venerdì 21 febbraio 2020

Recensione "L'ordine imperfetto. La prima indagine della commissaria Bardi" di Maria Letizia Grossi

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di "L'ordine imperfetto. La prima indagine della commissaria Bardi" di Maria Letizia Grossi.


Titolo: L'ordine imperfetto. La prima indagine della commissaria Bardi
AutoreMaria Letizia Grossi 
Editore: Giunti
Genere: Noir
Data di uscita: 27 Gennaio 2020



Firenze, viale dei Colli. Il ricco e potente imprenditore Alfonso Nassi è stato ucciso per un trauma da corpo contundente. Sulla scena del crimine tutto è in perfetto ordine, non ci sono segni di effrazione né di colluttazione: solo il cadavere, rannicchiato in una posa contorta, sembra in contrasto con l'impeccabile arredamento. A indagare sull'omicidio viene chiamata Valeria Bardi, stimata profiler a capo della Squadra Mobile di Firenze: per tutti la "commissaria". Tra interrogatori e alibi da confermare, un inaspettato ritrovamento: il diario di Stefano, da sempre innamorato di Tea, ex moglie della vittima. Ma servirà molto di più alla tenace commissaria per rimettere ordine in questo angolo di mondo sporcato da delitti e vizi inconfessabili.

IL MIO VOTO




trama

Valeria Bardi è il personaggio di punta di questa storia, una stimata profiler che con la sua grande attenzione e la preparazione, riesce a notare dettagli che nessun altro potrebbe notare. Valeria è una donna molto particolare e complessa e infatti la vediamo in due ambiti diversi e di conseguenza in due modi diversi di porsi. Sul lavoro è una donna che si fa rispettare, ha la fortuna di non venire discriminata per il suo essere donna e infatti prova la sua bravura caso dopo caso, senza aver bisogno di troppo aiuto, elemento che sicuramente non può che farla rispettare.
Lei è la Commissaria, quella donna che non si può fare a meno di invidiare per il suo fiuto di scoprire la verità, per la sicurezza in cui si pone in ogni cosa che fa, sul lavoro almeno. Infatti quando torna ad essere semplicemente Valeria la vediamo essere una donna come tante, fragile e che non riesce a gestire il rapporto con la figlia. Sul lavoro deve essere tutto perfetto, lei deve rendere tutto perfetto perchè è qualcosa che può controllare, elemento che viene meno nella sua vita privata perchè decisamente imprevedibile. Questa è la sua prima avventura, per cui ci sta avere solo una prima infarinatura di lei e della sua vita, tuttavia mi è piaciuta questa differenza sostanziale tra la donna e la Commissaria, come se fossero due entità separate. Ci sono ancora elementi che devo capire e che non mi convincono del tutto, ma spero di avere le idee più chiare nei prossimi romanzi, perchè è un bel personaggio e merita decisamente una conoscenza più approfondita.


Uno degli elementi che risalta subito all'occhio è la città in cui si svolge la storia: Firenze, questa infatti non viene usata solo come sfondo di un caso di omicidio, ma diventa parte integrante di essa, anche per la lingua, visto che spesso non mancano espressioni tipiche o comunque una forte presenza del fiorentino, elemento che ho adorato.
Vi ho già parlato di Valeria, la nostra Commissaria infallibile, tuttavia oltre alla città in cui prende vita la trama, occorre parlare anche dei personaggi che la popolano ossia Tea, ex moglie della vittima di Valeria, e i due amici della donna, Stefano e Giorgio, coloro che la ospitano in un momento delicato della sua vita in cui ha decisamente bisogno di aiuto. Il loro rapporto di amicizia prende decisamente le redini del romanzo, a volte oscurando la Commissaria stessa, perchè la loro relazione di amicizia, e forse non solo, diventa motivo di osservazione a microscopio di ogni loro conversazione. Dunque non solo ci troviamo davanti ad un omicidio da risolvere, ma anche ad assistere ad una bellissima amicizia tra tre personaggi, fino a passare ad una tematica molto delicata e attuale che tocca molto da vicino le donne, fino a passare per la difficoltà che si può avere a rapportarsi con la propria figlia anche se si è un bravo commissario sul lavoro, perchè la vita privata e quindi anche la possibilità di vivere una nuova relazione, è tutta un'altra storia. E dunque non fa che sottolineare l'insicurezza di una persona dal punto di vista personale, anche se non lo si direbbe mai dall'apparenza.


Tra i titoli di gennaio questo ha decisamente catturato la mia attenzione, evento raro per i romanzi italiani, e devo dire che, anche se mi aspettavo qualcosa di più, l'autrice ha saputo convincermi e invogliarmi certamente a leggere la prossima indagine di Valeria Bardi.
Maria Letizia Grossi, con uno stile diretto e soprattutto appuntito, spesso infatti si ritroviamo immersi nell'ironia più totale, ci accompagna in questa prima indagine che non è decisamente facile da risolvere e che riserva non poche sorprese. La parte legata infatti alla risoluzione del caso è quella che ho trovato più curata, l'autrice infatti riesce sempre a mantenere vivo l'interesse del lettore e, la storia non troppo corposa, aiuta a leggere immediatamente questa storia, mentre invece ho trovato leggermente più debole la parte legata a Valeria Bardi, che lascia una buona impressione di sè ma che ancora deve lasciare ben conoscere dal lettore. Chi ama Firenze inoltre non si potrà che sentire a casa in questa storia, e infatti occorre sottolineare che ci troviamo davanti ad un noir e non ad un thriller, per cui bisogna fare attenzione a quello che ci si aspetta, perchè si potrebbe non avere a che fare col tipo di storia che si aveva in mente. Dunque Maria Letizia Grossi si serve di questa lettura per presentarci un personaggio che ancora deve migliorare, un'indagine tutta da scoprire e un romanzo che non solo si limita a trovare un assassino, ma che serve anche a risaltare le debolezze di una persona e a far riflettere su alcune tematiche. A mio avviso si poteva osare un poco di più, ma nel complesso resta una bella lettura che ha tutte le carte in regola per diventare una serie davvero interessante e accattivante.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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