giovedì 8 ottobre 2020

Recensione "La furia del drago" di Lorenzo Visconti

 Booskpediani oggi vi parlo di "La furia del drago" di Lorenzo Visconti


Titolo: La furia del drago
Autore: Lorenzo Visconti
Editore: La corte editore
Genere: Thriller
Data di uscita: 8 Ottobre 2020


Una Milano nera.Una vendetta da cercare.Un protagonista senza freni.PAOLO ROVERSI torna nelle vesti di Lorenzo Visconti.Lara Serrano è scomparsa senza lasciare traccia e Il Drago, dopo averla cercata a lungo e invano si è rifugiato in una baita sperduta nei boschi del Trentino. Lì si è dedicato all’unica attività che ancora lo fa sentire vivo: dare la caccia ai bracconieri che con violenza se la prendono con le loro prede tanto ignare quanto indifese. Dopo due anni di completo isolamento, però, riceve un messaggio: la sorella di Lara gli fa capire che c’è una nuova pista su cui lavorare.Il Drago torna così nella sua Milano, e ritrova la stessa vecchia signora borghese con tutte le sue contraddizioni e le sue manie: immobile e frenetica, sonnolenta e veloce, lenta e iperattiva. Per il Drago, certo non mancano i cattivi ricordi, ma anche i vecchi buoni amici: Jamel, il francese mago del computer, e l’ex maresciallo dei Carabinieri Barillà. Insieme a loro, e all’eccentrico Alan G. Ronketts, uno scrittore di noir dalla personalità goliardica, con il sigaro sempre in bocca e con una smodata passione per la boxe e per le donne, indagherà su diversi cold case, di cui la polizia non si occupa più: in particolare sulla morte di un giovane ragazzo archiviata come incidente, su cui stava indagando la stessa Lara.Riuscirà il Drago a placare la sua furia?IL DRAGO È TORNATO IN CITTÀ.

IL MIO VOTO



Ammetto di non aver letto i romanzi precedenti, eppure mi sono ritrovata subito immersa in questa storia: il protagonista è il Drago, un uomo che dopo la scomparsa della compagna non riesce a restare a Milano, è costretto ad allontanarsi per provare a rifarsi una vita. La sua idea di restare rintanato nei boschi del Trentino ha effetto per ben due anni, ma non passa mai la voglia di vendetta così come le tante domande che affollano la sua mente. Ecco perchè, quando la sorella di Lara lo contatta, sperando che lui possa risolvere ancora il caso della sorella, il Drago non esita a tornare a Milano e ad inseguire qualsiasi pista possibile, per ritrovare la donna che ama. Il personaggio del Drago è quindi quello di un uomo che non si scoraggia facilmente, una persona che sa come prendere in mano le cose ma sa anche quando dichiararsi sconfitto, ecco perchè ha smesso di cercare Lara, credendo che non ci fosse più nulla da fare. E' la sorella della donna a farlo ritornare in pista a lottare e a continuare le ricerche, partendo anche dai casi della donna, che potrebbero essere il motivo per cui è scomparsa e potrebbero portare a galla la pista per trovarla. E' impossibile non amare il Drago, può sembrare una persona un po' burbera e con poca pazienza, a volte irritabile, ma è comunque un personaggio che sa il fatto suo.


Ho letto altri romanzi di Paolo Roversi e quindi non appena ho saputo che si nascondeva lui dietro lo pseudonimo di Lorenzo Visconti, non ho saputo resistere a questa storia: la sua prosa è molto semplice e diretta, la narrazione è scorrevole e il romanzo si divora davvero in un attimo soprattutto perchè si è curiosi di arrivare alla verità, di sapere che cosa può essere successo a Lara. Ci sono tanti altri personaggi pronti ad aiutare il Drago in questa impresa tra cui Jamel, il francese mago del computer, e l’ex maresciallo dei Carabinieri Barillà.  Insieme i tre sono più che determinati a trovare la verità, anche perchè la sorella di Lara non permetterebbe altrimenti. Il ritmo della storia è incalzante, parte subito in quarta e in un attimo ci si ritrova alla fine di questa storia e non si può che essere disperati perchè termina proprio sul più bello e si vorrebbe avere subito tra le mani il seguito.
La furia del drago è il terzo romanzo dedicato a questo protagonista tuttavia è anche una sorta di nuovo inizio per cui, se ancora non avete letto la serie e vi piacerebbe farlo non dovete temere, potete tranquillamente buttarvi su questa nuova avventura perchè si comprende benissimo le cose che non si sanno e soprattutto si adora la direzione intrapresa dall'autore.
Piano piano Paolo Roversi si sta affermando nel panorama italiano del thriller e io non posso che seguirlo in ogni sua pubblicazione.








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