mercoledì 19 gennaio 2022

Recensione "Il circo delle illusioni" di Amita Parikh

 





Titolo: Il circo delle illusioni
Autore: Amita Parikh
Editore: Giunti
Genere: Historical Fiction
Data di uscita: 12 Gennaio 2022



1938. Sontuoso, spettacolare, splendente di luci e colori, il Mondo delle Meraviglie è un grande circo che attraversa tutta Europa, portando ovunque magia e suggestione. In questo universo incantato, la giovane Lena, figlia del celebre illusionista Theo Papadopoulos, si è sempre sentita un’esclusa. Costretta su una sedia a rotelle fin da bambina, guardata con pietà e derisione dai circensi, trova nei libri l’unica via di fuga, sognando di diventare una scienziata. Un giorno, durante una sosta ad Amsterdam, Lena scopre nella dispensa un ragazzino steso a terra, ferito e coperto di abiti logori. Il desiderio di aiutarlo è più forte di ogni timore, ma il padre e il direttore del circo capiscono subito che la situazione è più rischiosa di quanto sembri. Sul passaporto del ragazzo, stampata con inchiostro rosso, spicca la lettera “J”: Alexandre è un orfano ebreo sfuggito ai nazisti. Di fronte alle insistenze della figlia, Theo convince il direttore a nasconderne l’identità e ad accoglierlo nel circo come apprendista. A poco a poco la complicità fra i due giovani si trasforma in un sentimento che si avvicina all’amore, finché una persona fidata li tradisce, vendendo l’illusionista e il suo aiutante come intrattenitori per le SS. Molti anni dopo, Lena ha una nuova vita e un matrimonio imminente: non pensa certo di poter mai riabbracciare il padre e il suo primo grande amore, perduti durante la guerra...

IL MIO VOTO

Il romanzo di Amita Parikh segue le vicende in primis di Lena, ma anche del padre Theo e di un ragazzo che entra un po' per caso nelle loro vite, Alexandre. Lena è una ragazzina che ha conosciuto solo il padre, la madre è venuta a mancare pochi giorni dopo la sua nascita e da quel momento Theo si è concentrato totalmente su di lei. La sua infanzia non è stata facile perchè Lena ha sofferto di tanti problemi di salute che purtroppo le hanno impedito di vivere una vita normale: Lena infatti è costretta su una sedia a rotelle e segue il padre nel suo lavoro di illusionista presso un circo che si sposta sempre di luogo in luogo per essere unico ed esclusivo. Lena quindi non ha mai conosciuto la vita fuori da questo mondo e allo stesso tempo non ha mai avuto tanti amici perchè è sempre stata presa in giro o guardata con pietà, solo Clara, la sua istitutrice, la tratta con rispetto e le insegna tutto ciò che può, permettendo a Lena di aspirare anche a grandi collegi perchè ha una mente incredibilmente acuta, anche se il padre insiste per tenerla accanto a sè e quindi proteggerla. Sul treno pronto a portare Theo, Lena e tutto il circo ad una nuova destinazione, la ragazza scopre Alexandre, qualcuno che si deve assolutamente nascondere perchè ebreo (forse non vi ho detto che il periodo storico riguarda proprio la seconda guerra mondiale) e Theo riesce a convincere il proprietario del circo a farlo restare. Tra Lena e Alexandre nasce subito una bellissima amicizia, legata al fatto che il ragazzo non vede Lena per la prima volta sulla sedia a rotelle e quindi la tratta come tutte le altre, qualcosa che la ragazza apprezza anche se sa che prima o poi deve dirgli la verità. Intanto il tempo passa e così anche la guerra avanza, non si può essere sicuri di niente e di nessuno e infatti Theo e Alexandre vengono traditi e Lena si ritrova completamente sola ad affrontare una sfida dopo l'altra. La sua vita va avanti e non può certo pensare che dovranno passare anni e anni prima di poterli ritrovare, cambiano nuovamente la sua storia.
Come vi dicevo quindi sebbene sia Lena a spiccare, ci sono tanti altri personaggi che vanno ad influire sulla sua storia e sanno come conquistare il lettore, Lena invece entra proprio nei nostri cuori perchè avvertiamo la sua solitudine e vogliamo essere suoi amici, allo stesso tempo la vediamo lottare per provare a rimettersi in piedi così come per trovare il suo posto nel mondo, anche quando sembra che tutto vada male, perchè lei sa come restare in piedi.


Qualcosa in questo titolo ha subito richiamato la mia attenzione e devo ammettere che solo iniziando a leggerlo ho capito quanto fosse speciale. L'autrice, al suo esordio perchè questo è il suo primo romanzo e bisogna dirlo, ha dimostrato di essere davvero incredibile nell'unire il circo, da sempre una meta di divertimento e di grandi emozioni, allo sfondo della seconda guerra mondiale e quindi ad un momento delicato perchè appunto la storia inizia nel 1938 ma si sviluppa nell'arco temporale di più anni e questo significa che vediamo la guerra avvicinarsi sempre di più, soprattutto con la presenza di Alexandre che è un ebreo e con lo stesso Theo che rischia grosso per volerlo proteggere. Ma Il circo delle illusioni è tanto di più perchè si ci sono momenti che si focalizzano sul circo, ma le illusioni si svolgono nella vita reale e lo sa bene Lena che viene protetta de Theo in tutto e per tutto, senza sapere davvero la verità sulla sua storia. Il contesto storico poi è importante anche per quanto riguarda le malattie dell'epoca e sempre Lena ne paga le conseguenze, anche se la sua storia è ancora tutta da scoprire e dovrà conoscere non solo se stessa ma anche cosa è in grado di fare il suo corpo. Si parla del rapporto tra padre e figlia e della voglia di proteggere quest'ultima dal mondo, così come si parla di cosa significa innamorarsi ed essere visti per come si è, soprattutto quando si è totalmente soli perchè gli ti vedono diversa o ti guardano con pietà. Ma Amita Parikh ci mette il carico da novanta, parlando anche di cosa significa lottare per trovare il proprio posto nel mondo e quindi anche abbattere gli stereotipi del tempo, come il fatto che una donna volesse studiare  e soprattutto medicina. Insomma la portata di questo romanzo è immensa, tante sono le emozioni e tantissimi i segreti, i colpi di scena e i temi che vengono toccati da un'autrice che all'esordio abbastanza corposo riesce a far leggere il suo romanzo tutto d'un fiato, senza mai avvertire le pagine che si gira e infatti ci si trova alal fine in un attimo, quasi vuoti perchè si devono salutare personaggi che ormai sono diventati amici del lettore, li abbiamo visti crescere sotto ai nostri occhi e abbiamo condiviso insieme un viaggio davvero magico che non si dimentica facilmente, è da leggere!

Nessun commento:

Posta un commento