Recensione "Vedrai, vedrai" di Stefano Amato

Hello bookspediani.
Rieccomi tornata sul blog questa volta per parlarvi del nuovo romanzo di Stefano Amato, uscito settimana scorsa per Giunti, ossai Vedrai, Vedrai.



Titolo: Vedrai, vedrai

Autore: Stefano Amato

Editore: Giunti

Genere: Romance
Data di uscita: 9 Gennaio 2019

Alessio è un timido diciannovenne siciliano.
 Dopo il diploma, decide di trasferirsi a Milano, abbandonando la propria strampalata famiglia. 
A Milano la zia Franca gestisce un ristorante di successo, «il Beccafico». Il giovanissimo chef, Roberto Bernini, è la star del locale, e Alessio diventa un factotum alle sue strette dipendenze. Proprio in cucina conosce la coetanea Beatrice, aspirante fotografa veneta che per sbarcare il lunario lavora a sua volta al Beccafico. Per Alessio è un colpo di fulmine...

IL MIO VOTO

Alessio è un ragazzo di diciannove anni che ha appena terminato gli studi e non sa cosa vuole fare della sua vita.
Vive a Cirasa, un paese della Sicilia insieme ai suoi genitori, i quali da anni hanno una lavanderia e vanno avangi grazie ai guadagni dell'attività e sarebbero ben felici di metterlo al lavoro, soprattutto la madre.
Il padre di Alessio invece non fa che spingere il figlio ad andarsene dalla città, per sognare in grande, visto che i mezzi li ha: Cristoforo infatti ha una sorella, Franca, la quale da anni ormai si è stabilita a Milano e ha rinnegato le sue origini per trasformarsi una perfetta nordica.
La donna possiede un ristorante che sta andando a gonfie vele, il Beccafico, e potrebbe offrire ad Alessio un lavoro, così da tenerlo occupato e allo stesso tempo da permettergli di lasciare la sua cittadina, che ormai gli sta stretta. E così Alessio saluta sua sorella Lucia, una ragazza che si sta decisamente dirigendo sulla cattiva strada, e suo fratello Frabrizio, l'unico della famiglia che si è sposato e ha combinato effettivamente qualcosa di buono.
Ma l'arrivo a Milano di Alessio è ben lontano da quello che si aspettava...


La zia Franca è troppo impegnata ad assicurarsi di avere come chef il famosissimo Roberto Bernini, il quale non appena mette piede in cucina si assicura di essere lui quello incaricato di assumere i suoi aiutanti, togliendo a Franca la possibilità di inserire il nipote nel ristorante.
L'unico modo per avere un lavoro è parlare con  Roberto, un uomo sempre terribilmente occupato, e così Alessio inizia ad esplorare per conto suo Milano, comprendendo quanto è diversa dalla sua Sicilia. Finalmente arriva il momento del colloquio con Roberto, il quale però non ha nessun posto libero in cucina e decide quindi di assumere Alessio come suo assistente personale: questo cambia totalmente la vita del ragazzo, che ben presto si ritrova catapultato in una realtà piena di feste e di serate con ospiti di grande fama.
Ma l'attenzione di Alessio viene catturata da Beatrice, una ragazza veneta che lavora nel ristorante della zia per la quale si prende subito una cotta, e nonostante sappia che è impegnata, il ragazzo non demorde e continua ad esserle amico, nella speranza che si accorga di lui.
Riuscirà a farle capire quanto la ama?


Il nuovo romanzo di Stefani Amato, Vedrai, vedrai, si è rivelato essere una storia totalmente diversa da quella che credevo, cosa che mi sta succedendo davvero spessissimo.
Il protagonista principale è un ragazzo del sud di diciannove anni, Alessio, che ha la possibilità di uscire dalla sua solita routine e scoprire una città completamente diversa al nord grazie alla presenza della zia Franca, una donna anche lei della Sicilia che ha trovato la sua vocazione proprio a Milano, quando ha deciso di aprire un ristorante.
I primi tempi per Alessio sono davvero difficili poichè non conosce nessuno a Milano, nemmeno i possibili posti da frequentare, e per questo inizia a pensare di aver fatto un errore a lasciare la sua cittadina, a volte è bello poter semplicemente cambiare aria ma nulla è mai come casa.
La sua vita però cambia quando diventa l'assistente del famoso chef del ristorante della zia, Roberto Bernini, il quale gli fa conoscere persone influenti e locali sempre alla moda, che gli permettono di uscire dal suo appartamento.
Ma ad Alessio manca un po' di monotonia e vorrebbe fare uscite semplici come andare in pizzeria, vedere un film, in particolare vorrebbe farlo con Beatrice, la ragazza già impegnata per cui si è preso una cotta.


Nonostante sia Alessio al centro dell'attenzione, abbiamo modo di conoscere meglio tanti altri personaggi come per esempio Beatrice, una ragazza che a mio avviso non sa davvero quello che vuole e che ha la capacità di adattarsi secondo la situazione che si trova davanti, non pensando davvero a chi potrebbe ferire nel processo. 
Lei è la prima vera amica di Alessio, ma è anche la ragazza che potrebbe spezzargli il cuore.
Mi è piaciuta tantissimo la sorella tosta di Alessio, Lucia detta Lucy, che per la sua vita ha scelto una strada molto pericolosa,che potrebbe portarla alla rovina, ma intanto le consente di essere una delle donne più rispettate della Sicilia, e nessuno si permette di guardarla storto solo perchè non è sposata, come altre della sua età.
E' interessante anche la figura di Fabrizio, il fratello maggiore di Alessio e colui sempre pronto ad aiutarlo, anche se si sta costruendo la sua vita con una moglie straniera conosciuta in internet ma che si è rivelata essere una delle persone più intelligenti del pianeta, sfatando il mito che non sempre internet è una trappola.
Non può mancare la figura di Roberto Bernini, un chef un po' troppo presuntuoso e arrogante che però insegna al nostro Alessio tante piccole lezioni di cui farà tesoro per il futuro.


Mi sono piaciuti in particolare due aspetti del romanzo: in primo luogo come l'autore ha parlato delle differenze tra nord e sud, rendendole a mio avviso molto realistiche nel dipingere la voglia di Alessio di trovare la sua strada altrove, ma anche la sua voglia di tornare in Sicilia perchè, nonostante Milano possa avere più possibilità di lavoro, non sarà mai la stessa cosa di essere nella propria casa e città.
La zia Franca non è che il risvolto della stessa medaglia: una donna che cerca fortuna altrove, e una volta che la trova rinnega completamente le sue origini, fingendosi quella che non è solo per non venire giudicata dagli altri.
Un altro elemento che mi ha convinto è stata la sorpresa nel vedere che la storia non si svolge in un periodo limitato, ma si sviluppa nel tempo e quindi consente di vedere i personaggi sotto nuovi aspetti, alcuni cambiati in meglio mentre altri in peggio.
Il tocco che dà Stefano Amato a questa storia è dolce, ma allo stesso tempo prende una sfumatura leggermente amara e malinconica, costringendo il lettore a riflettere su quello che sta leggendo e su quanto facilmente le cose possano cambiare e andare bene o in alcuni casi male.
Lo stile di Amato è molto diretto, semplice e scorrevole e i capitoli brevi spingono il lettore a continuare questa storia davvero interessante, che merita decisamente un'occasione.

si ringrazie la casa editrice 

per la copia omaggio.