Autore: Luigi Dal Cin
Editore: Rizzoli
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 10 Maggio 2022
Dopo alcuni anni trascorsi in America, Anguilla torna al paese della sua infanzia nelle Langhe. Il profumo dei tigli è sempre lo stesso, e anche le colline, le rive, le vigne, i boschi, sembrano gli stessi, come se fossero rimasti immobili ad aspettare un suo ritorno. Eppure a lui, che ormai è adolescente, sembra tutto diverso. Anguilla si sente invisibile. Agli occhi del padre, concentrato solo sullo studio e la carriera. E anche a quel paesaggio, che può godere solo dalla finestra nelle ore passate a recuperare una materia di scuola. L'unica che riesce a vederlo - nonostante abbia perso proprio la vista -, che sa leggere i suoi desideri e ne intuisce il destino è la nonna. Ma poi arriva Luna, ragazza magica come la natura che abita. Tenendola per mano, alla luce di falò misteriosi, Anguilla si immergerà nel fiume, metafora di rinascita, e troverà il coraggio di trasformare la passione per i libri e la scrittura in vita. Un romanzo di formazione che percorre i temi, i luoghi, la lingua de La luna e i falò e ci conduce, in un gioco di continue citazioni, alla lettura di un grande classico della letteratura.
IL MIO VOTO
Anguilla è il protagonista di questa storia, un ragazzino che dopo tanti anni passati in America torna nel suo piccol paesino delle Langhe, dove vive la nonna che ha un gran bisogno di aiuto visto che non può più vedere. E infatti Anguilla e sua madre non esitano ad andare da lei a darle una mano, mentre invece suo figlio, quindi il padre di Anguilla, si tiene ben lontano da casa per restare a Torino dove continua a lavorare ininterrottamente per se stesso ma anche per assicurare un futuro al figlio, un futuro che Anguilla non sembra volere. In America infatti il padre è un Re, ha un lavoro stabile e ha tutto pronto per il figlio, Anguilla però non ama la matematica e anzi dovrà passare tutta l'estate a ripassarla per superare l'esame che lo attende al rientro e questa è una grande delusione per l'uomo, che seppure lontano lo chiama tutte le sere per controllare che faccia gli esercizi. Nelle Langhe però c'è Luna, una vecchia amica di Anguilla che il ragazzo non vede l'ora di ritrovare e stando con lei trascura la matematica, ma apprende tutti i sentimenti giusti, in particolare conoscendo suo fratello che non può parlare ma ha certamente un modo tutto suo di comunicare, capisce anche qual è il suo talento e non può che cercare di farlo capire anche alla sua famiglia, prima che sia tardi.
Anguilla è un protagonista che si adora, un ragazzo che non si sente seguito dai genitori se non quando torna utile a loro, nessuno pensa davvero a lui tranne la nonna e Luna e saranno proprio loro a spingere Anguilla nella direzione giusta per lui.
Luigi Dal Cin costruisce un vero e proprio omaggio al romanzo di Pavese, infatti questo titolo percorre i temi, i luoghi, la lingua de La luna e i falò ed è qualcosa di davvero magico. E' ovviamente il personaggio di Anguilla a spiccare, un ragazzo che si sente orfano di padre perchè il suo è sempre assente e le poche volte che lo chiama è solo per assicurarsi di quello che l'uomo ritiene meglio per lui, la stessa madre non si batte più di tanto per farsi valere e quindi Anguilla si ritrova in balia dei desideri di un uomo che non comprende davvero suo figlio, che fa quello che può per non fargli sentire la mancanza di una figura paterna come è stato per lui, ma ovviamente sbaglia qualcosa. L'uomo è infatti portato per la matematica, Anguilla no e gli ci vorrà del tempo per capire la sua strada e una volta trovata, dovrà lottare per farsi valere ma saprà farlo anche grazie alla nonna, una presenza costante per lui e sempre pronta ad aiutarlo e ovviamente Luna, quella ragazza un po' strana con un fratello ancora più strano che invece sa capirlo come pochi e grazie al fratello riesce a fargli capire il suo vero talento. Rapporti familiari, primi amori e la strada giusta da percorrere sono certamente le parole chiave di questa storia che scivola via in un attimo perchè scorre rapida come un fiume ma non se ne va altrettanto facilmente dal cuore.
Con "Negli occhi di Luna, i falò", Luigi Dal Cin crea davvero qualcosa di magico, un vero e proprio omaggio a Pavese ma anche una possibilità per i lettori di oggi di scoprire quello che è un classico e che non si può dimenticare o non leggere almeno una volta nella vita, una storia che comunque sa come farsi amare e come incantare il lettore e che è da custodire gelosamente.
Nessun commento:
Posta un commento