cerca disperatamente la verità e quindi le sue origini, per sapere finalmente dove appartiene, ma è anche una ragazza per cui non si può che fare il tifo e vivere insieme a lei un'avventura incredibile, quanto pericolosa e piena di misteri.


Sophie Anderson è un'autrice che ama unire il fantasy insieme a quello è di fatto un romanzo di formazione: infatti ci troviamo davanti ad una protagonista che è stata cresciuta da una donna che non è sua madre, cosa che ha accettato, ma si sente allo stesso modo fuori posto nel piccolo villaggio in cui vive. Ha infatti fatto amicizia con poche persone, ha solo un amico che la accetta per quello che è e che prende le sue parti, tutti gli altri ragazzi della sua età invece non fanno che prenderla in giro e farla sentire ancora più fuori posto per le sue diversità ossia la sua corporatura. Questo lancia un messaggio potente che ci fa capire che non dobbiamo mai sentirci diversi per il nostro aspetto, anzi di andare avanti per la nostra strada perchè ci sarà sempre qualcuno che ci accetterà per come siamo, con pregi e difetti. Allo stesso tempo l'autrice sottolinea l'importanza di conoscere le proprie radici ed è una cosa che vediamo in Yanka, la quale non rinnega la donna che l'ha cresciuta, ma deve per forza scoprire di più sul suo passato, specie dopo che le spuntano all'improvviso zampe da orso, deve comprendere chi è davvero perchè solo trovando le risposte che cerca potrà finalmente andare avanti con la sua storia. E da qui ovviamente non può che esserci un viaggio sia fisico, poichè Yanka si dirige verso la foresta per avere risposte, sia mentale perchè ovviamente alla fine della storia tornerà una ragazza completamente diversa, più matura e giustamente più consapevole di se stessa e della sua identità, qualcosa di essenziale.


La parte legata alle favole e quindi all'elemento fantasy è l'aggiunta che rende questo romanzo ancora più speciale: infatti tra i capitoli abbiamo delle favole raccontate da Anatoly, un amico della Mamochka di Yanka, che sono appunto storie inventate dall'uomo che tuttavia hanno un loro insegnamento e soprattutto sono molto più realistiche di quanto si possa credere. Trovo sia stato geniale l'inserimento di animali magici, come per esempio la donnola domestica di Yanka, e ancora di un lupo che la ragazza incontra nella foresta, in particolare è stato un vero colpo di scena vedere che la ragazza, una volta che le sono spuntate le zampe da orso, è stata in grado di capire il loro linguaggio. Essere metà umana e metà orso è quindi l'elemento magico di questa storia perchè ovviamente non è qualcosa che si trova tutti i giorni, così come è una vera sorpresa scoprire la verità a riguardo e vedere Yanka capire finalmente da dove vengono le sue origini. Il fatto stesso che siano presenti illustrazioni non possono che farci amare ed immergere ancora di più in questa storia, per cui Sophie Anderson copre davvero tantissimi generi con questa storia e quindi non può che conquistare il cuore del lettore, soprattutto per chi ha letto il primo libro il richiamo alla storia è molto forte, una sorta di omaggio che mi ha fatto amare ancora di più l'autrice.


Ho conosciuto Sophie Anderson tramite l'uscita del suo primo romanzo ossia "La casa che mi porta via" e me ne sono perdutamente innamorata, è stata una storia davvero unica e così originale da essere una delle mie preferite di quell'anno, per cui non appena ho visto in programmazione il nuovo romanzo di questa autrice, sapevo già che non poteva sfuggirmi. La Anderson ha una prosa molto semplice, sebbene il romanzo sia corposo perchè conta quasi quattrocento pagine, è facilissimo leggerlo in poche ore perchè Yanka è una protagonista che conquista subito il cuore e allo stesso tempo è una ragazza che deve affrontare un viaggio sia in senso fisico che metaforico per scoprire le sue origini e quindi chi è davvero, in modo da comprendere chi vuole essere, e il tutto è unito da tantissime illustrazioni che caratterizzano quasi l'intero romanzo e tra un capitolo e l'altro possiamo trovare delle favole, che possono apparire semplice storie ma in verità sono tanto tanto di più, una verità incredibilmente potente che è di fatto la base di tutto il romanzo e lo rende ancora più magico. La Anderson però non si ferma qui, si supera perchè all'interno di questa storia troviamo anche dei riferimenti al suo primo romanzo e questo mi ha semplicemente scaldato il cuore, ha reso questa lettura indimenticabile, forse ancora di più del suo romanzo d'esordio. La ragazza degli orsi è un fantasy che si rivolge ad un target di giovani lettori, ma come accade quasi sempre mi trovo molto più innamorata di queste storie che dei romanzi per adulti e infatti sono sicurissima che possa piacere a tutti sia per la storia che racconta sia per il bellissimo messaggio che trasmette sull'importanza delle proprie origini e sulla famiglia, insomma è una storia che conquisterà davvero tutti, sia chi già aveva conosciuto l'autrice con il romanzo precedente, sia chi invece ancora non la conosce, perchè è impossibile restare indifferenti alla potenza di questa straordinaria e significativa lettura.


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