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domenica 10 aprile 2022

Recensione "Book Rebels" di P.D. Baccalario e Luigi Spagnol

 




Titolo: Book Rebels

AutoreP.D. Baccalario e Luigi Spagnol
Editore: Salani
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 17 Marzo 2022




Benvenuti a Banalia, il paese dove i libri sono proibiti. I genitori di Pierluigi sono stranamente di ottimo umore, perché hanno appena deciso che le prossime vacanze saranno a Banalia: un posto non tanto lontano, ma neanche così vicino, gradevole, ma non indimenticabile, con il mare sì, ma non particolarmente bello. Ma allora perché andarci? Pierluigi non se lo spiega, e per giunta lì si annoia. Tantissimo. E si annoiano anche i suoi nuovi amici Edoardo ed Everardo – gemelli indistinguibili e sornioni – e la coraggiosa Margherita dagli occhi verdi. Fino al giorno in cui scoprono che a Banalia qualcosa di strano c'è: i ragazzi hanno il divieto assoluto di leggere libri. All'inizio non sembra un gran problema, ma presto i quattro saranno coinvolti in missioni supersegrete, ritrovi in roccaforti clandestine, fughe, inseguimenti, furti di libri (a brandelli!) e persino profezie. Perché leggere, si sa, è una delle attività più avventurose che esistano. Un romanzo, un gioco da ragazzi, nato dalla fantasia di due grandi amici, nella vita e nel lavoro, uniti dall'amore per i libri, perché leggere rende più liberi e più felici.

IL MIO VOTO


Pierluigi è un ragazzo molto particolare, qualcuno che come tanti giovani non ama la lettura e infatti anche quando a scuola affidano libri da leggere perchè poi ci sarà l'autore a venire in classe a discuterne, Pierluigi non si dimostra interessato e all'ennesimo guaio i genitori decidono di agire in modo diverso dal solito. Infatti per le prossime vacanze i due sono pronti ad andare a Banalia, un luogo che non ha nulla di spicco e infatti Pierluigi non esita poco dopo il suo arrivo ad annoiarsi. Eppure qualcosa di particolare questo posto lo ha: infatti i libri sono proibiti, o meglio per i ragazzi sotto i diciotto anni sono proibiti e infatti Pierluigi una volta segue il padre che si reca in un luogo bizzarro, dove appunto acquista libri che tuttavia non sono come tanti altri perchè non sono rilegati oppure non hanno i capitoli finali. E ovviamente Pierluigi non può che essere incuriosito dalla cosa per cui insieme a due gemelli e una ragazza di nome Margherita conosciuti proprio a Banalia, sarà pronto ad entrare in una società segreta, dimostrare il suo valore e quindi la sua voglia di leggere, anche mettendosi in pericolo perchè quando qualcosa è proibito, ha tutto un altro sapore e quindi anche la lettura diventa qualcosa di divertente perchè proibito.
Inutile dire che Pierluigi mi ha ricordato molto me stessa: a scuola quando mi veniva affidata una lista di libri da leggere, molto spesso non l'ho rispettata perchè la vedevo come un obbligo e non come qualcosa di divertente, solo successivamente, quando mi sono approciata di testa mia alla lettura e quindi a leggere qualcosa di non obbligato e che mi interessava davvero, tutto è cambiato e da allora non ho più smesso. Ecco perchè capisco Pierluigi e la sua voglia improvvisa di leggere, ora che è un'avventura!


Quando ho letto la trama di questo romanzo ho pensato che fosse impossibile resistergli: cosa c'è di più interessante se non rendere la lettura proibita per renderla qualcosa che possa piacere?
La trova una cosa geniale onestamente perchè come ho già detto io mi sono rivista molto nel protagonista e al tempo della scuola non ho mai letto tantissimi perchè erano letture obbligate per cui come si può rendere interessante il mondo della lettura ad un ragazzo che non ne vuole sapere nulla? Lo si rende proibito e si sa che qualcosa di off limits cattura sempre, perchè deve diventare qualcosa di arrivabile. Ecco perchè in questo romanzo Pierluigi insieme ad altri tre ragazzi è pronto a buttarsi in una serie di missioni segrete, di avventure pericolose e soprattutto è pronto a leggere proprio perchè è qualcosa che deve nascondere, quindi non posso che ritenere tutta l'ambientazione, i misteri dietro i Clandestini e le avventure che vivono i protagonisti qualcosa di semplicemente unico. Semplicemente i due autori vogliono farci capire che la lettura è qualcosa di unico, è sempre un'avventura che possiamo fare stando a casa nostra e ovviamente è un modo per incontrare anche nuovi amici, di carta, ma comunque sempre qualcuno che può restare con noi per molto tempo. 
Book Rebels è uno di quei romanzi che consiglierei a tutti, soprattutto di inserire nelle scuole ma al di là di tutto la lettura non dovrebbe esser mai un obbligo, quanto un divertimento per cui non leggete mai qualcosa per obbligo, ma per passione e per divertimento. Baccalario e Spagnol sanno bene quello che fanno e questo non è che un inno alla lettura e a quanto sia magica.

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