mercoledì 27 maggio 2020

Recesione "Pandemia" di Lawrence Wright

Buon salve bookspediani.
Oggi vi parlo di "Pandemia" di Lawrence Wright



Titolo: Pandemia
AutoreLawrence Wright
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: Aprile 2020


All'Assemblea Mondiale sulla Salute a Ginevra viene presentato il caso di una strana influenza sviluppata da poco in un campo profughi a Giacarta, dove nel giro di poche ore si sono verificati 47 decessi. Il dottor Henry Parsons, un epidemiologo di fama mondiale, decide di partire per l'Indonesia dove trova uno scenario apocalittico. Capisce che si tratta di un virus ignoto, letale e caratterizzato da una diffusione rapidissima. Quando viene a sapere che il suo autista è partito per un pellegrinaggio alla Mecca, dove ci sono più di tre milioni di pellegrini, intraprende una corsa contro il tempo per trovarlo e metterlo in isolamento. Ma è troppo tardi. Mentre l'epidemia ormai si sta diffondendo in tutto l'Occidente, tra le due grandi potenze mondiali, Stati Uniti e Russia, la tensione è alta. È vero che questo virus mortale è stato creato in laboratorio dalla Russia con lo scopo di scatenare un conflitto e ristabilire la propria egemonia in Medio Oriente? E che ruolo hanno le armi chimiche nella diffusione di questo tipo di virus?

IL MIO VOTO


Henry Parsons è un epidemiologo di fama mondiale che, dopo l'Assemblea Mondiale sulla Salute a Ginevra decide di partire per il Medio Oriente, dove si sta verificando qualcosa di inaudito: un'epidemia difficilissima da controllare, che infetti le persone ad una rapidità pazzesca e di cui non si conoscono nè le modalità di trasmissione, nè le sue conseguenze nè ovviamente una possibile cura. Per Henry la situazione appare subito gravissima, eppure il Medio Oriente cerca di trattenere la notizia, non vuole bloccare le persone o impedire loro le solite libertà, scatenando quindi una pandemia non solo nel loro paese, ma in tutto il mondo. Henry quindi si ritrova in mezzo a questa specie di apocalisse, senza possibilità di tornare a casa e quindi lontano dalla sua famiglia, a cui si raccomanda di stare attenti perchè è lui il primo a vedere gli effetti di questa malattia. L'uomo di fatto non si tira mai indietro, sebbene sia un epidemiologo non esita ad aiutare gli ammalati, ad intercedere col governo e a mettersi al lavoro per un possibile rimedio. La sua lontananza da casa gli pesa non poco e le sue promesse alla moglie e ai figli di poter tornare a casa presto vanno perdute: una stessa famiglia quindi si ritrova a dover lottare per la vita in due continenti diversi, sperando di farcela. Henry in questo caso è un personaggio diviso in due: da una parte c'è il marito e il padre che vorrebbe tornare dalla sua famiglia, dall'altra c'è il medico e quindi la curiosità di scoprire di più su questo virus e come combatterlo, per cui è impossibile giudicarlo sulle sue scelte, anche se personalmente la famiglia vincerebbe a mani basse sul lavoro.


Se da una parte l'autore ci racconta di Henry e di essere lui di fatto il primo a capire la gravità della situazione, successivamente ci presenta tanti altri personaggi che nel frattempo si trovano lontano da lui come per esempio il tassista che lo ha accompagnato nella prima zona infetta e che, a sua volta ha contratto il virus e lo ha diffuso molto più in fretta di quanto fosse possibile prevederlo; ma seguiamo da vicino anche la moglie di Henry e come prende la mancanza del marito, il dover gestire due bambini che non sanno cosa sta succedendo ne se vedranno mai più il loro padre, ma così come ci vengono presentati tanti altri personaggi che diventano pezzi importanti di questa storia, come per esempio medici in America che si mettono subito a comprendere questo virus, giornalisti alla ricerca della verità e di cosa stia succedendo nel mondo, ma come tanti altri personaggi al potere sia nel Medio Oriente che in America, per capire se dietro ci possa essere qualcosa di più di un virus, una minaccia o una possibile guerra tra due potenze mondiali come l'America e la Russia stessa. Tante informazioni che possono risultare obsolete, ma ognuno di questi personaggi svolge un ruolo fondamentale in questa storia se si guarda da più lontano, sono tutti un tassello che poi si va ad incastrare alla perfezione.


Ovviamente la tematica di base non fa che colpirci da molto vicino: infatti un po' come è capito ad Henry, anche noi ci siamo trovati in mezzo ad una pandemia globale, un virus che in modo silenzioso si è infiltrato in più paesi senza alcuna possibilità di vederlo o di combatterlo, un virus che ha separato famiglie perchè distanti e quindi impossibilitate a stare insieme, un virus che non ha guardato in faccia nessuno e che ha ucciso tante, troppe persone. Un virus che non si sa come attacchi e tanto meno come curarlo, ma un virus che si ipotizza possa essere stata una vera arma per mettere in ginocchio tanti paesi, voci che di fatto circolavano anche tra di noi in Italia o all'estero. Leggere i libri solitamente dovrebbe distrarti dalla realtà per cui scegliere questo romanzo può essere un rischio ma piuttosto che un thriller io scelgo di considerarlo un romanzo di attualità, una storia che mi ha fatto ricordare quanto sono stata fortunata a non aver avuto alcun tipo di problema fino ad ora, ad avere avuto sempre accanto la mia famiglia e quindi ad aver passato, si spera, il peggio di questa pandemia. Questo quindi non è un romanzo da evitare o da considerarsi premonitore, è semplicemente una storia che può fare più male ora come ora perchè ci tocca da vicino, ma una lettura che a mio avviso è da fare proprio per il momento che abbiamo vissuto e per far capire che tanti sono stati più fortunati di altri.






si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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