Recensione "Invictus" di Ryan Graudin

Buona sera bookspediani.
Oggi tutti pronti: vi porto con me in un viaggio alla scoperta di Invictus!

Titolo: Invictus

Autore: Ryan Graudin

Editore: Mondadori

Genere: Sci-Fy

Data di uscita: 18 settembre 2018

Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo. Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici. Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi. Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.


IL MIO VOTO 

Farway Gaius McCarthy è un ragazzo che non dovrebbe esistere: è nato fuori dal tempo da una delle più grandi viaggiatrici e da un gladiatore dell'Antica Roma ed è riconosciuto da tutti come un ragazzo prodigio, destinato a grandi cose, proprio come sua madre.
Il suo più grande desiderio è infatti essere all'altezza delle sue aspettative e per questo sta sostenendo l'ultima prova per diventare un Documentatore, un lavoro che consiste nel viaggiare attraverso epoche diverse e documentare la storia, che si svolge proprio sotto il suo naso.
Ormai è ad un passo dalla vittoria ed è convinto di superare la prova finale senza alcun tipo di problema, se non fosse che qualcosa va storto e tutti i sogni di Far crollano in un attimo. Qualcuno infatti sembra aver sabotato il suo ultimo esame, ma nessuno del governo sembra essersene accorto e così lo ritengono inadatto per il lavoro.
Ma Far si rialza presto quando Lux Julius, un trafficante di opere rare e preziose che gli offre un patto: la stessa possibilità di viaggiare nel tempo con la sua macchina personale a disposizione, in cambio però dovrà recuperare dal passato oggetti di grande valore per lui.
E come può Far rifiutare...



In men che non si dica Far trova l'equipaggio perfetto per la sua Invictus: la cugina e grande storica Imogen, il bravissimo programmatore Gram e ovviamente non può mancare Priya, un medico molto bravo ma anche qualcosa di molto più importante per Far. 
La squadra per più di un anno porta a termine missioni su missioni, lasciando Lux sempre molto soddisfatto e loro liberi di osservare la storia e di godersi ogni tanto una meritata vacanza.
Le cose cambiano quando Lux gli affida una missione che ha come destinazione il Titanic: Far dovrà recuperare un libro molto prezioso e a causa dei calcoli sbagliati di Gram il capitano si ritrova ad avere pochissimo tempo a disposizione per trovare il tesoro, a poco più di un'ora dall'impatto con l'iceberg.
Ma la missione nasce male fin dall'inizio perchè durante la sua ricerca apparte una ragazza misteriosa: Eliot, la quale sembra molto interessata a Far e intenzionata a tutti i costi a fare parte del suo equipaggio. 
Perchè il ragazzo per lei è così importante?
 Che cosa nasconde di così misterioso?



Dopo aver amato alla follia la prima serie di Ryan Graudin, non potevo certamente perdermi il suo nuovo autoconclusivo libro sui viaggi nel tempo e appena mi è stato possibile mi sono buttata a capofitto nella lettura.
Questa volta il protagonista è Farway Gaius McCarthy un ragazzo che è tremendamente speciale: sua madre ha trasgredito alle regole, innamorandosi di un gladiatore dell'antica Roma, un uomo destinato a morire, e da questo amore è nato un bambino, un bambino che non sarebbe mai dovuto nascere perchè la loro unione era impossibile.
Ma oltre a questo, Far è un ragazzo che non ha una data di nascita perchè questa è avvenuta durante un viaggio nel tempo, proprio sulla macchina dove viaggiava la madre e quindi stabilire la data esatta del suo arrivo è impossibile.
Far è un ragazzo ovviamente conosciuto da tutti per la sua storia e per le prodezze di sua madre, della quale lui vuole seguire le orme, per onorare la sua memoria.
La donna infatti è venuta a mancare quando Far aveva solo sette anni e questo ha segnato molto il ragazzo, facendolo sgobbare come un matto per diventare un Documentatore.


Far è un personaggio che si ama fin da subito: è un leader nato, ma è anche un capitano coraggioso che sa quando è giusto prendere le cose seriamente e quando invece si può scherzare e ci si può rilassare.
Ha un ottimo rapporto con tutta la sua squadra nell'Invictus: lui e Gram sono sempre stati amici e hanno un bellissimo rapporto di stima e fiducia. 
Imogen è la sua stramba cugina, sempre pronta a cambiarsi colore di capelli e ad esser precisa e puntugliosa ma allo stesso tempo divertente ed ironica. E' lei che è la storica del gruppo e che quindi studia le usanze e il modo di vestirsi delle varie epoche, affinchè Far passi inosservato quando scende sul pasasato designato per portare a compimento le sue missioni.
Ma non si può certo dimenticare Priya, la quale non è solo il medico del gruppo ma anche la ragazza che riesce a far battere il cuore a Far come nessun'altra e che è sempre accanto a lui, pronta a consigliarlo e a sostenerlo.
Nonostante sia Far il protagonista indiscusso della storia, ogni personaggio riesce ad avere il suo spazio e il lettore si trova a tifare non solo per Priya e il nostro capitano, ma anche per Gram ed Imogen, due ragazzi timidi e impacciati quanto perfetti l'uno per l'altra.


A mescolare un po' le carte in tavola ci pensa Eliot, una ragazza alquanto misteriosa che non sembra nascondere affatto il suo interesse per Far e non ci pensa due volte ad autoinvitarsi nella Invictus, determinata a restare accanto al capitano della macchina del tempo.
Nonostante la convivenza con lei non sia facilissima, anche perchè nessuno si fida di lei nè la conosce abbastanza, l'armonia sembra ristabilita, almeno fino a quando Eliot decide di disobbedire ai suoi ordini e dire la verità su suo arrivo alla squadra. Una verità che li mette davanti ad una terribile realtà: il mondo si sta a poco a poco distruggendo, ripiegandosi su se stesso e se vogliono avere almeno una possibilità di salvarlo, devono ritornare da dove tutto è cominciato ossia dalla nascita di Far, nell'Antica Roma.
La loro nuova avventura li obbligherà a fare i conti sia con il passato che con il futuro, facendogli capire che il tempo non si può piegare a loro piacimento come hanno sempre creduto e per salvarlo, bisogna stravolgerlo.


Il mondo creato da Ryan Graudin in questa storia è tremendamente interessante: i viaggi nel tempo ormai sono una realtà e addirittura ci si prepare per diventare o un Documentatore, colui che si occupa di vivere e trascrivere la storia, o uno Storico, quello più informato sul tempo e che si occupa di ricreare i modi di dire e di fare dell'epoca e soprattutto gli abiti adatti, e ovviamente ci vuole qualcuno in grado di pilotare la macchina e quindi inserire tutti i dati giusti, per arrivare al tempo e luogo designato senza falle.
Non voglio dirvi troppo per non rovinarvi il libro, ma vi posso assicurare che la sua idea è tremendamente originale e dà alla sua storia un grande tocco di originalità, come già ci aveva abituato nella sua serie precedente.
E' Far ad essere il protagonista principale ma l'autrice non lascia indietro nemmeno uno degli altri personaggi, rendendoli tutti importanti e mettendoli quasi sullo stesso livello, non solo perchè importanti per la trama ma perchè sanno il fatto loro e di conseguenza catturano subito il lettore.
Lo stile della Graudin l'ho trovato migliorato rispetto al suo lavoro precedente: resta un'abile narratrice, che si concentra sulle descrizioni e sull'accuratezza senza mai annoiare, anzi rendendoci un tutt'uno con la storia.


Invictus è un romanzo autoconclusivo che ho trovato ben studiato e calibrato: l'autrice non affretta e non anticipa nulla, la storia si svolge a mio avviso con le giuste tempistiche e contiene una buona dose di mistero, unita a colpi di scena e rivelazioni shock che lasciano senza parole.
Visti i precedenti dell'autrice ero un po' timorosa per quanto riguardava il finale per cui ho tardato un poco a concludere questa storia, anche se la verità era che mi ero già affezionata ai personaggi e non volevo subito salutarli.
La conclusione che mi ha sorpresa: l'ho trovata coerente sia con la storia che con i personaggi, ammetto che non poteva che andare così.
Ryan Graudin con la sua prima duologia mi ha dato davvero tanto e anche questa volta non è stata da meno, certo il peso della storia è completamente diverso, e del resto è anche giusto così, ma credo sia perfetto per chi cerca un'avventura indimenticabile.
Invictus è una storia senza tempo e senza fine che sono sicura vi terrà con il fiato sospeso per tutta la sua durata.

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio.