mercoledì 23 giugno 2021

Recensione "La verità di Eve" di Muna Shehadi

  

Bookspediani oggi vi parlo di La verità di Eve di Muna Shehadi




Titolo: La verità di Eve
Autore: Muna Shehadi
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita: 22 Giugno 2021



Eve Moore è vittima della routine: bloccata in una relazione stabile ma troppo prevedibile, e intrappolata in un lavoro che non le dà soddisfazione né alcuna possibilità di crescita professionale. Nemmeno nella famiglia può trovare conforto: lei e le sorelle sono ancora sconvolte da una recente scoperta riguardante la madre, Jillian Croft, famosa star del cinema venuta a mancare molti anni prima e che, a quanto pare, non avrebbe in realtà dato alla luce nessuna di loro.

In un momento di grande confusione e desiderosa di cambiamento, Eve vede la possibilità di mettersi in proprio e testare il suo talento di architetto, e così decide di accettare un incarico a Washington Island, dove involontariamente si ritrova sulle tracce della madre biologica e incappa in segreti inaspettati quanto complicati. Tuttavia, comincia anche a stringere nuovi legami - in particolare con Abigail, una ragazzina cacciata di casa dal padre dopo aver fatto coming out - e si rende conto che forse aiutare un'altra famiglia, quella di Abigail, a ritrovare l'unità di un tempo è la chiave per guarire il suo cuore ferito, e per tornare a guardare al futuro con speranza.


IL MIO VOTO

Eve è la protagonista di questo secondo romanzo dedicato alle tre sorelle che già abbiamo avuto modo di conoscere nel primo libro e soprattutto di capire che quello che hanno sempre creduto sulla loro famiglia, è stata una bugia. Infatti le tre quasi per caso, dopo anni dalla morte della madre e in occasione di un brutto malore del padre, sono venute a sapere di non essere le figlie naturali della loro madre, visto che la donna non avrebbe mai potuto avere figli e se Rosalind, la figlia del mezzo, ha subito voluto saperne di più sulle sue origini, Eve e Olivia si sono dimostrate restie ad indagare su un passato che ormai appunto è passato e quindi vanno avanti con la loro vita. Quella di Eve è una vita abitudinaria, caratterizzata da un lavoro che le promette continue gratifiche ma che non la ricompensa mai e da un ragazzo, Mike, che non sempre riesce a comprenderla ma i due del resto stanno insieme un po' per abitudine un po' perchè fanno finta di non avere problemi. Quando ad Eve però viene offerta un'occasione irripetibile, ossia quella testare il suo talento di architetto da sola, la donna dopo aver verificato ancora una volta che nel suo ufficio non c'è possibilità di crescita per lei, non può che licenziarsi e imbarcarsi in una nuova avventura. Per Eve allontanarsi da casa significa restare in pace, focalizzarsi sul suo lavoro e niente altro ma quando incappa in Abigail, una ragazza cacciata dalla sua famiglia perchè lesbica, e in altri personaggi sull'isola in cui ora vive che in qualche modo riescono ad entrare nella sua vita, per la donna diventa imperativo uscire dalla sua routine e soprattutto dal suo guscio per dare una nuova possibilità alla sua vita.
Eve è un personaggio complesso, non si apre facilmente e sta spesso sulle sue, è una ragazza che non ama il rischio e adora l'abitudine, ma ci fa capire che a volte è giusto osare e uscire dalla propria comfort zone per poter ottenere qualcosa in più dalla vita.


In questo secondo capitolo Muna Shehadi affronta tematiche che riguardano ancora una volta la mamma di Eve e delle sue sorelle, che noi conosciamo tramite un diario, ma anche argomenti attualissimi che riguardano direttamente Eve stessa ma anche nuovi personaggi che ha modo di conoscere in questa avventura. A differenza di Rosalind, che non ha esitato a trovare la sua famiglia d'origine per conoscerli ma anche per sapere qualcosa di più sulla sua stessa storia, Eve non ha alcuna voglia di mettersi alla ricerca del suo passato e non perchè non ne sia curiosa, semplicemente perchè odia i ricordi e odia rivangare nel passato, odia il rischio e preferisce avere una vita abitudinaria per cui non può che continuare a vivere la sua vita come sempre. C'è da dire che, per quanto ordinaria possa sembrare, la vita di Eve non è semplice in primis perchè lei è una ragazza bellissima e per quanto possa essere un pregio, è sempre stata abituata ad avere troppe attenzioni sgradite o semplicemente ad essere giudicata per il suo aspetto e niente altro. Eve è invece un architetto, una donna che vuole fare carriera in uno studio che la vede come una donna e basta ed è per questo che, arrivata ad un momento delicato della sua vita, decide di osare e rischiare, sia in ambito lavorativo che in ambito amoroso, allontanadosi dal ragazzo Mike con cui le cose non vanno bene ma ancora una volta non trova il coraggio o la voglia di lasciarlo andare. Tramite Eve abbiamo modo di conoscere un'altro personaggio importante sia per la protagonista che per la storia che è Abigail, una ragazza cacciata di casa dalla sua famiglia solo perchè ha avuto il coraggio di fare coming out e i genitori, credenti e praticanti della parola del signore, non sono stati in grado di accettarla per quello che è, un tema sicuramente oggi attualissimo visto che accettare un figlio o una persona per quello che è, non diverso o malato ma semplicemente se stesso, sembra essere qualcosa di impossibile.
Allo stesso tempo la presenza di Abigail e la sua voglia di conoscere la sua storia, ossia il suo padre naturale di cui ha scoperto da poco l'esistenza, spinge Eve stessa a voler sapere di più sulla sua di storia e quindi questo non può che essere un bellissimo viaggio di crescita, di scoperta e di coraggio.


Muna Shehadi a mio avviso ha creato una serie di romanzi davvero bellissima, sono infatti tre libri e ognuno di loro riguarda in modo approfondito ogni sorella e chiaramente sono tutti autoconclusivi, anche se secondo me sarebbe meglio leggerli tutti e soprattutto in ordine perchè sebbene la storia si focalizzi prima su Rosalind e ora su Eve (arriverà poi presto il libro su Olivia) il filo conduttore non può che essere il diario della loro madre, la quale funge da apertura di quasi ogni capitolo, che permette al lettore di conoscere questo personaggio complesso e intricato che ha avuto modo di scoprire di essere quasi metà donna, visto che all'esterno appare come una donna ma all'interno non ha organi riproduttivi e quindi non può rimanere incinta, anche se avere dei figli è il suo più grande desiderio. Come era accaduto con Rosalind, anche con Eve abbiamo un altro diario della donna che in qualche modo cerca di giustificare determinate azioni ed è quindi interessante libro dopo libro, conoscerla meglio.
Personalmente al momento la mia preferita delle sorelle rimane Rosalind, ma ho amato conoscere di più Eve e infatti in questo libro viene decisamente messa alla prova e riesce a comprendere meglio che una vita abitudinaria a volta ha bisogno di andare fuori dagli schemi proprio perchè altrimenti non si rischia.
Muna caratterizza molto bene anche Eve, ce la fa amare e a volte odiare, ma dimenticarla è impossibile e ancora una volta il suo stile semplice e fluido ci permette di leggere in un attimo anche questa storia e ora non resta che attendere il terzo per conoscere anche Olivia, che penso ci farà davvero andare in crisi come personaggio!






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