martedì 8 dicembre 2020

Recensione "Il pupazzo di neve" di Michael Morpurgo

 Bookspediani ormai il Natale si avvicina e quindi è tempo di parlare di "Il pupazzo di neve" di Michael Morpurgo.



Titolo: Il pupazzo di neve
Autore: Michael Morpurgo
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 17 Novem
bre 2020


È una mattina di dicembre, e James si sveglia con una meravigliosa sorpresa: una nevicata ha coperto l'intera città di un soffice manto bianco. Il piccolo corre fuori e trascorre l'intera giornata a fare un pupazzo di neve identico a quello della sua favola preferita: due pezzetti di carbone per gli occhi, un vecchio cappello, una sciarpa verde, un mandarino come naso e il pupazzo è pronto! È talmente bello che quella notte James sgattaiola fuori per rivederlo... ed è allora che il pupazzo prende vita e l'avventura più magica di sempre ha inizio. Ispirato al classico senza tempo di Raymond Briggs, "Il pupazzo di neve" è il racconto di Natale perfetto per tutta la famiglia. 


IL MIO VOTO





James è un bambino particolare, un po' diverso dagli altri perchè ancora balbetta e questo non gli consente di esprimersi al meglio, spesso preferisce restare in silenzio piuttosto che essere preso in giro e quindi non può che parlare con i genitori e la nonna perchè sa di esser al sicuro con loro. Come tutti gli altri bambini aspetta impaziente il Natale e con esso i doni che questo porterà per cui a volte è difficile dormire la notte, tanto è difficile l'attesa e l'impazienza: ecco quindi che una sera come un'altra arriva la prima neve e James non esita ad uscire per costruire un pupazzo di neve, un piccolo amico da avere accanto, un amico magico poichè questo pupazzo si anima e inizia a parlare con James ma soprattutto gli permette di vivere un momento magico, donandogli una serata piena di amici e risate che il bambino raramente dimenticherà, ma facendogli capire che a volte è possibile realizzare anche il regalo più impossibile, quello che non si pensava nemmeno di poter avere. Inutile dire che James è un po' tutti noi, sia grandi che piccoli: la magia del Natale è sempre qualcosa di unico e aspettarla con grande ansia è quello che facciamo tutti, tuttavia è un bambino speciale che decide di fabbricarsi lui stesso un amico e questo ci fa capire che a volte basta davvero poco per avere compagnia ed essere apprezzati. Non posso che invidiare James per la magica storia che ha vissuto.


Michael Morpurgo è un'autore che avevo avuto già modo di apprezzare e, non avendo mai letto il silent book di  Raymond Briggs non ho esitato a divorarmi questa magica storia che ha tutti gli elementi per essere una bellissima favola di Natale. Il protagonista James è infatti un personaggio in cui è molto facile rispecchiarsi poichè è un ragazzo che vorrebbe tanto un amico, vorrebbe essere così sicuro di sè da non avere paura di aprire la bocca e balbettare, dando quindi modo agli altri di prenderlo in giro. E' un ragazzo che crede davvero nei sogni e proprio questo rende possibile ad un semplice pupazzo di neve di prendere vita e di diventare quindi l'amico di cui James ha bisogno per qualche tempo, facendogli vivere certamente un'avventura incredibile ma allo stesso tempo facendogli capire che se una persona è un amico non si divertirà alle sue spalle, lo sosterrà e gli farà vivere qualcosa di magico, basta solo crederci e soprattutto credere in se stessi. E' questo quindi il segreto del romanzo: credere nella magia del Natale e credere in se stessi, solo così le cose possono cambiare.


Non è facile scrivere la storia di un silent book, lo stesso autore lo dichiara nel romanzo, eppure Morpurgo riesce in questa impresa dando vita ad una storia che è a mio avviso una delle più belle, una vera e propria favola natalizia che non posso che consigliare a tutti per questo Natale, sia ai lettori più grandi che a quelli più piccoli.
Al suo interno sono contenute ovviamente delle illustrazioni che ci aiutano ad entrare in sintonia con il romanzo e con i personaggi, vivendo appieno questa incredibile avventura. Ma è l'autore stesso a fare la vera magia, incantandoci, creando parole perfette per queste illustrazioni e soprattutto facendola diventare una storia che porta con sè un bellissimo insegnamento, una storia non perfetta ma che resta nel cuore del lettore per quello che lascia: a volte ci sono desideri che non sappiamo nemmeno di volere e talvolta ci sono amici speciali pronti a vedere proprio quello che non è in superficie, amici che non possono restare insieme a noi per sempre (il pupazzo di neve per esempio senza la giusta temperatura si scioglie) eppure sono pronti a farci un dono così grande da farci capire il loro affetto, un dono che ci portiamo dentro giorno dopo giorno, ricordandoceli. Michael Morpurgo insomma ha dato vita a parole indelebili che, unite alle illustrazioni, lasciano il segno.






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