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martedì 13 ottobre 2020

Review "Le diecimila porte di January" di Alix E. Harrow

 Bookspediani, eccomi pronta a parlarvi di un'altra super uscita ossia "Le diecimila porte di January" di Alix E. Harrow.


Titolo: Le diecimila porte di January
Autore: Alix E. Harrow
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 13
 Ottobre 2020


Estate 1901. Un'antica dimora nel Vermont, piena di cose preziose e sorprendenti. La più peculiare è forse January Scaller, che vive nella casa sotto la tutela del facoltoso signor Locke. Peculiare e atipica, almeno, è come si sente lei: al pari dei vari manufatti che decorano la magione è infatti ben custodita, ampiamente ignorata, e soprattutto fuori posto. Suo padre lavora per Locke, va in giro per il mondo a raccogliere oggetti "di un valore singolare e unico", e per lunghi mesi la ragazzina rimane nella villa ridondante di reperti e stranezze, facendo impazzire le bambinaie e, soprattutto, rifugiandosi nelle storie. È così che, a sette anni, January trova una porta. Anzi, una Porta, attraverso cui si accede a mondi incantati che profumano di sabbia, di antico e di avventura... Sciocchezze da bambini. Fantasie assurde, le dicono gli adulti. E January si impegna con tutta se stessa per rinunciare a quei sogni di mari d'argento e città tinte di bianco. Per diventare grande, insomma. Fino al giorno in cui, ormai adolescente, non trova uno strano libriccino rilegato in pelle, con gli angoli consumati e il titolo stampigliato in oro semiconsunto: "Le diecim por". Un libro che ha l'aroma di cannella e carbone, catacombe e terra argillosa. E che porta il conforto di storie meravigliose nel momento in cui January viene a sapere che il padre è disperso da mesi. Probabilmente morto. Così la ragazza si tuffa in quella lettura che riaccende il turbine di sogni irrealizzabili. Ma lo sono davvero? Forse basta avere il coraggio di inseguirli, quei sogni, per farli diventare realtà. Perché pagina dopo pagina January si accorge che la vicenda narrata sembra essere indissolubilmente legata a lei..


IL MIO VOTO


Conosciamo January, la protagonista di questa storia, fin da quando è piccolissima, ha appena sette anni, quando la sua vita cambia. January è un bambina che non ha mia conosciuto la madre e che ha solo il padre come unica famiglia, il quale però fin troppo spesso è lontano da casa e quindi la affida alle cure del Signor Locke, il proprietario della villa in cui vive, in cui si trova ogni tipo di tesoro e in cui lei stessa si sente come fuori posto. Il signor Locke è la figura adulta che più vede ed è quindi naturale che lei pensi a lui come ad uno di famiglia, qualcuno che l'ha accolta senza troppe domande e che non la guarda come tanti altri, come se fosse diversa per il suo aspetto. E' a sette anni che January tuttavia scopre qualcosa di unico, una Porta in grado di portarla in un altro mondo, qualcosa che non esita a dire al Signor Locke, che ovviamente non reagisce come la bambina si sarebbe aspettata, ma in malo modo, bollando le sue parole come le fantasie di una bambina e che vorrebbe altro per lei, spaventandola a tal punto da smettere di pensare a quelle che sono solo cose da bambini e spingendola  comportarsi come una signorina dovrebbe. E January, avendo solo lui come riferimento e volendo a tutti i costi avere il suo affetto, mette da parte questi pensieri, prova con tutta se stessa ad essere quello che gli altri vorrebbero, ad inserirsi in un mondo in cui fatica a trovare il suo posto e ci riesce, almeno fino a quando ha diciassette anni e trova un libricino che riaccende la sua attenzione e che la spinge a ricordare le fantasie di tanti anni prima. Complice un brusco cambio nella sua vita, ossia la possibilità che il padre sia disperso e quindi morto, per January le cose si complicano e l'unico modo per fuggire dalla realtà è proprio tramite la lettura. Ma se January potesse fuggire non solo metaforicamente parlando, ma attraversando quella Porta di tanti anni prima? Di certo quel libro sembra saperne molto di più di lei in materia, così come instaura con la ragazza un legame speciale, che solo continuando a leggerlo scoprirà cosa è davvero. Al principio non è facile immedesimarsi in January, è una bambina che vuole solo inserirsi in un mondo che non fa per lei, vuole guadagnarsi l'affetto dell'unica persona che vigilia e bada a lei, quindi cerca in tutti i modi di compiacere il Signor Locke, sbagliando ovviamente perchè così annulla chi è lei per poter aver l'approvazione di altri. Ci metterà quasi dieci anni January a prendere idee diverse dalle solite, a iniziare una piccola ribellione che si manifesterà un poco per volta all'inizio adottando un cane che sembra pericoloso per tutti tranne che per lei, ma successivamente la scomparsa del padre sarà il fulcro della seconda parte della storia e quello che permetterà alla ragazza di trovare la forza di combattere per le sue idee, anche se spesso per qualche passo avanti che fa January, ne fa molti di più indietro. January è una protagonista particolare, a cui è stato imposto un certo comportamento per tanti anni e tentare di abbandonare quella strada è molto difficile per lei, per cui attraverso il romanzo la vedremo crescere, maturare e ovviamente riuscere  a capire finalmente le sue intenzioni.


Per quanto mi riguarda ho amato l'ambientazione creata dall'autrice: ci troviamo infatti nel Vermont nel 1901 e vediamo January vivere nella dimora antica e preziosa del Signor Locke, dove in essa sono custoditi tanti tipi di tesori e di oggetti preziosi, che l'uomo colleziona come se fossero un vanto. Già di per sè il setting è un grande cambiamento rispetto al solito, ma è il worldbuilding ad essere qualcosa di completamente diverso. Al principio non ci viene ben spiegato, ma sappiamo che January in qualche modo trova una Porta con la p maiuscola perchè non è semplicemente un oggetto che si apre su una stanza e poi si richiude, ma è un portale che permette di andare in altri mondi, una volta attraversato. Ovviamente per January è una grande scoperta, ma allo stesso tempo qualcosa che teme e che non sa davvero come utilizzare, per questo accetta le parole degli adulti e lo bolla come frutto della sua fantasia. Sarà quindi solo anni dopo, quando anche lei sta entrando nell'età adulta, che scoprirà grazie ad un libricino misterioso il vero potere delle Porte, ma anche come funzionano e come è possibile passare da un mondo ad un altro, non solo per essere alla ricerca di avventure, ma semplicemente per essere libera. La prima parte quindi risulta un poco più lenta e confusionaria, almeno per quanto riguarda questo mondo e come funziona, mentre invece da metà libro l'autrice riesce a farci capire meglio il tutto, facendoci quindi immergere totalmente nella storia. Geniale a mio avviso l'inserimento di una storia nella storia, tramite il libro che legge January e che noi leggiamo insieme a lei, scoprendo a poco a poco la verità su di esso.


Sono davvero tanti i temi trattati in questo romanzo e  che emergono durante la storia. In primis vediamo una bambina che, non avendo l'affetto del padre che è sempre in viaggio e che quindi si affeziona all'unica persona sempre presente, vuole avere a tutti i costi l'approvazione del Signor Locke, per cui spesso non fa domande o non mette nulla in discussione, sebbene il suo pensiero sia diverso, perchè vuole essere accettata e già il suo aspetto è tanto diverso da farla sentire spesso fuori posto, non vuole sentirsi fuori posto in quella che reputa casa sua.  Questo purtroppo è qualcosa che January si porterà dentro per tanto tempo, la voglia di compiacere a tutti i costi il Signor Lock spesso non le farà capire tante cose, accecandola e spingendola ad aver sempre un occhio di riguardo per l'uomo, che ha sempre tenuto a lei e ha badato a lei, quando in verità per il lettore sembra che l'abbia trattata come un oggetto animato, prezioso perchè particolare e quindi da custodire ma allo stesso tempo da comandare. Questo non può che farci capire la voglia di January di voler vivere avventure incredibili, ma allo stesso tempo di trovare il suo posto nel mondo perchè è di questo che si tratta per la ragazza, riuscire ad essere se stessa e trovare un posto dove non venga giudicata per il suo aspetto, ma che venga semplicemente accettata con i suoi pro e i contro.
Ovviamente c'è anche una forte componente che riguarda l'amicizia, in particolare riferita a Jane, una ragazza pagata dal padre di January per badare a lei in sua assenza ma alla fine qualcuno che semplicemente la sostiene ed è dalla sua parte, qualcuno pronto ad aiutarla qualsiasi cosa accada.

Avevo sentito parlare da molto tempo di questo romanzo e basta guardare la copertina per rimanerne incantati, ma oltre ad un bell'aspetto, questa storia ha anche tantissimo da dire e raccontare. Ammetto che la prima parte mi ha presa un poco in contropiede, la narrazione parte un po' in sordina e per questo serve tempo per entrare realmente nella storia, tuttavia una volta che questa prende il via, parte davvero in quarta, presentandoci continui colpi di scena e scenari che davvero non avrei mai potuto prevedere, nemmeno da lontano. Alix E. Harrow ha una grandissima fantasia e lo ha dimostrato creando una storia per nulla banale e mai scontata, ricca di misteri e di avventure, con una protagonista che per buona parte del romanzo deve ancora capire e comprendere chi è davvero, trovando il suo posto nel mondo. Il suo viaggio all'interno delle Porte non è semplicemente un modo per evadere dalla realtà, ma è il tipico viaggio dell'eroe, che deve trovare la sua strada e deve formarsi, prima di poter scegliere da sè che direzione intraprendere. Lo stile dell'autrice è molto semplice, il mondo che ci va ad illustrare tuttavia è un poco complicato, per cui serve certamente un attimo per riuscire a comprenderlo, ma una volta fatto la narrazione risulta estremamente più semplice da seguire. La scelta di inserire un romanzo all'interno della storia la trovo geniale, semplicemente incredibile anche perchè il lettore si ritrova ad essere ancora più curioso perchè ha due storie da seguire e da cui vuole risposte al più presto. Al momento Le diecimila porte di January è un romanzo autoconclusivo, ma non so se sono io che sento già la mancanza di questo mondo e quindi spero che ci sia presto un seguito, quindi non dovete temere di restare in sospeso, dovete semplicemente attraversa una Porta e godervi questa incredibile, quanto imprevedibile e difficile avventura.


Ci sono altre recensioni ad attendervi!

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