#Review Party."Il nostro gioco crudele" di Araminta Hall

Buon giorno bookspediani.
Oggi sono super mattiniera per un solo motivo: vi aspetta la recensione sul blog de "Il nostro gioco crudele" di Araminta Hall, in occasione del review party organizzato per la sua uscita!



Titolo: Il nostro gioco crudele

Autore:  Araminta Hall

Editore: Newton Compton

Genere: Thriller

Data di uscita: 8 Novembre 2018

ll loro amore è finito. Ma il gioco è appena cominciato.

Mike Hays ha avuto un’infanzia difficile e si è ricostruito con fatica una vita solitaria ma serena. Almeno fino al giorno in cui ha incontrato Verity. Mike si è innamorato e ha giurato a se stesso che l’avrebbe resa felice. Ha trovato un lavoro, una casa e ha persino modellato il fisico per essere l’uomo dei suoi sogni. È sicuro che, nonostante gli alti e i bassi, finiranno per stare insieme. Non importa se V non risponde alle sue mail e alle sue chiamate. Non importa se sta per sposare Angus. Fa tutto parte del gioco segreto tra loro. Mike deve solo osservarla costantemente per essere sicuro di cogliere “il segnale” non appena V deciderà che è giunto il momento di salvarla. E così, quando riceve l’invito al matrimonio, Mike non esita un secondo a confermare la sua presenza. Probabilmente è lì che V ha intenzione di mandargli il segno per chiedergli di intervenire. La loro è un’intesa speciale, segreta, e Mike è sicuro di conoscerne a fondo le regole. Perché non importa se apparentemente la loro relazione è finita. Il gioco è appena cominciato.


IL MIO VOTO





Mike Hays è venuto al mondo senza avere una casa e una famiglia e, dopo essere entrato nel sistema, ha dovuto aspettare dodici anni prima di essere adottato e avere quindi una parvenza di normalità.
Qualcosa però nella sua vita era cambiato, aveva perso già la sua innocenza da bambino: non ha potuto godersi un'infanzia normale e questo in qualche modo ha influito su di lui. E' stato molto difficile trovare la propria strada ma lo ha fatto, sempre da solo e lontano da tutti gli altri, come una sorta di spettatore della propria vita, che non riusciva a rapportarsi con gli altri.
Tutto però è cambiato quando nella sua vita è entrata Verity, una ragazza che ha avuto voglia di conoscerlo per davvero e che inaspettatamente ha trovato tanti punti in comune con lui, oltre che ad innamorarsi quasi immediatamente di Mike.
Ma il loro è sempre stato un amore particolare, pieno di giochi e regole, che entrambi hanno sempre conosciuto e rispettato, fino a quando Mike ha commesso un errore e questo ha portato a terminare la loro relazione.


Verity, dopo aver sofferto per la brusca fine della loro storia, si è velocemente ricostruita una vita e ora è prossima al matrimonio, con un uomo meraviglioso che la ama e la rispetta. E' indecisa se invitare o no Mike, ma poi decide di farlo a dimostrazione di tutto quello che hanno passato e condiviso insieme.
Mike invece interpreta le sue azioni in un modo totalmente diverso: per lui Verity gli sta lanciando un forte segnale in cui gli dice che lo ama ancora, ma che per riconquistarla dovrà saper cogliere bene tutte le piccole cose che li lascerà, perchè del resto lei sta ancora giocando al loro gioco e questa volta le regole sono cambiate e fino a quando Mike non le avrà decifrate non potrà essere degno di Verity, intanto la sua punizione sarà osservarla andare avanti con la sua vita, fino a quando arriverà finalmente il suo momento e la riconquisterà.
Del resto nessuno la conosce così bene come la conosce lui e sa benissimo che Verity è una persona difficile da accontentare e solo lui può farlo. 
Che il gioco cominci!



Il nostro gioco crudele è una lettura che mi ha incuriosito da subito, non appena ho letto la particolare trama del romanzo e ora che l'ho finito posso dirvi che io mi ero fatta un film mentale completamente diverso da quello che si è rivelato poi essere il vero filo narrativo della vicenda.
In un mondo in cui è difficile, sopprattutto per gli uomini, accettare la fine di una relazione e quindi convincersi di dover agire per riconquistare il partner o peggio ancora, punirlo perchè non vuole più stare con loro, Araminta Hall osa costruendo il suo protagonista principale proprio su questo filone e ammetto che vedere il modo di pensare di Mike e di tutti i ragazzi come lui è stato tremendamente interessante.
E' bizzarro come la mente umana si convinca di una cosa e questa abbia l'abilità di apparire così realistica, tanto da sembrare davvero credibile e da convincersi che è la verità.
Per Mike è difficile accettare la fine della sua storia con Verity e, nonostante lei abbia deciso di sposarsi, si convince che è ancora tutto parte del loro gioco e che quindi ha ancora una possibilità di riconquistarla.


Quello che l'autrice vuole portare alla nostra attenzione, attraverso continui flashback raccontati da Mike, è quanto la relazione tra il ragazzo e Verity non fosse sana perchè basano tutto su un gioco e su regole da rispettare, che per un certo periodo può essera stata divertente e interessante, ma ovviamente non era destinata a durare perchè non si può costruire qualcosa di solido e duraturo attraverso dei giochi e delle perversioni, i quali indicano solo che una persona voglia sperimentare e divertirsi, senza prenderla davvero sul serio. E invece per Mike questa storia è davvero molto seria, Verity del resto è stata l'unica persona che lo ha accettato e che lo ha visto per quello che era davvero, dandogli una possibilità.
Davvero interessante la scelta della Hall di affidare questa volta all'antagonista il compito di raccontarci la sua storia, anche se personalmente non mi sarebbe dispiaciuto avere anche il punto di vista di Verity, sono sicura che l'apprensione per essere continuamente nel radar di Mike avrebbe certamente giovato e reso la lettura molto più interessante e completa.


La prima parte della storia scorre con calma, dopo una verità shoccante che ci viene rivelata da Mike, il lettore non può che essere curioso di capire cosa possa essere successo e la stessa scrittura scorrevole dell'autrice aiuta in questo compito, permettendo di macinare pagine su pagine e di concludere la lettura in pochissimo tempo.
E' soprattutto la parte finale a smuovere qualcosa e a diventare molto più dinamica e interessante, la quale conferma che l'attesa non fa che aumentare la tensione e le aspettative che in questo caso hanno soddisfatto le promesse iniziali, anche se ammetto che mi aspettavo una storia molto più cupa e con un finale diverso.
Come vi dicevo, ho apprezzato moltissimo la decisione dell'autrice di portare alla nostra attenzione quanto può essere malata una relazione e soprattutto quanto può essere pericoloso quello che la nostra mente ci fa credere, in questo caso ma in tanti altri di attualità di cui troviamo pieni i giornali, la non accettazione della fine di una relazione e la conseguente prova nel riconquistare ad ogni modo il partner, ignorando quanto questo si possa spaventare.


La vera perla della storia a mio avviso è Mike: vedere come funziona la sua mente è stato veramente meraviglioso e bizzarro allo stesso tempo, ma abbiamo avuto finalmente un punto di vista di un personaggio malato e diverso dai soliti, che ha aggiunto fin da subito curiosità sulla sua storia.
Il nostro gioco crudele è un thriller che a mio avviso aveva tutte le carte in regola per osare e per diventare qualcosa di veramente inquietante ed oscuro, l'autrice invece ha deciso di giocare un po' più sul sicuro, visto che già la tematica trattata portava con sè un certo peso.
La Hall mi ha davvero sorpresa: nonostante sia il suo primo romanzo è riuscita a costruire una storia davvero interessante, in grado comunque di intrattenere il lettore e stuzzicarlo fin da subito, per poi farlo attendere per sapere come finirà la storia di Mike.
Ci sono certamente alcune cose da rivedere, del resto nessun romanzo è perfetto, soprattutto il finale che mi ha lasciato con un po' di amaro in bocca, ma Il nostro gioco crudele è una lettura davvero interessante che non posso che consigliarvi di intraprendere.

Non perdetevi nemmeno una recensione, mi raccomando!

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio