lunedì 12 ottobre 2020

Review "La torre dell'alba" di Sarah J. Maas

 Bookspediani oggi vi parlo anche di "La torre dell'alba" di Sarah J. Maas.


Titolo: La torre dell'alba
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 13
 Ottobre 2020


Chaol Westfall e Nesryn Faliq sono giunti nella sfolgorante città di Antica per stringere un'alleanza con il khagan del Continente meridionale: le sue possenti armate sono l'ultima speranza per l'Erilea. Ma questo non è il loro unico scopo: nella famosa Torre Cesme cercheranno una guaritrice che possa far tornare Chaol a camminare. Una come Yrene Towers, sopravvissuta agli orrori delle persecuzioni di Adarlan contro chi, come la sua famiglia, usava la magia per curare. Yrene non ha alcun desiderio di aiutare il giovane un tempo nemico. Tuttavia ha giurato di assistere chi ha bisogno, e onorerà la sua promessa. Stretti tra gli intrighi del khaganato, Chaol, Nesryn e Yrene stanno per ottenere le risposte di cui sono in cerca. Risposte che potrebbero salvare il loro mondo. O distruggerlo.


IL MIO VOTO


Ho sempre amato fin dal primo libro il personaggio di Chaol e sebbene le sue azioni ad un certe punto della storia non siano state tra le più degne di nota, ero davvero curiosa di leggere questa novella a lui dedicata, che poi è diventata  a tutti gli effetti parte della serie stessa, poichè la seconda parte del libro va a darci elementi preziosi per la serie e soprattutto ci prepara a quella che sarà la battaglia finale. Chaol è stato tante cose e non sempre ha preso le decisioni migliori, tuttavia ora è un ragazzo completamente spezzato. E' ben consapevole di quello che ha fatto ed essere quasi morto, ma soprattutto bloccato in una sedia a rotelle, per lui è la giusta punizione. Non fraitendetemi, Chaol vorrebbe rimettersi subito in piedi, vorrebbe tornare ad essere quello di una volta perchè non è nella sua natura restare su una sedia, in disparte, lontano dall'azione, quando gli altri rischiano la vita, non a caso sebbene non possa utilizzare le gambe, non esita ad allentare la parte superiore del suo corpo, eppure accetta questa punizione, come se sapessi di essersela meritata, come se fosse consapevole di essere una cattiva persona. Non mancheranno certamente comportamenti non sempre educati da parte del ragazzo, in particolare verso Nesryn, che cerca di supportarlo in ogni modo possibile, e ovviamente verso la sua guaritrice, Yrene, anche lei non sempre ben disposta verso il ragazzo, e sebbene la sua situazione attuale non sia una scusa, non si può che perdonarlo e comprenderlo per quello che sta passando. Come tanti, ho amato Chaol dal primo libro e avevo sperato per lui un percorso diverso, eppure la piega che ha preso la sua storia non mi dispiace affatto e ora come ora lo abbiamo visto in tante sfumature diverse, ora abbiamo modo di vedere Chaol finalmente per quello che è, un ragazzo giovane che ha sbagliato tante cose, qualcuno che si ritrova cicatrici non solo sul corpo ma anche nell'animo e che vuole lottare per tornare a camminare, non solo per lui, ma per poter esser come sempre in prima linea durante la battaglia.


Il punto di vista di Chaol è quindi quello principale, tuttavia anche Yrene e Nesryn sono una parte estremamente importante di questa storia. Per quanto riguarda la seconda, la vediamo in particolare come compagna di Chaol, colei che lo ha accompagnato certamente per il regno e per stringere un'alleanza, ma anche per sostenerlo e per aiutarlo in questa quasi impossibile guarigione. Devo dire che, per quanto il suo personaggio sia interessante e il fatto che la sua famiglia sia del Continente meridionale, così da poterle permettere di assentarsi spesso per andarli a trovare, non mi sono spesso ritrovata coinvolta nelle sue avventure, o per meglio dire disavventure visto quello che l'autrice le ha destinato. Invece ha completamente catturato la mia attenzione Yrene Towers, una ragazza con un incredibile dono di guarigione e ovviamente con una grande magia, che tuttavia è stata segnata dalla gente di Chaol, la sua famiglia infatti è stata distrutta proprio in nome di quella magia che ora vengono a reclamare e questo non può che far allontanare Yrene da Chaol, anche se come guaritrice ha il dovere di poter aiutare chiunque sia in grado di sopportare la sua magia, per cui la ragazza, sebbene restia, non esiterà a mettersi al lavoro su Chaol, al principio quasi godendo della sua sofferenza, giudicandolo senza conoscerlo davvero. Sarà il tempo passato insieme a farle capire che Chaol è molto di più di un nemico, è un ragazzo imperfetto che si è addossato il peso del mondo , proprio come lei e forse aiutandolo potrà aiutare anche se stessa. Yrene è quindi ufficialmente il mio nuovo personaggio preferito, una ragazza che non esita a mettersi in gioco e che, dietro la sua aria da dura è una persona che ha bisogno di accettare le sue cicatrici e guarire, affrontando il passato potrà vivere finalmente il presente.


E' sicuramente azzeccata la scelta di cambiare ambientazione e quindi di esplorare una nuova parte di questo vasto e incredibile mondo, questo infatti aggiunge novità alla storia e ovviamente ci fa capire le percezioni di chi non si trova nello stesso territorio dei nostri eroi, così come vediamo i loro usi e costumi e ovviamente conosciamo la Torre, quel luogo sacro e magico dove è custodita la magia della guarigione, così come tutte le guaritrici che la praticano.  La storia quindi è caratterizzata dal solito stile della Maas, che come sempre ci prepara ad una prima parte tranquilla per poi cambiare tutte le carte in tavola nella seconda parte, decisamente più dinamica, scorrevole e imprevedibile per alcuni punti di vista, specialmente per quanto riguarda determinate rivelazioni. Come vi dicevo a me Chaol è sempre piaciuto per cui non ho sentito questo romanzo come un peso e il fatto che non sia solo Chaol il protagonista ma anche Yrene e Nesryn aggiunge più spessore alla storia, così come ci fa conoscere un nuovo territorio, tuttavia ammetto che secondo me la mole di questo romanzo è un po' esagerata, specie perchè nomina pochissimo Aelin, la protagonista indiscussa della serie, senza nemmeno qualche riga dal suo punto di vista per far capire che fosse in qualche modo presente. La torre dell'alba è un romanzo in piena regola della serie che va ad aggiungere una nuova ambientazione, nuovi personaggi e ovviamente ci prepara alla battaglia finale e a me è piaciuto moltissimo, in particolare l'ultima parte, dove trovo che le emozioni raggiungano davvero il suo massimo, tuttavia a mio avviso si potevano tagliare certi momenti e aggiungere almeno un richiamo ad Aelin e Dorian, sarebbe stata certamente più completa. Gli amanti di Chaol quindi sicuramente ameranno questa storia, in perfetto stile Sarah J. Maas e quindi in grado di cambiare completamente tutto, di essere ironica, seria e romantica allo stesso tempo, facendoci venire voglia di avere subito il libro finale.


Non perdetevi le altre recensioni!






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