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martedì 21 aprile 2020

Blogtour "Il Portale degli Obelischi" di N.K. Jemisin - La recensione

Buon salve bookspediani.
Manca ancora un po' di tempo all'uscita in libreria del seguito della Quinta Stagione, ossia "Il Portale degli Obelischi", ma in occasione del blogtour oggi ho la possibilità di parlarvi del romanzo!

Il Portale degli Obelischi. La terra spezzata - Libro 2 di [N.K. Jemisin]

Titolo: Il Portale degli Obelischi
AutoreN.K. Jemisin
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 12 Maggio 2020


La Stagione della fine si fa sempre più buia, mentre la civiltà sprofonda in una notte senza termine.

Essun ha trovato un luogo dove rifugiarsi, ma soprattutto ha trovato Alabaster, sorprendentemente ancora vivo; ha inoltre scoperto che è stato lui, ormai in procinto di trasformarsi in pietra, a provocare la frattura nel continente e a scatenare una Stagione che forse non terminerà mai.

E ora Alabaster ha una richiesta da farle: deve usare il suo potere per chiamare un obelisco. Agendo così, però, segnerà per sempre il destino del continente Immoto.

Nel frattempo, molto lontano, anche Nassun, la figlia perduta di Essun, è forse approdata in un luogo dove sentirsi a casa, dove coltivare la sua straordinaria dote di orogenia, per diventare sempre più potente. Ma anche Nassun dovrà compiere scelte decisive, in grado di mutare il futuro del mondo intero.


IL MIO VOTO





Essun è stata ed è tutt'ora tante cose: è stata una ragazza che è stata costretta ad allontanarsi dalla famiglia a causa del suo status di orogena, è stata una pedina per tante persone e poi è diventata una donna, una moglie e una madre. Ma ora tutto quello che porta dentro è dolore per la morte del figlio piccolo, a causa del marito, e per la scomparsa della figlia maggiore, di cui non sa le sorti ma sa solo che la deve trovare molto in fretta, per poter avere un'occasione di salvarla. Tuttavia il destino sembra pensarla in modo diverso, infatti la sua strada si intreccia nuovamente con quella di Alabaster, il quale ha iniziato un percorso difficile e tortuoso per cambiare il mondo come lo hanno conosciuto. Alabaster, l'uomo che una volta ha amato, ha dato vita a qualcosa che potrebbe far durare per sempre la Stagione, costringendo quindi la popolazione a lottare per la sopravvivenza almeno fino a quando potrà farlo, oppure a cancellerla per sempre, cambiando quindi Immoto e quindi non può che rivolgersi ad Essun per chiedere aiuto. Essun che si trova completamente divisa tra aiutare Alabaster e cambiare il mondo oppure mettere ancora più distanza tra lei e sua figlia, che ha cercato così tanto e che sente più vicina di quanto mai avrebbe immaginato. Essun quindi in questo secondo romanzo viene messa a dura prova, il suo passato e il suo presente si scontrano, proponendole due direzioni per il futuro e questo potrebbe cambiare in base ad una sua scelta, ma decidere quale è quella giusta e quella sbagliata è tremendamente difficile. Essun si conferma uno dei personaggi migliori di questa storia, una donna complessa e tremendamente imperfetta ma, nonostante tutto, non si può non tifare per lei.



jameelaillustration:“Some fan art of Syenite from The Fifth Season by N.K. Jemisin”Nassun è la figlia perduta di Essun, un nuovo punto di vista che ci viene presentato in questo secondo romanzo e che parte proprio dal principio della sua storia, ossia da quando la madre di nascosto dal padre ha iniziato ad allenarla, a cercare di farle controllare il suo potere da orogena, scatenando il suo odio perchè si è sentita diversa, incompresa e non amata nemmeno dalla sua famiglia. Ma la sua vita cambia quando, di ritono a casa, trova il padre pronto ad uccidere anche lei, dopo aver ucciso il fratellino, ma in qualche modo Nassun riesce a fermarlo, a farsi vedere come una figlia che può salvare e così l'uomo scappa con lei, desideroso di trovare una cura e farla tornare normale. Nassun quindi cresce con un padre che vuole disperatamente toglierle la sua specialità, l'orogenia, e un odio viscerale per la madre, che non l'ha mai compresa e che le ha fatto nascondere il suo dono, facendola sentire diversa, un mostro in poche parole. Nassun è solo una ragazza che ha bisogno di affetto, di qualcuno che stia dalla sua parte e questo qualcuno lo trova in una nostra vecchia conoscenza, un Custode che abbiamo già conosciuto nel primo romanzo e che torna ad essere un tassello importante di questa storia. Nassun, come la madre, non è perfetta, ma è una ragazza che sta cercando il suo posto in un mondo che vuole a tutti i costi distruggerla o usarla ed è quindi difficile per lei capire cosa è giusto o sbagliato, vuole solo essere se stessa e questo non si può che apprezzare, anche se in tanti momenti comprenderla e giustificarla è molto difficile. Nassun è quindi un personaggio fondamentale in questo secondo libro, un personaggio credibile, fragile ma forte allo stesso tempo, un personaggio che ha ancora tanto da offrire e che saprà trovare il suo posto in questo mondo.



Alabaster - The Ten Ring Orogene The Fifth Season by N.K. JemisinUn punto di vista estremamente interessante, che accompagna Essun e Nassun, è quello di Schaffa, che ricorderete essere il Custode di Damaya e colui che, a suo modo, ha cercato di proteggerla, aiutandola quando la sua famiglia voleva sbarazzarsi di lei e amandola, senza mai mancare però al suo dovere e quindi facendo sia la parte del buono, quando si comportava bene al Fulcro, sia quella del cattivo per rimetterla in riga. Schaffa in questo volume è diverso dal precedente, qualcosa in lui cambia per sempre e lo rende da una parte più umano, dall'altra più brutale. Non è un caso che sia proprio Schaffa ad incontrare Nassun durante la sua ricerca di una cura all'orogenia e quindi che in poco tempo diventi lui il suo Custode, colui che per una volta nella sua vita le fa capire che non è un mostro, solo una persona estremamente speciale. Ho apprezzato molto questa scelta e soprattutto come l'autrice ha scelto di sviluppare la loro relazione, non vedo l'ora di saperne di più. Attraverso Essun invece ritroviamo Alabaster, il dieci anelli, ossia l'orogeno più potente mai visto che tuttavia è completamente distrutto all'interno. Sono passati ormai parecchi anni dall'ultima volta che lo abbiamo visto e ora lo ritroviamo in procinto di trasformarsi in pieta: ancora una volta la sua geniale pazzia lo ha spinto a compiere una scelta estrema che avrà un grande impatto nel mondo.
Alabaster è un personaggio che avevamo visto nel primo libro attraverso gli occhi di Syenite e che era inevitabilmente entrato subito nel cuore del lettore, il quale non può che volerne sapere di più sul suo destino: anche nei momenti più difficili, quando soffre per il suo corpo che diventa sempre più di pietra, Alabaster non manca di essere il solito saccente e ironico orogeno che abbiamo conosciuto e amato. Il suo è onestamente uno dei miei personaggi preferiti e spero che la Jemisin sappia sfruttare bene il suo potenziale, lo merita assolutamente.



the broken earthSe i personaggi, caratterizzati in modo impeccabile dall'autrice, sono il fiore all'occhiello di questo romanzo, la vera punta di diamante è il mondo in cui ci troviamo.
Non è una Terra che conosciamo, ormai non esiste più da anni e ha lasciato il posto ad Immoto, non un semplice pianeta ma una vera e propria entità, un personaggio vivente praticamente, che a causa del clima e della costante presenza dell'uomo sta soffrendo, è arrivato al limite e si sta riprendendo a poco a poco quello che l'uomo gli ha tolto con la forza. Ma Terra non è furiosa solo per questo, le è stato portato via qualcosa di ben più prezioso e ora ha tutte le intenzioni di farla pagare agli umani. Il mondo quindi è sull'orlo della fine, Stagioni dopo Stagioni il tempo è passato ma nulla è cambiato, anzi le condizioni sono sempre più peggiorate e in particolare a causa degli orogeni, persone pericolose e diverse dagli altri perchè in grado in qualche modo di controllare la terra, qualcosa di cui Immoto ha davvero paura, qualcosa che in natura quindi non dovrebbe esistere. E' per questo che Alabaster, uno degli orogeni più potenti di sempre, nel capitolo precedente ha provocato uan frattura del continente, bloccando quindi il processo delle stagioni e condannando Immoto ad averne una che non cambierà mai, provocando quindi una guerra per la sopravvivenza. Eppure esiste una possibilità di cambiare le cose e di cambiare Immoto per sempre e tutto dipende da Essun, le basta attingere ad un obelisco per cambiare le sorti del mondo intero, un compito difficilissimo ma necessario.
Quindi se nel primo libro spiccava la grande originalità della Jemisin per quanto riguarda Immoto e il mondo da lei creato, in questo secondo romanzo aggiunge altri dettagli che fanno unire al lettore parecchi tasselli e confermano di quanta fantasia sia dotata l'autrice.



The city of Yumenes from The Fifth Season by N. K. Jemisin.Anche questo volume, come il precedente, porta il suo peso: è infatti impossibile leggere in un solo pomeriggio questa storia. Il mondo creato dall'autrice è talmente complesso da non permettere al lettore una lettura superficiale, infatti una minima distrazione non consente di comprendere appieno la lettura e rovina quindi la magia che si crea durante la lettura, per questo è un romanzo che va preso a piccole dosi, deve essere gustato ma soprattutto compreso, altrimenti perde la sua bellezza. Lo stile della Jemisin è fluido, tuttavia la complessità della storia e del mondo di cui parla, non consente di divorare in un attimo i capitoli, i quali ricoprono una grande quantità di pagine e questo a volte non aiuta la fluidità della lettura. Ho aspettato con grande trepidazione questo secondo capitolo e con essa la capacità di sconvolgermi, proprio come il primo, ma quello che ho trovato è stata una storia molto più incentrata sull'introspezione dei personaggi e sulla voglia di trovare il proprio posto nel mondo, sulla voglia di cambiarlo e quindi di scanetare un cambiamento tale da rendere diverso Immoto per come lo conosciamo nel primo libro: questo quindi significa che replicare un colpo di scena tale come è accaduto nel romanzo precedente era impossibile e non era nemmeno nelle intenzioni dell'autrice, la quale è andata ad aggiungere punti di vista di personaggi che conosciamo o ritroviamo e a spiegare ancora meglio la costruzione di questo fantastico mondo che ha creato.
Come sempre il punto di vista di Essun si svolge in seconda persona, una scelta che permette all'autrice di parlare direttamente al lettore, come se tutti noi fossimo Essun, e che si rivela ancora una volta una scelta coraggiosa ma vincente, che si diversificata da tante altre storie.
Il portale degli obelischi a mio avviso soffre leggermente nell'essere un secondo romanzo e quindi una storia che va a riprendere le cose dove le avevamo lasciate ma che si preparara anche al terzo e ultimo capitolo, una storia che ho amato moltissimo in tutte le sue sfumature e che mi ha sorpreso proprio sul finale, ponendo le basi per quello che sarà un terzo e ultimo capitolo di serie col botto.





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si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.

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