mercoledì 22 marzo 2023

Recensione "Kill Switch" di Penelope Douglas

 





Titolo: Kill Switch
Autore:  Penelope Douglas
Editore: Newton Compton
Genere: Dark Romance
 Data di uscita: 14 Marzo 2023


"Sono stata io a mandare Damon in prigione. Sono passati tre anni da allora. Pensavo che nel frattempo sarei riuscita a scomparire nel nulla, o che lui avrebbe smesso di odiarmi. Ma mi sbagliavo. Il suo rancore è persino aumentato, al punto da progettare un piano perfetto per distruggermi. La sua vendetta va oltre ogni mia immaginazione. Vuole farla pagare a tutti quelli che l'hanno tradito. La paura sembra essere la sola emozione che ci lega. Ma, nonostante tutto, Damon è diventato parte di me. E non posso fare nulla per sottrarmi al nostro destino." Contiene il racconto "Conclave".


IL MIO VOTO

Damon Torrance è il protagonista di questo terzo romanzo della serie, qualcuno che aveva saputo come conquistarsi l'attenzione già nel primo libro ma che nel secondo titolo si era conquistato la nomina a nemico numero uno dei nostri ragazzi e quindi era impossibile non voler conoscere la sua storia. Damon tra i suoi amici è quello che più ha pagato a caro prezzo la prigione, non solo perchè ci è rimasto tre anni ma è sempre stato in isolamento e sempre tenuto in qualche modo sull'attenti dal padre, per cui ovviamente questo l'ha plasmato. Oltre a questo il passato di Damon è ben lontano dall'essere roseo e ci sono dei traumi che si porta dietro che l'hanno reso pericoloso, incapace di essere come tanti altri e in grado di trarre piacere nell'insinuarsi nella mente delle persone e piegarle alla sua volontà. Questo non significa il fatto che Damon sia un personaggio perfetto, tutto il contrario, ma ci permette di capirlo e in qualche modo di dargli attenuanti.
Winter invece è sicuramente un personaggio ben costruito, penso che la Douglas abbia fatto un ottimo lavoro con lei soprattutto perchè ha scelto una protagonista cieca che tuttavia non si arrende davanti a nulla, lotta per realizzare i suoi sogni come ballare e non vede il suo essere cieca come una disabilità perchè le ha permesso di conoscere il mondo attraverso tanto altro. Chiaramente non è facile per lei stare accanto a Damon, è stata lei a mandarlo in prigione e lui lo ricorda bene eppure continua a renderle le cose difficili, ma Winter non è una che si arrende ed è determinata ad ottenere quello che vuole, anche se significa ammettere a voce alta qualcosa che non vorrebbe. Due protagonisti opposti eppure legati da qualcosa che è impossibile distruggere, ne vedremo delle belle.


Killswitch non è sicuramente un romanzo per deboli di cuore: se in Hideaway avevamo un protagonista come Kai, che sicuramente lascia il segno ma è molto più calmo e controllato di Damon, in questo libro tanta è la carne al fuoco e tanti sono i colpi di scena che il lettore si ritrova a leggere. Il passato di Damon e quello che ha subito non è facile da digerire perchè quei traumi inflitti da una persona che ti dovrebbe amare lasciano il segno, così come la presenza di un padre che non lo ha mai amato più di tanto ma ha sempre pensato che tutto quello che stava passando lo avrebbe reso più uomo. Damon è qualcuno che deve trovare la sua strada per andare avanti e non restare bloccato nel passato e questo non è semplice, si è isolato dai suoi amici ma la sua amicizia con Will in questo romanzo torna prepotente e vederli insieme è bellissimo, sono due ragazzi diversi e con i loro problemi che comunque si sostengono a vicenda, nonostante tutto. Anche la vita di Winter non è semplice ma ci fa capire quanto siano gli altri a vederla diversa, non è lei a sentirsici e anche la sua famiglia non è tra le più facili con cui avere a che fare, specie sua sorella, per cui non stupisce che sebbene siano diversi e sebbene Winter abbia mandato Damon in prigione, i due siano in qualche modo legati. Come ormai ci ha abituato la Douglas, anche in questo caso abbiamo i capitoli alternati tra presente e passato in modo da farci comprender appieno la storia e ancora una volta sono Damon e Winter i narratori, due personaggi assolutamente imperfetti ma meravigliosi nella loro imperfezione. Le quasi cinquecento pagine di questa storia scivolano via che è una bellezza, tanti sono i momenti al cardiopalma, tante le scene spicy, ma tante anche le emozioni che si provano durante una lettura non semplice ma che sa come colpire il lettore e lasciare il suo segno.

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