giovedì 25 giugno 2020

Blogtour "Un'estate a Parigi" di Sarah Morgan - La recensione

Buon salve bookspediani, oggi esce il nuovo romanzo di Sarah Morgan e ve ne parlo subito in occasione del blogtour.

Un'estate a Parigi di [Sarah Morgan]

Titolo: Un'estate a Parigi
Autore: Sarah Morgan
Editore: Harper Collins Italia
Genere: Romance
Data di uscita: 25 Giugno 2020



A volte una fine è soltanto un nuovo inizio…
Grace ha sempre desiderato fare un viaggio a Parigi. Perdersi nei vicoli di Montmartre, passeggiare mano nella mano con suo marito lungo la Senna…
E l'occasione perfetta sembra arrivare quando devono festeggiare il venticinquesimo anniversario di nozze. Ma poco prima di partire, David le comunica che non solo non andrà a Parigi con lei, ma che vuole il divorzio. Grace non crede alle sue orecchie, è sconvolta, ma decide di non farsi abbattere. Ha sempre voluto andare nella capitale francese e lo farà. Da sola….
Anche Audrey ha il cuore spezzato quando arriva nella Ville Lumière. Un lavoro in libreria è il suo biglietto per la libertà. Eppure c’è un piccolo, minuscolo problema: Audrey non sa il francese. E l'impresa sembra destinata a fallire.
Il destino però ha tutt'altri piani per loro… Grace e Audrey, infatti, sono vicine di appartamento nel palazzo sopra la libreria e subito diventano amiche.
Sono arrivate a Parigi per ritrovare se stesse, ma questo incontro potrebbe cambiare la loro vita per sempre.

IL MIO VOTO


Grace è una donna che ha sempre tutto sotto controllo, una donna che senza liste non vive e che vanta un matrimonio duraturo con David, visto che stanno per festeggiare i venticinque anni di matrimonio, e che ha una figlia davvero modello, che non si è mai messa nei guai e che ha sempre chiesto il suo supporto. Ora tutto sta per cambiare perchè ormai la figlia non è più un'adolescente e quindi sta per allontanarsi da casa per andare al college, un grande cambiamento per Grace, ma che la donna sembra aver preso bene tutto sommato. Chi invece le stravolge totalmente la vita è David, il quale proprio durante la loro cena le rivela di avere una relazione e quindi non voler proseguire le loro strade insieme perchè di fatto si sente inutile, come se Grace non avesse bisogno di lui. In quel momento il mondo della donna crolla ma all'esterno non fa trasparire nulla, può solo andare avanti. La prima cosa che ha il coraggio di fare è osare, uscire dai suoi soliti schemi e andare da sola un mese a Parigi, il regalo che aveva fatto a David per l'anniversario, in modo tale da stare un po' da sola e ritrovare se stessa. A Parigi inizialmente nulla va come previsto ma l'incontro con una ragazzina, Audrey, a cui Grace subito si affeziona, la spinge a capire chi è davvero, senza qualcuno accanto e la spinge ad osare, allontanandosi dalle solite liste e diventando più spontanea. Ecco quindi che Grace è un personaggio che ho amato fin da subito e per cui ho fatto il tifo perchè volevo vederla uscire dal su guscio e diventare una donna fiera di se stessa, riconquistando quella fiducia che le era stata tolta.


Audrey è una ragazza che non vede l'ora di allontanarsi da casa, una ragazza con una madre che non sempre è presente per lei e sta principalmente nel suo mondo, non curandosi davvero dei suoi problemi perchè troppo incentrata su se stessa per vederli. Nessuno sa dei suoi problemi, nemmeno la sua migliore amica, in particolare nessuno sa quanto è difficile per lei studiare e quindi sperare di puntare più in alto. Ecco perchè non vede l'ora di andare a Parigi, passare del tempo da sola e imparare soprattutto a cavarsela da sola, a mettersi alla prova e infatti è quello che fa in una città dove non parla bene la lingua e dove rischia di perdere il lavoro proprio per questo motivo. Sarà il suo incontro con Grace a cambiarle la vita, a farle capire cosa si prova davvero ad avere una madre, ad avere una persona che ti stimola ad essere migliore ma anche a credere di potercela fare, a superare le difficoltà e ad essere per una volta una figlia e non una persona responsabile. Il suo personaggio è forse quello che ho sentito un po' più distante, non so perchè non sono riuscita a sentirla proprio sulle mie corde, però l'ho apprezzata per la sua voglia di trovare la sua strada lontano dalla madre.


Sarah Morgan torna in libreria con un romanzo davvero bellissimo, un romanzo che parla di seconde occasioni ma anche di ritrovare se stessi e soprattutto di avere la forza di uscire dai soliti schemi e osare. Lo stile della Morgan si conferma come sempre fluido e scorrevole e permette di leggere il romanzo in un attimo, ammetto di aver sentito un po' più debole la parte riguardante Audrey, mentre invece molto più forte e credibile quella riguardante Grace, una donna che viene messa a dura prova e che tuttavia tutta la sofferenza che prova serve per farla uscire dal suo guscio, farle capire che deve trovare chi è al di fuori del suo matrimonio, perchè la donna di prima ormai non basta più, anzi non è la persona che voleva essere. Attraverso i punti di vista di queste due forti donne, le vediamo crescere e maturare e trovare la loro strada, soprattutto abbiamo la possibilità di fare un vero e proprio viaggio a Parigi, dove ci perdiamo tra la vista mozzafiato che regala la città e in mezzo alle pagine della libreria che Grace e Audrey lavorano, una storia quindi che copre davvero tutto e che onestamente ho amato per come è finita, non potevo chiedere un finale migliore. Un'estate a Parigi dimostra che a volte per ritrovarsi, basta perdersi.


Seguite le altre tappe:






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