martedì 9 giugno 2020

Review "Figli di virtù e vendetta" di Tomi Adeyemi

Bookspediani oggi vi parlo di un titolo super atteso, ossia Figli di virtù e vendetta di Tomi Adeyemi.

Figli di virtù e vendetta (L'eredità di Orïsha Vol. 2) di [Tomy Adeyemi]

Titolo: Figli di virtù e vendetta
AutoreTomi Adeyemi
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita: 9 Giugno 2020


Dopo aver combattuto contro l'impossibile, Zélie e Amari sono finalmente riuscite a far rivivere la magia a Orïsha. Ma il rituale per risvegliarla si è rivelato più forte di quanto avrebbero potuto immaginare, e ha riportato alla luce non solo i poteri dei maji, ma anche quelli dei nobili che avevano della magia nel loro sangue.
Ora Zélie deve lottare per unire i maji in una terra dove il nemico è potente quanto loro.
Quando reali ed esercito stringono una mortale alleanza, Zélie deve tornare a combattere per assicurare ad Amari il trono e per proteggere i nuovi maji dall'ira della monarchia.
Ma con la minaccia di una guerra civile all'orizzonte, Zélie si trova a un punto critico: dovrà trovare un modo per riunire il regno oppure lasciare che Orïsha venga distrutta da se stessa.


IL MIO VOTO




 Zelie è ancora una volta la protagonista della storia e una delle voci narranti del romanzo, una ragazza che ha pagato a caro prezzo il ritorno della magia a Orisha e che tutt'ora deve lottare per restare in vita e per avere la tanto attesa libertà che ha sempre voluto. Accanto a sè c'è l'unica famiglia che le è rimasta, il fratello, che cerca sempre di sostenerla e di farle capire l'importanza del suo ruolo, ora che ha di nuovo la magia. Eppure la ritroviamo meno fiera e combattiva del primo libro: continua a perdere persone che ama e questo per lei ha un prezzo, uno scotto che paga senza avere nulla in cambio se non più nemici, più guerre da combattere e più possibilità di perdere ancora una volta le persone a cui tiene. Zelie quindi è una protagonista diversa dal primo romanzo, accusa il colpo della magia e il costo di questa, accusa di essere ancora innamorata di una persona che le ha fatto del male e che la sua famiglia ancora marcia su questo, ma soprattutto è combattutta sul da farsi. Da una parte è pronta a lottare, a voler dominare Orisha con la sua magia, dall'altra però vorrebbe solo scappare lontano ed essere lasciata in pace. E' naturale quindi vederla in un momento di indecisione, non è certamente un'eroina perfetta, tuttavia i momenti di incertezza sono stati davvero troppi per me.


Children of Blood and Bone - Zelie Art Print by A Touch of Epic - X-SmallAnche Amari ha i suoi momenti di incertezza, divisa tra l'avere lei stessa dei poteri che mai avrebbe pensato di avere e dalla sua fedeltà alla famiglia, quella stessa famiglia che ancora oggi si diverte a chiamare i maji larve e a combatterli, fino a distruggerli tutti quanti. Amari viene messa a dura prova ancora più di Zelie perchè la ragazza ha sempre saputo di poter essere più importante, di poter governare Orisha con giustizia, eppure non viene vista di buon occhio dai maji e anche il suo rapporto con Zelie non è dei migliori, sebbene possano vantarsi di essere migliori amiche, non sempre si trovano d'accordo con quello che dicono e quindi se nemmeno tra di loro riescono a raggiungere un compromesso, come possono farlo i maji con gli altri? Amari tuttavia devo dire che mi è piaciuta, anche se spesso si dimostra molto ingenua, è davvero convinta di poter fare qualcosa per aiutare Orisha, anzi è convinta lei stessa di essere la chiave di tutto eppure trovandosi in mezzo, non essendo quindi ne carne ne pesce, non sa a chi restare fedele e quale mossa compiere per non complicare ulteriormente le cose. Il suo rapporto con Zelie è davvero complicato, eppure si vede che questo cresce e viene messo a dura prova giorno dopo giorno, facendo capire che non bisogna mai dare nulla per scontato e non bisogna mai voltare le spalle, perchè si dimostra la propria debolezza.


Seconda witchGià nel primo libro mi ero innamorata di Orisha e del mondo creato dall'autrice, ma in questo lo ha approfondito ancora di più e mi ha completamente conquistata: è stato infatti estremamente interessante vedere i maji alle prese con la loro magiche, con le loro formule e con i poteri che di fatto nemmeno loro conoscono appieno ancora e quindi li apprendiamo insieme a loro, un elemento che mi è piaciuto da morire. La portata infatti di questa magia è incredibile ed è veramente spettacolare tutta la costruzione dell'autrice dietro questo mondo, che ovviamente incanta è dire poco.
Ovviamente la portatrice della magia è Zelie e vediamo principalmente i suoi poteri, così come vediamo anche Amari venire a patti con la sua natura, ma conosciamo anche tantissimi oggetti che possono aiutare i maji ad avere una vera possibilità di vincere la guerra contro la monarchia e questi elementi ci vengono presentati a poco a poco, permettendoci di immergerci notalmente in questo mondo.




Lora - la custodeFigli di virtù e vendetta mi ha fatto davvero attendere mesi e mesi per essere letto, prima a causa della difficoltà dell'autrice di terminarlo e poi a causa dei continui rinvii e ovviamente le mie aspettative non facevano che aumentare sempre di più e ora che l'ho terminato devo dire che il primo si conferma nettamente superiore, questo a mio avviso soffre un po' della sindrome del libro di mezzo, un libro di transizione dove ci si prepara al gran finale. Ci sono stati tantissimi colpi di scena, tuttavia la storia si è focalizzata sull'eterna lotta tra la monarchia e i maji, una guerra che sapevamo benissimo non si sarebbe risolta in questo romanzo e quindi avere sempre continui scontri mi è sembrato un modo per colmare dei vuoti che altrimenti l'autrice non avrebbe saputo come riempire. Rispetto al primo ho trovato una maggiore attenzione sul lato romance, che nel romanzo precedente non mi aveva convito del tutto, e un grosso colpo di scena me lo aspettavo e anzi quasi lo volevo perchè non poteva essere altrimenti, quindi questo non so se rende la storia prevedibile oppure dà esattamente quello che chiede il lettore e forse è un po' questa la caratteristica dell'autrice: dare al lettore quello che vuole, nel primo libro si parlava di amore, in questo secondo di altro, ma che comunque si rivela uno schema fisso che si può apprezzare come non capire del tutto.


zelie adebola | TumblrLa Adeyemi è un'autrice giovanissima che è riuscita a costruire un mondo magico da zero in maniera impeccabile e in questo libro, con il ritorno della magia, lo ha reso ancora più speciale. Eppure non si parla solo di magia e di avere un mondo magico a disposizione, si parla di diversità e di perseguitare e opprime chi appunto è diverso da quello che si conosce e come sempre questa diversità spaventa, non si cerca di comprenderla ma le si fa la guerra e si cerca di distruggerla, eliminando ogni persona differente. E in un periodo come questo, dove sempre più spesso la diversità è sinonimo di pericolo, il romanzo della Adeyemi è perfetto per far capire che non bisogna accettare di piegarsi, bisogna continuare a lottare per avere la propria libertà. Orisha potrebbe essera un mondo come il nostro e l'autrice riesce benissimo a farlo capire. Certo non ci troviamo davanti ad un libro perfetto, in questo caso a mio avviso ha esagerato un po' troppo con le scene di lotta e con la continua guerra tra monarchia e maji, come se non avesse altro in mente se non la lotta tra questi due popoli, e ha anche snaturato un po' di personaggi: Zelie era la mia preferita e nel primo libro era un'eroina incredibile, che in questo secondo risulta essere un po' troppo indecisa ma anche pronta a tirarsi indietro per essere libera e non dover costantemente lottare, è quindi più stanca per tutto quello che ha dovuto sopportare e la si può comprendere, ma certe indecisioni non sono assolutamente giustificate.
Eppure come sempre l'Adeyemi mi convince, riesce a farmi leggere quattrocento pagine in un attimo e, sebbene non sia esattamente il romanzo che mi aspettavo, è stata una lettura che mi è piaciuta e che prepara al gran finale.



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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




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