giovedì 15 ottobre 2020

Review "La carezza" di Elena Loewenthal

 Bookspediani oggi vi parlo di "La carezza" di Elena Loewenthal .

Titolo: La carezza
Autore: Elena Loewenthal 
Editore: La nave di Teseo
Genere: Fiction
Data di uscita: 15 Ottobre 2020



Lea è una ricercatrice universitaria di paleografia, moglie di un uomo distratto e madre di un bambino piccolo e due gemelli adolescenti insofferenti; Pietro un professore di filologia affascinante e riservato, sposato a sua volta. Si incontrano a un convegno in Calabria dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, un antico manoscritto bizantino, e subito tra loro scatta una fortissima attrazione che li porta a passare una travolgente notte di passione. Forse questo desiderio inaspettato nasconde la scintilla di un sentimento più forte, un’esigenza di abbandonarsi l’uno nell’altro che si approssima all’amore. Pietro e Lea si perdono di vista, si scrivono, cercano indizi l’uno dell’altra nelle tesi dei rispettivi studenti, negli incontri accademici, nelle righe dei testi antichi, ma per una serie di coincidenze fortuite non riescono mai a rivedersi. Solo nel 2019, dopo vent’anni di occasioni mancate, finalmente si ritrovano. Ed è come se il tempo non fosse passato e tutto fosse rimasto solo in sospeso, nello spazio bianco della vita. Il loro legame, pur a distanza di anni e con l’età che avanza, non si è mai spezzato. Eppure, il destino li separa ancora, e Lea dovrà affrontare questa nuova, improvvisa, assenza nel ricordo dell’ultimo gesto che le è rimasto addosso, una carezza.


IL MIO VOTO





I protagonisti di questo romanzo sono Pietro e Lea, due personaggi che all'apparenza non hanno nulla in comune. Sposato lui, sposata lei con figli, eppure il loro incontro è qualcosa di unico, un'attrazione istantanea che non permette loro di andare avanti, se prima non passano del tempo insieme. Non è amore, è presto per dirlo e di fatto i due non si conoscono, sanno solo di poter dare vita a qualcosa di unico, ma nessuno dei due è disposto a cambiare la propria vita per l'altro. Si potrebbe pensare quindi che questo sia il primo di tanti incontri, ma la vita spesso si mette in mezzo e infatti ribalta completamente le carte in tavola, allontanando i due per anni e anni e solo dopo tanto tempo si ritroveranno nuovamente faccia a faccia, anche se iniziare qualcosa di più impegnativo non vedo come potrebbe essere fattibile. Appare chiaro fin da subito quindi che è difficile apprezzare e amare questi due personaggi, entrambi pronti a rinnegare i propri voti e la propria famiglia per uno sconosciuto per cui sentono un'attrazione incredibile. Onestamente non me la sento di giudicarli, sono sempre convinta che prima di emettere sentenze bisognerebbe trovarsi nella situazione, ognuno di noi è imprevedibile per cui non sono due protagonisti da condannare, sono semplicemente due personaggi umani, imperfetti perchè commettono errori, ma soprattutto sono due persone ostacolate dal destino, il quale si diverte ad unirli e poi a separarli a piacimento, non permettendogli di vivere la propria vita in pace e di dimenticarsi l'uno dell'altra.


Trovo che la tematica affrontata in questo romanzo sia davvero coraggiosa, l'autrice osa nel raccontarci una storia di tradimento, caratterizzata da due persone che per una sera vogliono evitare di pensare alla propria vita, vogliono solo godersi l'attimo e la reciproca passione che sentono l'uno per l'altra. Vediamo spesso storie riguardanti tradimenti, dove però è raro vedere che entrambi i personaggi sono sposati e quindi è come se la loro storia fosse già scritta: nessuno dei due è libero, entrambi però vogliono viversi questa avventura, senza conseguenze e senza essere giudicati. lea e Pietro ovviamente restano in qualche modo in contatto, le occasioni di vedersi ci sono, ma non si realizzano se non vent'anni dopo, quando comunque il tempo sembra essere lo stesso per loro eppure tutto è cambiato. L'autrice quindi non ci parla di una storia d'amore impossibile che in qualche modo trova il suo lieto fine, ci parla di una storia che esiste solo per i due personaggi per qualche tempo, una bolla di attrazione che si sono creati loro stessi, ma che è ben diversa dalla realtà, dove sono costretti a fare scelte diverse e a vivere una vita diversa da quella che potrebbero immaginare. Quindi non sono solo Lea e Pietro ad essere i protagonisti principali, lo è lo stesso destino, che tante e tante volte mette loro i bastono tra le ruote, fino alla fine, facendoci capire che la vita è davvero imprevedibile e che non sempre tutto quello che vorremmo si realizza, per quanto intensamente lo desideriamo.


Elena Loewenthal  è un'autrice che conoscono tramite questo romanzo decisamente particolare non solo per la trama, ma anche per lo stile della donna, che è quasi poetico, come se andasse a tempo di musica, è incalzante, è descrittivo, è semplicemente qualcosa di unico. Il romanzo non è composto da molte pagine e in effetti sia grazia alla curiosità nel capire dove andrà a parare questa storia e sia grazie allo stile dell'autrice, si legge in un attimo, eppure lascia parecchi spunti di riflessione così come tante domande in sospeso. Penso che un po' tutti crediamo nell'amore e anche quando si leggono storie di tradimenti, si spera sempre che in qualche modo questa finisca bene. Anche in questo caso, sebbene Lea e Pietro avessero una famiglia, il loro legame e la loro attrazione era tangibile, tanto da sperare in qualche modo che tutto il tempo passato a rincorrersi, a cercarsi e a trovare un modo per far funzionare il tutto, avesse un suo significato, servisse finalmente a dar loro pace e a fargli conquistare il lieto fine. Ma come sappiamo, la vita è imprevedibile e forse è proprio il bello di questo romanzo, unito alla sua originalità, a renderlo così diverso dalle altre storie, non è scontato e non è affatto prevedibile, tuttavia non penso sia un libro adatto a tutti, perchè so che per molti il tema del tradimento è assai delicato, ma per chi è disposto a dargli un'occasione, troverà una storia sicuramente unica e imprevedibile, qualcosa di cui ogni tanto si ha bisogno.


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