martedì 16 giugno 2020

Review "Good Luck Girls" di Charlotte Nicole Davis

Buon salve bookspediani.
Oggi la giornata inizia con una nuova uscita Rizzoli ossia Good Luck Girls di Charlotte Nicole Davis.



Titolo: Good Luck Girls
AutoreCharlotte Nicole Davis
Editore: Rizzoli
Genere: Fantasy
Data di uscita: 16 Giugno 2020


Le chiamano ragazze della Buona Fortuna, ma tutti ad Arketta sanno che quelle ragazze sono tutto tranne che fortunate: vendute ancora bambine a una "casa di benvenuto", marchiate con un tatuaggio maledetto e intrappolate in una vita che non avrebbero mai scelto. Quando una di loro uccide accidentalmente un uomo per legittima difesa, fuggono in cinque dalla casa di benvenuto e intraprendono un viaggio pericoloso e impossibile alla ricerca della libertà, della giustizia e della vendetta, in un mondo che ha negato loro ogni diritto. Inseguite dai poteri più corrotti e malvagi di Arketta, la loro unica speranza è riposta in una storia della buonanotte tramandata da una ragazza della Buona Fortuna all'altra, una storia a cui solo le più giovani e disperate tra loro sono disposte a credere. Perché possano sopravvivere, non basterà la buona fortuna. Servirà tutta la forza della loro amicizia.

IL MIO VOTO




Ci troviamo davanti a ben cinque protagoniste, le famose Good Luck Girls ossia le ragazze della buona fortuna, un nome ovviamente che mira a prenderle in giro perchè quest'ultima con la loro vita non c'entra nulla. Queste ragazze infatti vengono vendute fin da piccole da genitori disperati che pur di guadagnare qualcosa farebbero carte false, convinti che le loro bambine staranno bene quando di fatto queste ragazze restano chiuse nella casa di benvenuto e fino ai quindici anni sono salve, sono relegate a fare pulizie e a mantenere la casa, ma non appena compiono sedici anni diventano a tutti gli effetti delle ragazze che devono diventare qualcosa di più per questa casa. Aster lo sa bene, lei ha diciassette anni e quindi già da un anno la sua vita è totalmente cambiata, ma quando tocca a Clementine, la sua sorellina, non può che essere in ansia a riguardo. La situazione precipita quando Clementine per sbaglio uccide un uomo, una persona importante nel mondo la cui famiglia potrebbe farle pagare molto caro questo affronto. E' questo il motivo che spinge Aster ad avere coraggio e a decidere di lasciare la casa di benvenuto insieme alla sorella e ad altre tre ragazze, tutte pronte a correre il rischio di morire pur di avere una vita diversa. Appare subito chiaro quindi che è Aster il leader del gruppo, colei che cerca sempre di proteggere la sorella ma anche le altre ragazze, colei che trova sempre le parole giuste per spronarle e per non farle arrendere, nonostante il loro percorso sia pieno di guai, visto che sono ricercate in tutta Arketta. Ovviamente non posso che dirvi che Aster è la mia preferita, sicuramente perchè la storia è un po' più incentrata su di lei e abbiamo modo di conoscerla meglio, ma anche perchè spicca proprio rispetto alle altre ragazze.


A farle compagnia in questa folle idea c'è Violet, un'altra ragazza che mi è piaciuta molto, un personaggio che sembra essere a suo agio nella casa di benvenuto perchè è la preferita della padrona, quella che ha sempre tutti gli agi e che viene trattata come se fosse migliore delle altre, ma di fatto anche lei è come tutte, anche lei vuole una vita sua e vuole scappare da quella prigione dorata. Violet non si può certo definire socievole e infatti ricatta le altre ragazze per farsi portare con loro e quindi è interessante vederla quasi come un'outsider, mentre invece è solo una ragazza che ha bisogno di affetto, che è stata abbandonata e che vuole essere parte di un gruppo, per sapere come si fa ad essere amata, cosa che non conosce. 
Le ultime due ragazze ad unirsi alla fuga sono Tansy e Mallow, due ragazze molto unite tra loro che tuttavia nel romanzo non riescono in modo particolare a spiccare perchè oscurate dai caratteri forti di Aster e Violet. Certamente sono importanti per la storia, in particolare per quello che si andrà a scoprire più avanti, ma sicuramente meritano più spazio e spero l'autrice glielo dia nel prossimo romanzo.
Parliamo quindi di cinque protagoniste, ma insieme a loro si unisce Zee, un ragazzo che vuole assolutamente ritrovare le sorelle e si affeziona alle nostre protagoniste, unendosi alla loro fuga e cercando di aiutarle come può, anche se in un mondo simile fidarsi di un ragazzo è molto difficile.


L'autrice crea una città chiamata Arketta, dove si svolge per gran parte questa storia, un luogo in cui le casa di benvenuto e le ragazze della Buona Fortuna sono la normalità, delle ragazze che vengono vendute quando ancora sono piccole e che non sanno minimamente cosa le attende. Mi ha fatto sinceramente male leggere certe parti di questa storia, ma di fatto fa riflettere sapere che il nostro mondo in alcuni versi è molto simile a questo, è reale vedere ragazze sfruttate e trattate come delle prigioniere che dall'esterno possono sembrare delle regine, quasi qualcosa a cui aspirare, ma che di fatto soffrono ogni giorno per la loro sorte. Trovo davvero incredibile che anche in un romanzo fantasy si possa parlare di determinati argomenti e la Davis è stata estremamente coraggiosa in questo, estremamente diretta e veritiera. La parte fantasy di questa storia riguarda principalmente i cattivi, coloro che si occupano di dover cercare e punire le ragazze della Buona Fortuna, che hanno poteri in grado di entrare nella loro mente e di far passare loro atroci sofferenze senza nemmeno sfiorarle, come se fosse un loro diritto ferirle. In aggiunta esistono sulle ragazze della Buona Fortuna dei marchi che gridano al mondo chi sono, dei simboli che non possono nascondere o togliere, altrimenti soffrirebbero ancora di più, come a far capire loro che possono scappare ma non possono dimenticare il loro passato. Ho quindi adorato davvero la scelta dell'autrice di affrontare determinate tematiche attuali e unirle al fantasy, non è la prima volta che accade eppure l'ho trovato particolarissimo.



L'uscita di Good Luck Girls mi ha colto totalmente impreparata: sono stata subito catturata dalla trama e dalla cover, ma non avevo davvero idea della portata di questa storia. Al suo debutto Charlotte Nicole Davis crea un romanzo che attinge al fantasy, ma che di fatto è una critica alla società stessa e a come certe situazioni disperate favoriscano il far diventare delle povere ragazze delle schiave, costrette a passare una vita in una gabbia dorata, invidiate da tutte all'esterno ma loro in costante prigione e in costante timore di essere prese in fallo e quindi di essere punite. Non era facile a mio avviso gestire cinque personaggi femminili così diversi e infatti ci sono delle ragazze che spiccano più di altre, in primis Aster che di fatto è la vera protagonista perchè è grazie al suo amore per la sorella minore che trova la forza di scappare dalla casa di benvenuto ed è sempre il suo istinto di protezione a cercare di salvarla ancora e ancora. Aster mi è piaciuta da morire, trovo che sia un personaggio davvero ben riuscito e contrapposto a lei c'è quella che inizialmente appare come una nemica, Violet, una ragazza che è sempre stata servita e riverita nella casa di benvenuto ma che alla fine si rivela una prigioniera come tutte le altre. L'autrice ha creato una lettura davvero interessante e se alcuni scelte narrative erano prevedibili, altre mi hanno totalmente sorpresa. Il suo stile poi è davvero molto semplice e le quattrocento pagine di cui è composto il romanzo scorre molto bene, anche se ci sono alcune parti che un poco rallentano la storia. Tra le tante uscite fantasy Good Luck Girls potrebbe passare inosservato, ma io la ritengo una storia molto valida sia per l'originalità della sfumatura fantasy, ma soprattutto per i temi che tratta e per questo è un libro da leggere.



Passate da tutte mi raccomando!


si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.



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