Titolo: Draconis Chronicon
Autore: Manlio Castagna
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 31 Maggio 2022
Salerno, anno 1066. Un predicatore vaga per le strade annunciando la fine del mondo: «La Bestia si sta risvegliando! Temete il drago, perché il giorno dell'eclisse è vicino!». Il giovane Barliario non presta attenzione alle parole di sventura, ma quella sera stessa il padre Rainardo, alchimista, viene sorpreso da un incendio nel suo laboratorio. Quando lo portano fuori è ancora vivo, ma sfigurato dal fuoco. E mentre Barliario veglia al suo capezzale, compare una figura misteriosa e incappucciata, Arimane, che gli rivela: «Portami il fuoco del drago e Rainardo sarà salvo». Barliario non ha bisogno di pensarci: deve partire. Lo accompagnano l'amico Shabbatai, che sogna di diventare un guerriero, Trotula, giovane studentessa di medicina dall'intelligenza disarmante, Mercuriade, dai misteriosi poteri, e la piccola Ligea, che riesce a parlare con i morti.
Tra briganti, licantropi e streghe in grado di scatenare tempeste, un'avventura epica in cui scienza e magia si mescolano: alla ricerca del fuoco del drago, e alla scoperta di se stessi.
IL MIO VOTO
La nostra storia è ambientata nella Salerno del 1066 quindi al Medioevo, un tempo in cui tanti basavano le proprie credenze nella scienza ma tanti altri invece erano consapevoli dell'esistenza di qualcosa di diverso, come la magia o la stessa alchimia.
Ecco perchè non stupisce che qualcuno annunci la fine del mondo, soprattutto incolpando una bestia che si starebbe risvegliando, del resto ci sono leggende di un tempo passato in cui un drago esisteva davvero e a cui venivano sacrificate persone per tenerlo a bada dal distruggere tutto, fino a quando almeno qualcuno ha tentato di combatterlo, insomma leggende antiche ma che sappiamo bene possono sempre riflettere un fondo di verità.
In questo contesto conosciamo Barliario, un ragazzo che sta cercando di apprendere l'alchimia per rendere orgoglioso suo padre, qualcosa che purtroppo ancora non gli riesce e di conseguenza non può che sentirsi inferiore, come se fosse una delusione per l'uomo. Barliario ha per fortuna un amico su cui può sempre contare e soprattutto con cui si può sfogare. E' una sera come tante altre quando il padre di Barliario si reca al suo laboratorio e poco dopo viene divorato dalle fiamme, riuscendo in qualche modo a salvarsi ma cadendo in una sorta di coma perchè nonostante il tempo, non accenna a svegliarsi. A prendersi cura dell'uomo c'è Trotula, una ragazzina davvero in gamba, una medichessa per cui la medicina non ha segreti, che cerca di venire incontro a Barliario come può, promettendogli di fare tutto per il padre. Ma quando il ragazzo viene avvicinato da una figura sconosciuta che gli promette di salvare il padre, in cambio del fuoco del drago, il ragazzo non ha dubbi: deve partire per questa missione pericolosa e al limite del possibile, ma necessaria.
A lui si aggiunge subito l'amico Shabbatai, che vuole diventare un guerriero e quindi sfrutta l'occasione anche per questo. In un attimo però si unisce al viaggio anche Trotula che vuole usare questa occasione per veder il mondo ma anche per evadere dalle mura di Salerno e insieme a lei ci sarà l'amica Mercuriade.
I quattro ragazzi dovranno affrontare tanti pericoli come uomini che in verità sono licantropi e sarà proprio in questa occasione che conosceranno Ligea, una ragazza in grado di parlare con i morti, ma anche streghe, briganti e ovviamente l'ultima missione non può che essere affrontare il famoso drago, insomma un'avventura che non potrà che cambiarli in tanti modi.
L'autore ci presenta questo gruppo di ragazzi pronto a partire, ognuno per motivi diversi, alla ricerca di una leggenda di fatto che non può che sconvolgere le loro convizioni ma che si rende necessaria per la loro crescita. Tra tutti ammetto di aver preferito come personaggi Barliario e Trotula, due opposti ma in qualche modo legati. Barliario è quel ragazzo che desidera a tutti i costi piacere al padre e renderlo fiero, per cui prova più e più volte l'alchimia che tanto caratterizza l'uomo senza riuscirci in toto e questo lo fa allontanare dal padre, ma quando l'uomo si ritrova in fin di vita e Barliario ha modo di salvarlo, ecco che il ragazzo non può che non pensarci due volte e partire alla ricerca del fuoco del drago, come ultima possibilità di salvare il padre ma anche di dimostrargli in qualche modo il suo valore. Trotula invece non crede all'alchimia, è una ragazza di scienza e infatti è una delle medichesse più brave: la sua vita sembra facile perchè viene da una buona famiglia e perchè sa già cosa fare del suo futuro, in verità la ragazza ha perso la madre e ben presto dovrà formarsi una famiglia per cui la sua voglia di evadere da Salerno equivale all'unica possibilità che ha di vedere il mondo al di fuori delle mura, alla fine non bisogna mai dare per scontato che la vita degli altri sia perfetta. Shabbati e Mercuriade sono personaggi che ho sentito un pelo più distanti, ovviamente non servono solo da supporto ai loro amici perchè anche il loro percorso non sarà semplice, in particolare quello di Mercuriade che deve trovare la sua strada in modo diverso rispetto agli altri, ma comunque sono personaggi importanti e amici davvero preziosi. Ligea mi è piaciuta molto per via del suo potere ma anche per la sua forza, il suo restare incollata a questo mondo con tutte le sue difficoltà, anche per lei la strada da trovare non sarà semplice ma per tutti il viaggio che compieranno significherà crescere e comprendere loro stessi.
Draconis Chronicon è uno di quei romanzi che ti prende fin dalla prima pagina e devo ammettere che questo non me lo aspettavo davvero, mi aspettavo una prima parte più introduttiva per poi arrivare nel vivo della storia solo successivamente e invece complice una penna molto scorrevole e incisiva così come capitoli molto brevi che diventano una sorta di "uno tira l'altro", il lettore si ritrova in fretta catapultato in una storia che lo investe in pieno, gli permette di viaggiare con la mente nella Salerno del 1066 insieme a cinque protagonisti di questa storia, insomma si vive questa incredibile avventura tra alchimia, scienza, magia e leggende in primis, come se fossimo anche noi parte della storia stessa.
Manlio Castagna afferma che questo non è un fantasy puro ma un romanzo storico fantasy e questo si avverte sia nell'ambientazione che nel modo di pensare delle persone e infatti Barliario e Trotula sono i perfetti rappresentati delle persone di quell'epoca: Barliario è infatti amante dell'alchimia e per rendere fiero il padre si esercita spesso nella materia, Trotula invece è una ragazza che crede nella scienza e insomma questa eterna divisione viene rappresentata benissimo, l'ho trovata estremamente credibile. Il Medioevo è stato anche scenario di tante leggende e credenze, per cui non stupisce che all'interno del romanzo ci sia una leggenda riguardante un drago, così come nel loro cammino i ragazzi incontrino streghe, ragazze in grado di parlare con i morti e licantropi.
Oltre a questo, siamo sempre in un romanzo per ragazzi e come tale la metafora del viaggio non può che essere un modo per i ragazzi di evadere dalle mura di Salerno ma anche un'occasione per crescere e trovare loro stessi, infatti un capitolo del romanzo si chiama "sei diventato un uomo" e penso che questo riassuma tutto, perchè questo viaggio cambierà i nostri personaggi.
Draconis Chronicon è stata una lettura che mi coinvolta dal primo momento e che non pensavo di poter amare così tanto, una lettura davvero speciale che spero sia solo l'inizio di tante altre avventure.
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