martedì 18 febbraio 2020

Recensione "I guerrieri delle maree" di Catherine Doyle

Buon salve bookspediani.
Oggi approda ufficialmente in libreria "I guerrieri delle maree", l'attesissimo seguito de "Il custode delle tempeste" e io grazie a Mondadori sono riuscita a leggerlo in anteprima e non posso che tessere le sue lodi in questa recensione!

I Guerrieri delle maree

Titolo: I Guerrieri delle maree
Autore: Catherine Doyle
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 18 Febbraio 2020


Ci sono forze più grandi della magia... 



Fionn Boyle è il Custode delle Tempeste da cinque mesi, quando terrificanti orde di PredaAnime invadono Arranmore. I seguaci della temuta strega Morrigan sono giunti per farla risorgere e il ragazzo, prescelto per essere il difensore dell'isola, non ha il potere di fermarli: la magia lo ha abbandonato e questa volta il nonno, la cui memoria si fa sempre più labile, non può aiutarlo. Fionn è convinto di avere un'unica speranza: ritrovare il perduto esercito di Tritoni di Dagda. Ma ormai da secoli non si crede più che le feroci creature marine dalla pelle blu e i denti di squalo esistano, e nessuno è disposto a fidarsi di lui. Fionn però non si dà per vinto. E mentre gli abitanti dell'isola si preparano alla battaglia per salvare Arranmore, si lancerà con gli amici Shelby e Sam in una disperata lotta contro il tempo alla ricerca dei leggendari guerrieri. Il destino del mondo grava sulle sue spalle e, senza magia, dovrà fare appello a tutto il suo coraggio.


IL MIO VOTO



Fionn Boyle è diventato ufficialmente il Custode delle Tempeste e lo è da cinque mesi, tuttavia ancora la sua magia tarda a manifestarsi, proprio ora che servirebbe davvero il suo aiuto. Arranmore, l'isola in cui ora Fionn vive insieme al nonno, alla mamma e alla sorella Tara viene presa d'assalto dai PredaAnime, i seguaci della strega Morrigan, che aspettano solo che si risvegli per potersi vendicare di tanti anni passati nell'ombra. Il risveglio della strega del resto sembra più vicino che mai e Fionn è convinto che l'unico modo per fermarla sia allearsi con i Tritoni, coloro che aiutarono Dragda un tempo, tuttavia se non troverà l'oggetto magico per legare l'esercito di trinoti a lui, questi non lo aiuteranno. Per Fionn quindi diventa imperativo mettersi alla ricerca di questo oggetto, specie ora che non può più contare troppo sul nonno, che inizia a confondere la realtà, eppure nessuno sembra credere che questa sua ricerca possa dare i suoi frutti, nemmeno la sua stessa sorella, che escogita un piano alternativo per salvare gli abitanti dell'isola e l'isola stessa. Con un Fionn sempre più abbattuto per la mancanza di magia e allo stesso tempo super determinato a trovare l'oggetto che gli serve, solo due persone avranno il coraggio di credere in lui, i suoi migliori amici Shelby e Sam, che sono pronti a seguirlo anche se dovesse significare mettersi in pericolo.
Il tempo purtroppo non si ferma per nessuno, scorre inesorabile e ormai quello che Fionn ha a disposizione è agli sgoccioli: se non può contare sulla sua magia, può contare sui suoi amici e su stesso, dimostrando di essere all'altezza del compito di Custode delle Tempeste.
Ce la farà?



Fionn Boyle torna ad essere il protagonista di questa nuova avventura che lo mette decisamente a dura prova: Fionn è il nuovo Custode delle Tempeste, quel ragazzo che deve proteggere l'isola di Arranmore dal risveglio di Morrigan, che purtroppo sembra essere sempre più vicino e in cinque mesi non è cambiato nulla in lui, non emerge nemmeno un po' di quella magia che dovrebbe caratterizzare i custodi e questo lo porta a dubitare di se stesso, a non sentirsi all'altezza del compito. Come se non bastasse il nonno, colui che dovrebbe aiutarlo e guidarlo, non è più quello di un tempo, i suoi ricordi si fanno sempre più offuscati e spesso quindi compie scelte per il bene dell'isola che tuttavia fanno dubitare Fionn ancora di più di se stesso. Questo secondo romanzo dunque è una grande prova per Fionn, che viene visto da tutti gli abitanti dell'isola come un intruso, non come una persona che ha sempre vissuto ad Arranmore, come qualcuno non all'altezza del compito che continua a dimostrarlo non facendo nulla per proteggere la sua gente, nemmeno quando i seguaci di Morrigan, i PredaAnime, iniziano ad invadere l'isola, Fionn sembra svegliarsi dal suo torpore e seguire il suo piano, che sembra un tentativo disperato a cui nessuno crede, tranne i suoi amici di sempre ossia Sam e Shelby, gli unici disposti a seguire Fionn in capo al mondo e a credere che le sue scelte siano le migliori per l'isola e per combattere il risveglio sempre più imminente di Morrigan. Dunque Fionn in questo secondo volume appare confuso e disorientato, ma deciso a portare a terminare la battaglia a modo suo e dunque non dovrà solo affrontare i seguaci di Morrigan per proteggere la sua isola e le persone a cui tiene, dovrà affrontare anche le sue peggiori paure e dovrà trovare il coraggio di credere in se stesso, perchè solo così potrà dimostrarsi all'altezza del compito che lo aspetta. Ancora una volta Fionn ci appare cone quell'eroe che non nasce come tale, ma che sbaglia durante la sua ascesa, come ogni umano e come ogni ragazzo, ma che a poco a poco si rivela essere pronto per essere il Custode.



Se Il custode delle tempeste aveva una funzione più introduttiva, sia per quanto riguarda l'ambientazione, che i personaggi che il worlbuilding, e quindi risultava meno immediata la lettura, in questo secondo libro ritornare ad Arranmore insieme a Fionn è facilissimo e devo ammettere che mi era mancato da morire, così come mi era mancata questa storia e tutte le pieghe imprevedibili che prende. Si dice che il secondo libro è spesso lo scoglio più difficile da affrontare, ma io ho trovato questa lettura ancora più accattivante della prima e, ad essere sincera, anche più matura per le tematiche che tratta. Infatti non solo assistiamo ad un ragazzo che deve lottare praticamente contro tutti, anche contro se stesso, per dimostrare che è effettivamente la persona giusta per il compito di Custode, ma vediamo anche la sua guida, la sua spalla su cui contare ovvero suo nonno più umano e fragile che mai. Nel primo libro era il nonno ad essere quasi un supereroe, colui che possedeva il potere di controllare gli elementi, come ogni Custode, e colui che proteggeva la sua isola, mentre Fionn era una figura quasi marginale, colui che non era destinato a nulla. Ora invece è il nonno a diventare un'immagine sempre più sbiadita, la sua memoria ormai vacilla e così anche la possibilità di aiutare e guidare il nipote, che ora deve prendere in mano il suo destino, e questo non è certamente uno scoglio facile da affrontare, così come non è facile non avere fiducia da nessuno, nemmeno dalla propria sorella, che ancora una volta non si smentisce per la sua vogli di dimostrarsi superiore e più abile di Fionn. Fortunatamente ci sono Shelby e Sam su cui poter contare e ancora una volta l'amicizia di questi tre ragazzi si dimostra una delle parti più belle e importanti del romanzo intero, quel sentimento di grande devozione e fiducia che spinge i due ragazzi ad aiutare in ogni modo Fionn.



Catherine Doyle in questo romanzo ci mostra ancora una volta la potenza che possono avere delle semplici candele, un mondo magico dunque che viene arricchito sempre di più di dettagli e di elementi che lo fanno sentire più reale che mai, un mondo in cui onestamente vorrei vivere. Un mondo aperto principalmente al Custode delle Tempeste ma che può essere ampliato anche a dei semplici mortali, tanto è forte il potere delle candele, che può essere usato come protezione, poichè Morrigan e quindi il nemico numero uno di Fionn, si avvicina sempre di più e senza la sua magia il nostro protagonista dovrà inventarsi qualcosa alla svelta.
Tantissimi sono i misteri che trovano risposta in questo romanzo, così come tanti altri sono gli interrogativi che nascono e che mettono le radici per prepararci ad un nuovo romanzo in cui ne vedremo decisamente delle belle, visto come si è concluso questa lettura, ma tanti sono anche i sentimenti che si provano durante questa nuova avventura e credetemi quando vi dico che mai vi aspettereste di sentire questa storia rimbombare forte, si imprime con una semplicità assurda nel cuore e non se ne va più, perchè è qualcosa di incredibilmente speciale e originale e viene narrata con una naturalezza tale da abbattere ogni difesa e quindi è impossibile resisterle. Catherine Doyle ha uno stile molto semplice e ovviamente scorrevole, la scelta poi di creare capitoli molto brevi ed incisivi che finiscono sempre sul più bello scatena un vero e proprio page turner, è quindi impossibile fermarsi una volta iniziata la lettura e lo si fa solo a storia conclusa, desiderando subito il terzo libro.
Avevo amato Il custode delle tempeste, ma I guerrieri delle maree lo supera nettamente, provando di essere una lettura non solo per giovani ragazzi, ma anche per adulti e soprattutto per loro, perchè capaca di toccarli con la sua semplicità e con il suo protagonista sbadato ma coraggioso.
Catherine Doyle firma una serie che non si può che amare e che non potete assolutamente perdervi.








si ringrazia la casa editrice
per la copia omaggio.




1 commento:

  1. Ho letto la recensione a saltare per non togliermi sorprese, lo leggerò a breve, non vedo l'ora!!!! :D Sono contenta comunque che il tuo giudizio è positivo :P

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