mercoledì 12 giugno 2019

Recensione "Sangue del mio sangue" di Roberta De Falco

Buonsalve bookspediani, eccomi tornata per parlarvi di "Sangue del mio sangue" di Roberta De Falco edito da Piemme.



Titolo: Sangue del mio sangue
Autore: Roberta De Falco
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 14 Maggio 2019




Un cadavere completamente carbonizzato al volante di un'auto, anch'essa bruciata; nell'abitacolo nulla si distingue dal nero assoluto se non fosse per un particolare, un piccolo e luminoso diamante all'orecchio della vittima, unico indizio per poter risalire alla sua identità. Tutto fa pensare a un incidente finito in tragedia, ma il commissario Elettra Morin, il concorso appena vinto e una gran voglia di dimostrare a se stessa e alla squadra della Mobile di Monfalcone di essere all'altezza, non è disposta a credere alle verità troppo scontate. Quando poi, a poche centinaia di metri, viene ritrovato un uomo nudo, ferito, che fugge da un'auto mezza sfasciata, e tutti pensano di avere in mano il colpevole, Elettra capisce di dover andare oltre le apparenze.
La targa dell'auto la porta a un'antica villa patrizia circondata da un suggestivo giardino invaso da rovi. Il proprietario, un anziano collezionista d'arte, e il figlio, legato sentimentalmente alla vittima, restano sconcertati dalla morte della ragazza che fa riaffiorare il dolore per le tante tragedie a cui hanno dovuto assistere tra quelle mura bellissime e infernali.
Dissotterrando il passato e cercando di svelare il presente, Elettra scoprirà che la villa nasconde molto più di quanto i superstiti vogliano raccontare. E che il richiamo del sangue è più forte di qualunque arma.




IL MIO VOTO




Un incidente d’auto richiama immediatamente l’attenzione di Elettra Morin, il commissario della squadra mobile di Monfalcone, la quale comprende subito che dietro questa morte si nasconde qualcosa di sospetto. La sua indagine la porta al cancello della dimora della famiglia Donda, una famiglia facoltosa ma piena di risentimento, gelosie e soprattutto segreti. Più il caso si complica, più il gioco si fa duro per Elettra, che non solo sta cercando di scoprire un colpevole ma deve lottare anche con i suoi colleghi, che non riconosco il suo ruolo di commissario, perché è una donna e perché è ovvio che non è arrivata a quel livello per merito, ma per raccomandazione. Ma Elettra non si fa certo mettere i piedi in testa: è determinata a scoprire la verità e a farsi rispettare, E nel frattempo trovare un po’ di tempo per se stessa e per la sua famiglia: siete pronti a risolvere questo prima casa con lei e a conoscerla meglio?

È il primo libro dell’autrice che leggo, per cui ho avuto il piacere di conoscer Elettra solo in questo romanzo, la quale si è rivelata una protagonista che deve farsi valere in un mondo di uomini, dove pensano di essere loro a comandare e dove ogni volta le viene ricordato che è diventata qualcuno grazie a raccomandazioni, non certamente per merito. Sia nel suo mondo, ossia quello della polizia, che in qualsiasi altro, vengono fatte sentire inferiori e ogni momento è buono per ricordare loro che sono arrivate ad un certo livello solo per il loro aspetto fisico o per qualche raccomandazione, non perché se lo meritano. E l’autrice ha saputo trattare bene l’argomento, dando la giusta importanza ad Elettra e alla sua reazione riguardo agli attacchi che le vengono posti e rendendo giustizia alla delicata tematica.

Elettra ci viene presentata come un personaggio complesso, a partire dalla sua stessa famiglia.  Da bambina infatti è stata data in adozione ad una meravigliosa coppia, ora però è rimasto solo il padre a guidarla e a darle consigli. È riuscita a conoscere ancheanche sua madre biologica, con cui ha un rapporto non troppo semplice e ancora non riesce a trovare la giusta collocazione per lei nella sua vita. Il suo rapporto con i colleghi è molto complicato, in primis perché non accettano la sua posizione, essendo la maggior parte uomini, e anche perché la donna ha un carattere molto particolare. Elettra è riuscita ad entrare in contatto solo con una sua collega e ovviamente con un certo avvocato, per il quale ha un debole, ma per cui non vuole rinunciare alla carriera. Oltre a lei, abbiamo la possibilità di conoscere i personaggi con cui interagisce ossia suo padre, i suoi colleghi, e ovviamente la famiglia interessata nel suo nuovo caso.

Ritorniamo quindi alla tematica della famiglia, che riguarda anche il caso che sta seguendo Elettra. Ancora una volta ci troviamo di fronte alla complessità dei rapporti umani e soprattutto alla difficoltà nel relazionarsi con la propria famiglia.
In questo caso è la nota famiglia Donda la protagonista del primo incarico di commissario di Elettra, la quale nasconde non pochi segreti e soprattutto invidie, gelosie, che affonda le radici di questi contrasti non sono presente , ma anche nel passato ed è soprattutto nel passato che si nasconde la risoluzione del caso. Del resto la verità si trova proprio sotto il nostro naso, eppure l’autrice è bravissima nel non farci comprendere nulla fino alla fine aggiungendo alla narrazione non solo pezzi di diario di una dipendente della famiglia, ma anche di una figura sospetta, che rimane celata fino alla fine.


Roberta De Falco scrive una storia raccontata da diversi punti di vista, in modo tale da dare una visione d’insieme al lettore. La vita di Elettra, il commissario della squadra mobile di Monfalcone, si intreccia con la famiglia del caso che sta seguendo ed è difficile dire se il lettore si trova più coinvolto nelle vicende della protagonista o in quelle del caso, poiché entrambe sono molto interessanti. Oltre a raccontare una caccia disperata al colpevole del caso, l’autrice tratta tematiche interessanti, come appunto il ruolo della donna nella società moderna, e la fatica che fa nel farsi rispettare dei colleghi. I capitoli brevi, la scrittura fluida e la storia accattivante sono gli elementi che spingono il lettore a continuare la lettura, e alla fine del libro non può che desiderare di avere presto a che fare con Elettra, ossia vederla alle prese con un nuovo caso ma soprattutto vuole scoprire come proseguirà la sua vita e io non vedo l’ora.










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