Bookspediani siete pronti a conoscere "L'ala dell'uomo ape" di Maurizio Germani?
Titolo: L'ala dell'uomo ape
Autore: Maurizio Germani
Editore: Leone Editore
Genere: Noir
Data di uscita: Marzo 2021
Data di uscita: Marzo 2021
Milano, 1969. Betty ha ventidue anni e vive sulle sponde del Naviglio. Alle sue spalle ha un passato difficile, i cui fantasmi non hanno ancora smesso di tormentarla. Ora la sua vita è del tutto diversa da quella che vorrebbe. Suo marito, il gelataio Ettore, non vede di buon occhio la sua passione per la musica e il canto; vuole una moglie che stia in casa e la costringe a un’esistenza di privazioni. Ma il mondo attorno a loro sta cambiando e, mentre l’Italia è scossa dalle proteste sociali e dal terrorismo, Betty è pronta a tutto per trasformare i suoi sogni in realtà.
IL MIO VOTO
Betty è la protagonista di questo romanzo, una ragazza di ventidue anni che non ha avuto una vita semplice e che, ancora oggi che è sposata e che credeva che la sua vita sarebbe migliorata, continua a sentirsi fuori posto. Fin da piccola infatti Betty avrebbe sempre voluto andare avanti con gli studi, come ha fatto il fratello, ma la madre non ha voluto perchè i soldi erano pochi e perchè lei è una donna, quindi doveva aiutarla con i lavori in casa. Il fratello Meo ha sempre avuto la passione per la musica e così lei, ma a differenza del ragazzo, al quale occorrevano strumenti, a Betty bastava cantare e infatti avrebbe voluto inseguire il suo sogno in ambito musicale, ma il destino per lei ha avuto piani diversi. Ora Betty è sposata con Ettore, un uomo che si occupa di fare gelati e che non ha ambizioni, si accontenta di fare il suo e di portare a casa quel poco che guadagna, sentendosi comunque un bravo marito. Betty invece, la quale vive sola in casa perchè ancora i due non hanno figli, vorrebbe che lui aspirasse a qualcosa in più ma soprattutto vorrebbe lei stessa dare una mano in famiglia non solo per aiutare il marito, ma per avere anche una sorta di sua indipendenza, ma del resto ci troviamo nella Milano del 1969 ed è quindi impensabile che la donna faccia altro al di fuori di occuparsi della casa e della famiglia, ma allo stesso Betty non è una donna che si arrende facilmente e lotterà per trovare il suo posto nel mondo. Betty quindi è sicuramente un personaggio pazzesco, una ragazza che è stata costretta ad una vita di privazioni prima dai genitori e poi dal marito, per cui lotta con tutte le sue forze per avere un minimo di indipendenza, una possibilità di essere chi vuole lei senza che ci sia qualcuno a deciderlo e nel processo farà sicuramente tanti errori, non è assolutamente una donna perfetta e ci sarà tanto di lei che scopriremo, ma alla fine della giornata è semplicemente una ragazza che cerca di realizzare i propri sogni e di spingere il marito a non accontentarsi della vita che ha, perchè potrebbe avere di più. E' una donna nata certamente in un periodo sbagliato, ma che cerca di avere il meglio che può dalla sua vita.
Ci sono tantissime tematiche che vengono messe in evidenza in questo romanzo e la prima che emerge è sicuramente il ruolo della donna nella Milano del 1969, anche se personalmente la vedo ancora una tematica attuale in certe famiglie e ovviamente in certi paesi del mondo. Betty fin dall'infanzia si sente dire dai genitori che non può continuare a studiare per via dei pochi soldi disponibili e che quindi deve lasciare la scuola per mettersi a lavorare con la madre, una differenza abissale col fratello che invece ha potuto lavora e andare a scuola ma perchè ovviamente essendo un uomo si puntava tutto su di lui. Betty quindi ha dovuto mettere da parte l'istruzione e anche i suoi sogni per la sua famiglia e pensava che con il matrimonio le cose cambiassero, mentre invece si è ritrovata ad essere la moglie di un uomo che preferisce avere meno soldi e quindi di vivere una vita di privazioni pur di non far uscire la moglie di casa per lavoro, come se il fatto che la donna lavorasse mettesse in qualche modo in ombra lui stesso o mettesse in discussione la sua possibilità di mantenere la famiglia. Purtroppo questi pensieri all'epoca erano scontati, il ruolo della donna era quello di occuparsi della famiglia e della casa e l'autore lo mette bene in evidenza, facendoci simpatizzare ovviamente per Betty e per la sua voglia di libertà, ma anche di riscatto. Ci sono poi altri argomenti che riguardano Betty che vengono affrontati, come la voglia della donna di inseguire i propri sogni come cantante, e altri che riguardano da molto vicino la sua famiglia ma che non posso approfondire per non rovinarvi nulla, ma posso dirvi che Maurizio Germani ha tracciato un bellissimo e veritiero quadro della situazione della donna del 1969 che a mio avviso è ancora attuale.
Devo ammettere che la prima cosa ad avermi catturato di questo romanzo è la copertina, che trovo davvero incantevole, ma anche la trama sa decisamente il fatto suo e infatti non c'è nulla di più bello di avere tra le mani un romanzo che bello sia dentro che fuori, infatti una volta terminato devo ammettere di aver fatto fatica a trovare subito le parole per descrivere quello che stavo provando sul momento. Sono state tantissime le sensazioni che mi ha provocato questa lettura, a partire dalla immediata simpatia per Betty e per la sua voglia di indipendenza, di aspirare a qualcosa di più della vita di tanti altri e la voglia stessa di convince il marito a volere di più, a non accontentarsi di poche briciole, fino ad arrivare a conoscere meglio Betty e a capire che in lei c'è tanto altro, non è assolutamente un personaggio perfetto, ma è un personaggio vero e tangibile e per questo l'ho apprezzato tantissimo.
Lo stile dell'autore, così diretto e di forte impatto, mi ha permesso di leggere nel giro di poche ore questa storia, che inizia quasi in punta di piedi fino a raggiungere il suo apice proprio nelle ultime pagine e infatti è stato proprio il finale a spiazzarmi di più e a farmi adorare questa storia, così veritiera, con personaggi imperfetti, i grado di toccare tematiche importanti e attuali e niente affatto scontata. L'ala dell'uomo ape di Mauriozio Germani è un titolo a mio avviso fantastico, un noir che sicuramente vi spiazzerà e che finirete per amare, proprio come ho fatto io.
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