martedì 23 febbraio 2021

Review "La famiglia degli altri" di Elena Rui

 Bookspedia oggi vi parlo anche di "La famiglia degli altri" di Elena Rui edito da Garzanti.


Titolo: La famiglia degli altri
Autore: Elena Rui
Editore: Garzanti
Genere: Fiction
Data di uscita: 18 Febbraio
 2021


La storia di una donna che ha deciso di non conformarsi, ma ha scelto di perdersi per ritrovarsi e ha costruito una famiglia in cui la libertà di ognuno è la prima regola da rispettare. Le convenzioni sociali hanno una sola utilità:offrire un rifugio sicuro quando non si sa bene che cosa fare. La pensa così Marta che, a trentaquattro anni, ha scelto di andare controcorrente, di non seguire i dettami della società e costruire una famiglia anticonvenzionale con il compagno Antoine. A unirli c'è il progetto, ambizioso e sentito, di seguire le orme di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, la coppia aperta per eccellenza. Ispirandosi ai due filosofi, Marta e Antoine credono che l'amore sia la più alta forma di libertà. Proprio per questo non deve conoscere costrizioni, ma esprimersi in un rapporto in cui la fiducia reciproca cancella ogni forma di esclusività e si traduce, prima di tutto, in un'intensa comunione intellettuale. Finora Marta si è detta convinta delle proprie scelte. Ma quando la morte improvvisa di nonna Ada la costringe a lasciare Parigi, dove vive e lavora, e a tornare nella natia Padova, le fondamenta del suo sistema di pensiero iniziano a traballare. Ben presto, tra saluti e cortesie di circostanza, Marta si troverà a fare i conti con una realtà fatta di segreti sepolti sotto una facciata di perbenismo. Segreti che faranno vacillare anche le sue poche e un tempo solide certezze. Perché la verità è che non esistono famiglie ideali e perfette. Ogni famiglia è felicemente imperfetta a modo suo.

IL MIO VOTO

Marta è la protagonista di questo libro, una donna italiana che ha presto lasciato il nido ed è andata ad abitare in Francia, dove attualmente vive con il marito e la figlia Giulia. La sua può apparire una vita come tante altre, divisa appunto dalla famiglia e dal lavoro, ma in verità Marta è ben diversa dai soliti canoni. Lei e Antoine hanno sempre avuto un rapporto molto particolare, un matrimonio che non è mai stato ostentato visto che si sono sposati solo loro due e senza nessun'altra presenza, così come hanno scelto di avere una relazione aperta a patto di non avere delle vere e proprie relazioni durature, ma semplici avventure. Qualcosa tuttavia cambia quando Antoine inizia a percepire in modo diverso il loro rapporto, inizia a farsi più geloso ma allo stesso tempo rompe il patto che si erano fatti tra loro, mandando ovviamente in crisi Marta, la quale non fa che ripensare alla loro intera vita e proprio la morte della nonna la spinge a riflettere bene su quello che sta facendo, su quale direzione vorrebbe intraprendere. L'occasione per allontanarsi dalla sua famiglia è proprio il funerale della nonna, attraverso il quale ha modo di rivedere il padre e affrontare le scelte prese quando era più piccola, quando ha scelto lui anzichè la madre, ma ha modo di vedere anche un vecchio amico che è stato qualcosa di più e in qualche modo ha modo di scoprire anche un passato che riguarda la sua famiglia che le fa mettere in prospettiva tutta la sua vita. Marta è quindi un personaggio sicuramente particolare, una donna al di fuori dal comune e dalle righe, una persona che non conosce davvero il suo passato o meglio quello che riguarda la sua famiglia, ma proprio per questo ha modo di decidere al meglio il suo futuro. Non è facile immedesimarsi in lei, ci sono tante decisioni che io avrei preso in modo diverso, ma è sicuramente un personaggio che vale la pena scoprire.


L'autrice affronta una tematica certamente delicata e quella che può essere considerata anche un tabù per molti ossia le complicate realizioni di coppia. Abbiamo infatti Marta e Antoine che sono una coppia decisamente diversa dalle solite, due persone che non hanno paura di avere un matrimonio aperto perchè questo per loro ha sempre funzionato, ma quando uno dei due inizia ad avere una vera e propria relazione, qualcosa nel loro equilibrio cambia e li spinge a mettere tutto quanto in discussione. E' sicuramente più facile avere un rapporto aperto quando non ci sono figli di mezzo, di fatto la libertà è qualcosa di prezioso ed è giusto che, se si è d'accordo, si viva il proprio rapporto come si meglio crede, ma giustamente con un figlio si deve prima pensare al suo benessere e a volte questo spinge a compiere scelte che possono divergere dai propri bisogni. Del resto l'autrice non mette solo in evidenza il rapporto di Marta e Antoine ma la stessa famiglia di Marta, come avrà modo di vedere quando li ritroverà al funerale della nonna, è assai complessa e piena di segreti, ma che dipinge una vita che p sempre stata piena, in cui nessuno si è negato nulla e ha sempre rincorso in qualche modo la sua felicità, andando oltre i soliti schemi, senza curarsi delle voci o dei giudizi degli altri, perchè di fatto è quello che importa: stare bene con se stessi ed essere felici della propria vita. Fa decisamente riflettere questo romanzo, così come la scelta di affrontare questa tematica ma allo stesso tempo penso sia una lettura che non è adatta a tutti, ma che esorta a riflettere su quanto sia giusto mettere da parte i propri bisogni e la propria felicità solo per essere conforme alla società.


La famiglia degli altri non è un romanzo che credo sia adatto per tutti, è una storia che spesso mette in evidenza le imperfezioni delle persone e delle famiglie stesse, è una lettura che affronta tematiche delicate come possono essere le strane relazioni familiari, così come esplora come un matrimonio può essere ossia  a volte libero. Marta e Antoine infatti, i due protagonisti di questa storia, hanno un rapporto diverso dai solito poichè sebbene siano sposati entrambi sono liberi di avere le proprie avventure e devo dire che ci vuole coraggio per raccontare una storia simile, una trama che rompe i soliti schemi proprio come questi personaggi.
Al suo esordio quindi Elena Rui osa e questo la ripaga perchè ci parla di una storia che ci fa capire che spesso si giudicano gli altri senza sapere la verità, ma soprattutto si giudica senza sapere davvero la verità e quindi invita a non etichettare niente e nessuno. Insieme a questi due personaggi l'autrice inserisce uno dei rapporti più famosi per autonomasia ossia Simone de Beauvoir e Jean-Paul Sartre, che iniziano a costituire un parallelismo con i due, quasi come se condividessero lo stesso destino e devo dire che l'ho apprezzato molto, così come ho apprezzato l'inserimento di frasi in francese che si capiscono benissimo anche senza averlo studiato e che va ad aggiungere ancora più realismo alla storia. 
Con uno stile quindi unico perchè tagliente ed elegante, l'autrice ci fa immergere in una trama in cui sicuramente è Marta la vera punta di diamante della storia, ma è anche la trama particolare e fuori dalle righe che non può che colpire il lettore.
Come vi dicevo questa non è una lettura per tutti, però sono certa che chi vorrà dargli una possibilità lo apprezzerà molto!





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