lunedì 12 novembre 2018

Recensione "La canzone di Orfeo" di David Almond

Bookspediani, oggi vi parlo anche di "La canzone di Orfeo" di David Almond.

La canzone di Orfeo di [Almond, David]

Titolo: La canzone di Orfeo
Autore: David Almond
Editore: Salani
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 27 settembre 2018




Claire adora la sua amica Ella. Sono inseparabili da quando giocavano insieme da piccole e da allora Claire protegge la sua dolce, svagata bellezza. Ora condividono con i loro amici i sogni di libertà e invincibilità che solo a diciassette anni si possono avere.
Durante una gita sulle spiagge del Northumberland, Claire e i suoi amici sfidano la notte alle fiamme di un falò, dormono nelle tende e si risvegliano al canto di uno sconosciuto, comparso dal nulla. Il suo nome è Orpheus: chi lo ascolta si perde nella sua musica, rapito da un incanto antico e nuovissimo. Ed Ella ne sarà rapita più di tutti, così tanto che Claire non sa se esserne felice o preoccupata. Ma Ella e Orpheus non possono sfuggire al loro amore, è come se lo aspettassero da sempre.
Un romanzo che è come un canto, il racconto di una grande amicizia e di un primo amore, dell’irrefrenabile vitalità e dell’immensa fragilità a cui espongono. Una riscrittura sorprendente del mito di Orfeo ed Euridice, un inno alla gioventù avventata, all’amore totalizzante e alla vita senza paure, nello stile lirico e visionario di Almond.


IL MIO VOTO





Love this photo of best friends having fun!Claire ed Ella sono migliori amiche fin da quando erano molto piccole e, nonostante siano molto diverse, sono sempre andate d'amore e d'accordo.
Ella ha dei genitori molto protettivi, che non le consentono di essere una ragazza normale, ma che la vigilano costantemente, non permettendole di uscire così spesso come vorrebbe con i suoi amici.
Al contrario i genitori di Claire si fidano ciecamente della figlia ed è per questo che spesso la lasciano libera di compiere le sue scelte e di divertirsi, restando ovviamente entro certi limiti. Un rito di passaggio sono le spiagge del Northumberland, dove Claire e i suoi amici spesso si ritrovano per passare una notte fuori, all'insegna dell'avventura.
E' così che incontrano Orpheus: un ragazzo di cui non si sa nulla apparte il nome, completamente restio a parlare di sè ma con l'abilità di stregare tutti con la sua musica, in particolare sarà proprio Ella a cader vittima della sua melodia magica, e dal quel momento non farà che pensare a lui, convinta di essersi innamorata del ragazzo.


FriendshipOrpheus è uno spirito vagante: non ha una vera e propria dimora e prende e va come vuole, senza dare troppe spiegazioni e questo fa davvero impazzire Claire.
Al contrario Ella non ci da peso, è talmente presa dal ragazzo da non prestare più attenzione al resto del mondo e questo fa soffrire Claire, la quale ha sempre avuto l'esclusiva sull'amica e ora si sente tagliata fuori dalla sua vita, non comprendendo davvero questa sua assurda ossessione per Orpheus.
Ella è convinta del suo amore per il ragazzo e nonostante abbia solo diciassette anni è sicura che non ci sarà mai nessun altro dopo di lui. Del resto il fatto di provare qualcosa per Orpheus non fa che renderla più profonda e più saggia, tanto che riesce anche ad andare meglio a scuola, nonostante sia costantemente in un altro mondo.
Ormai Ella e Orpheus non possono essere separati, il loro amore è troppo forte, e resisterà a tutto, anche alla morte.


ORPHEUS & EURYDICE Orpheus fell in love with Eurydice, whom he married and lived happily with for a short time. Eurydice was tragically bitten by a snake and died instantly. Orpheus sang his grief with his lyre and managed to move everything living or not in the world; both humans and gods were deeply touched by his sorrow and grief. Orpheus, protected by the gods, went to Hades. Orpheus played his lyre, melting even Hades’ cold heart.Fin da quando ho visto in uscita un retelling del mito di Orfeo ed Euridice le mie aspettative su questa storia erano davvero alle stelle e, a lettura conclusa, posso ritenermi soddisfatta della storia, anche se non riesce a promuoverla a pieni voti.
 David Almond descrive benissimo cosa si prova al primo amore, la convinzione che quella persona sia quella giusta e che non ci sarà nessun altro dopo, per questo Ella ha un'aria sognante, costantemente persa in un altro mondo che non le fa vedere altro che l'oggetto del suo amore, Orpheus, il classico ragazzo tenebroso che non vuole rivelare troppo di lui e che appare e scompare secondo il suo volere, lasciando una Ella costantemente sulle spine e una Claire desiderosa di consolare la sua migliore amica.
Perchè Claire è una parte fondamentale della vita di Ella e in principio non riesce ad accettare di non esser più un duo ma di dover dividere la sua amica con qualcun altro, che probabilmente non tiene alla ragazza quanto lei.


Orpheus and EurydiceE' la stessa Claire a raccontarci questa storia: una narrazione a volte confusionaria, ma che nemmeno lei sa come spiegare per via di quello che è successo e di quanto è stato facile passare da un attimo di pura gioia ad una tragedia.
David Almond si è trovato davanti ad una bella sfida: mai avevo letto storie riguardanti questo mito e mi è piaciuta davvero molto l'idea di adattarlo ai giorni nostri, che va a sottolineare quanto sia facile a diciassette anni credere di essere innamorati e fare qualsiasi cosa per amore.
Azzeccata anche la scelta di affidare la narrazione alla migliore amica di Ella, Claire, la quale poteva essere l'unica a poterci raccontare la potenza e la tragicità di questa storia, che non deve esser mai dimenticata ma deve essere continamente tramandata affichè insegni qualcosa dalla sua tragica conclusione.
Ed è appunto questo quello che non mi ha convinto: le ultime pagine le ho trovate un po' caotiche, come se l'autore ormai volesse chiudere la storia in fretta e furia, ma non sapesse come farlo.


Orfeo ed EuridicePrima di leggere "La canzone di Orfeo" non ero a conoscenza della bravura di David Almond, un autore certamente interessante con uno stile unico e in questo caso semplice, adatto ai lettori più giovani e mirato a fargli comprendere che a diciassette anni si crede di sapere tutto e di conoscere ogni cosa, si crede di essere al di sopra delle conseguenze e delle tragedie, ma in verità il destino ha già dei piani per noi e purtroppo sfuggirli è inevitabile.
Dal mio punto di vista è molto più facile immedesimarsi e comprendere Claire, piuttosto che Ella, la quale ci viene presentata solo in funzione della sua migliore amica e sopratuttto per l'amore che prova per Orpheus.
Il ragazzo resta un personaggio totalmente avvolto nell'ombra e nel mistero, tanto da mettere in dubbio la sua reale esistenza, visto la sua abilità nell'apparire e sparire e nell'incantarci con la sua soave musica.
Ammetto che mi aspettavo una storia totalmente diversa, ma sono riuscita comunque ad apprezzarla, soprattutto perchè il messaggio che lancia è molto bello: essere giovani non vuol dire avere una scusa per non risponder delle proprie azioni e soprattutto non significa esser immortali, il destino di ognuno di noi è sempre pronto a colpire e questa volta riprendersi dal suo arrivo sarà impossibile.
Una lettura che sono certa i lettori più giovani ameranno ma che saprà esser apprezzata anche da quelli più adulti.





si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio




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