giovedì 11 luglio 2019

Recensione "Regina di ossa" di Alisa Kwitney

Buona sera bookspediani.
Oggi vi parlo di "Regina di ossa" di Alisa Kwitney, un romanzo edito da Giunti uscito il mese scorso che io ho adorato.



TitoloRegina di ossa
Autore: Alisa Kwitney
Editore: Giunti
Genere: Historical Fiction/ Fantasy
Data di uscita: 12 Giugno 2019




Quando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Vittoria.

IL MIO VOTO


Luglio è senza dubbio il mese dei recuperi ed è arrivato anche il momento di parlare di Regina di Ossa, un retelling al femminile di Frankenstein, ambientato in una Londra vittoriana che mi ha assolutamente conquistato, sia per l'originalità che per le tematiche che affronta. Ci troviamo infatti in una Londra ai tempi della Regina Vittoria, un momento storico in cui a capo di un paese c'è una donna, eppure le donne comuni, le inglesi, non sono ancora arrivate ad essere considerate alla pari degli uomini e questo Elizabeth Lavenza lo prova sulla sua pelle. La nostra protagonista infatti è una giovane americana che sarebbe potuta andare in qualsiasi università avrebbe voluto grazie ai suoi voti, eppure ha deciso di lasciare la sua casa e l'occasione di avere una vita più semplice per andare a Londra e frequentare la famosa Ingold. Certamente grazie alla fama di suo padre è stato possibile ammetterla, tuttavia questo significa che è l'unica donna a studiare medicina nel campus e questo non fa che farle guadagnare continue prese in giro e soprattutto le fa conquistare l'antipatia dei professori, determinati ad insegnare solo agli uomini, perchè il ruolo di Elizabeth dovrebbe essere di infermiera, non di medico. Ma per quanto Ingold è famosa, per quanto è piena di segreti e uno tra questi riguarda Victor Frankenstein, un ragazzo morto proprio all'università l'anno prima...


Victor è la controparte maschile della storia, un personaggio che conosciamo fin dall'inizio e notiamo essere il classico arrogante che pensa di sapere ogni cosa, una persona tuttavia non malvagia, ma che ha la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato e questo purtroppo ha a che fare con la sua morte misteriosa. Ma Victor non è semplicemente morto, è diventato un bio-meccanico, ossia un cadavere vivente creato con l'intenzione di essere un'arma utile per vincere la guerra, visto la situazione in cui verte Londra in quegli anni, eppure Victor manifesta fin da subito una grande diversità rispetto agli altri bio-meccanici perchè si ricorda della sua vita, anche se non comprende appieno come l'ha persa. Il suo incontro con Elizabeth avviene per caso, eppure la ragazza non può fare a meno di aiutarlo e di fargli fare progressi, facendolo sentire a suo agio nella sua nuova pelle e accettandolo come se fosse un essere umano, non una sorta di mostro. Sia Elizabeth che Victor iniziano a manifestare dei sentimenti l'uno per l'altra, ma la loro improvvisa vicinanza potrebbe metterli in pericolo, perchè i segreti che nasconde Ingold sono collegati alla stessa Regina Vittoria e nessuno vuole che la verità venga allo scoperto.


Le mie aspettative su questo romanzo erano assolutamente alle stelle, perchè esso contiene tutti gli elementi che adoro ossia l'ambientazione a Londra, più precisamente durante l'epoca vittoriana, si professa un retelling di Frankenstein, altro elemento che amo, e per finire intreccia ad essi un'ottima dose di suspense, sfruttando anche atmosfere cupe, un pizzico di fantasy e romance, dando vita ad una storia che è impossibile non amare e ovviamente io me ne sono innamorata perdutamente, tanto che mi dispiaceva concluderlo perchè volevo far durare la lettura il più a lungo possibile. I due protagonisti della storia sono Victor ed Elizabeth, due personaggi ben diversi l'uno dall'altra ma che compiono insieme un viaggio meraviglioso. Elizabeth Lavenza è una ragazza americana che sfida apertamente la società inglese, volendo frequentare come prima donna l'università di medicina e quindi diventare un medico, e sebbene sappia che questa scelta non le renderà la vita facile, non si rassegna certamente perchè si aspetta il meglio da se stessa. Oltre a dover combattere continuamente con i professori per avere le stesse opportunità di studio e apprendimento, Lizzie non ha vita facile nemmeno con i compagni, troverà un amico soltanto in Will e Byram, due bravi ragazzi disposti ad aiutarla e difenderla, anche se non ne ha bisogno.


Il personaggio di Elizabeth è un esempio perfetto di critica alla società inglese, una società che riconosce una donna come Regina ma che invece non consente ad altre donne di trovare il loro posto nel mondo, perchè ritenute non allo stesso livello degli uomini. Lizzie quindi non è solo una ragazza determinata ad essere un medico, è anche una ragazza molto curiosa e un'amante della verità, per cui quando si trova di fronte a Victor non può che voler sapere di più della sua storia e soprattutto avere le risposte su quello che gli è accaduto, ben sapendo di correre pericoli, ma fregandosene perchè è per una buona causa. 
Il personaggio di Victor è invece l'esempio perfetto del cambiamento: il ragazzo è il classico arrogante che pensa di sapere tutto e che è certo di contare qualcosa nel mondo, ma passare da umano a bio-meccanico gli fa perdere fiducia in se stesso perchè ora si vede come un mostro, non più come la persona che era e certamente fingere di non provare sentimenti e di essere diverso dal Victor di sempre non è di aiuto, perchè se si sapesse della sua diversità sicuramente verrebbe studiato e analizzato come una cavia, cosa che di fatto è. Ma ha la fortuna di trovare una persona come Lizzie, una ragazza che non si ferma alle apparenze e che gli da la forza di credere in se stesso e gli fa capire chi è davvero, senza etichettarlo. Il loro è un rapporto che nasce con il tempo, che cresce e si consolida man mano che si vedono, dando vita a qualcosa di davvero unico.


Oltre quindi a due personaggi splendidi, che ho amato e per cui ho tifato per tutto il tempo della lettura, Regina di Ossa ha un contesto storico che ha una grande importanza nella storia: Londra infatti durante il regno della Regina Vittoria è minacciata da più parti e questo significa avere sempre pronto un esercito in grado di difendere il paese, un esercito però che non è formato da soldati umani.
La scuola di Ingold infatti può vantare di avere tra le sue fila grandi scienziati e inventori che sono riusciti a creare dei soldati unici nel loro genere, dei bio-meccanici ossia dei cadaveri praticamente viventi, che non hanno pensieri o sentimenti, che devono solo obbedire agli ordini e compiere il loro dovere. Ma le implicazioni riguardanti la Regina Vittoria vanno molto più a fondo, ci sono infatti segreti e misteri che non possono essere rivelati al mondo intero e che quindi comportano costanti sacrifici, anche di persone innocenti, che servono per proteggere il paese.
L'idea a mio avviso è geniale quanto spaventosa e Alisa Kwitney si è decisamente informata a riguardo poichè molto spesso è entrata nello specifico sia per quanto riguarda la terminologia medica, sia quella biomedica, tuttavia apparte le prime pagine di assestamento, la storia e quindi anche le terminologie risultano molto chiare e al lettore non pesano assolutamente, anzi si ritrova completamente affascinato da ogni elemento, desideroso di saperne di più.


E' difficile raccontarvi quanto questa lettura mi sia piaciuta, perchè a parole non potete percepire il mio entusiasmo, ma credetemi quando vi dico che Alisa Kwitney con questo suo romanzo mi ha completamente incantata. Certo, come tutti, anche questa storia non è perfetta e specialmente sul finale alcuni elementi non mi hanno trovato completamente d'accordo su come si sono svolti, tuttavia non posso negare che ho adorato quasi ogni dettagli, per cui è inutile trovare sempre il pelo nell'uovo. Vi ho parlato dei personaggi principali, ossia Victor ed Elizabeth, che con la loro storia e la loro alchimia mi hanno tenuta incollata alle pagine di questa avventura non solo per la possibilità di una storia d'amore, ma soprattutto per la voglia di sapere di più su entrambi e soprattutto sul mistero riguardante la morte di Victor. L'autrice ha una penna decisamente scorrevole e semplice, il suo asso nella manica sono il saper come mettere curiosità al lettore grazie all'utilizzo della suspense e soprattutto le ambientazioni da brividi, che fanno certamente calare il lettore nella storia. Tuttavia ci sono personaggi secondari che sono assolutamente degni di nota e in primis ci sono gli amici e confidenti di Lizzie, Will e Byram e poi c'è Agatha, la compagna di stanza di Elizabeth che ha un caratterino decisamente niente male e che serve per far comprendere a Lizzie la verità nuda e cruda.
Regina di ossa ha tutti gli elementi per farvi innamorare della stori che racconta: un'ambientazione storica incantevole, un pizzico di fantasia che non guasta, continui misteri da risolvere e un'altissima dose di suspense e la ciliegina sulla torta è una bellissima storia d'amore tra una ragazza e un ragazzo, nulla di più.  Vi ho convinto?
Che aspettate quindi a leggerlo?


Nessun commento:

Posta un commento