Citra e Rowan tornano in questa nuova avventura da affrontare insieme, sono loro il motore di questa storia ma non i personaggi principali poichè Neal Shusterman ha creato una storia molto più grande di loro. Citra ha combattuto per diventare una Falce, non è stato facile per lei accettarlo ma alla fine è diventata Madame Anastasia, anche se ancora si sente la vecchia Citra, semplicemente ha un compito molto più grande da portare a termine e subito notiamo la grande ventata di novità che la ragazza porta nella compagnia. Infatti Citra ha un modo molto particolare di spigolare: avverte le sue vittime un mese prima, in modo tale da fargli mettere a posto tutto quello che hanno in sospeso e offre loro anche la scelta su come preferiscono morire, un atto che dimostra grande compassione e ovviamente grande scompiglio nella comapagnia perchè i metodi di Citra fanno discutere, ma in un modo o nell'altro fanno parlare e questo porta in sè un cambiamento tra il vecchio e il nuovo ordine. Anche Rowan, sebbene non sia diventato ufficialmente una falce, veste i panni di Maestro Lucifero per cambiare le cose, per cancellare la corruzione della Compagnia, spigolando le falci che non meritano di essere chiamate tali. Rowan ha sicuramednte avuto un percorso molto più complicato e difficile di Citra, tuttavia la sua idea, per quanto brutale, non è sbagliata perchè mira al cambiamento, qualcosa che tutti vogliono.
E' semplicemente meraviglioso vedere le loro vite che continuano ad andare avanti, in due direzioni completamente diverse ma con la stessa idea in mente e soprattutto essendo i due sempre e costantemente legati, non possono che continuare in qualche modo a restare in contatto e affrontare tutte le prove che il destino gli mette durante il loro percorso e se già avevo trovato una grande crescita nel primo libro, in questo seguito questi due personaggi si evolvono ancora di più, diventando chi sono destinati ad essere.
Ad aggiungersi al coro di voci in questo secondo libro c'è il Thunderhead, quella macchina artificiale che ha introdotto grandi innovazioni e benefici per l'umanità, il capo di tutto, colui che vede e sente ogni cosa ma che purtroppo non può controllare tutto. Infatti esiste un accordo tra il Thunderhead e la Compagnia e per quanto questo voglia interferire, non può farlo, altrimenti infrangerebbe le sue stesse leggi. Eppure il Thunderhead, che di fatto è una macchina, un'intelligenza artificiale, in questo secondo libro appare sicuramente onniscente ma in qualche modo incredibilmente umana. Il Thunderhead è a conoscenza di tante cose, sa calcolare le varie percentuali di successo ed insuccesso, ma in qualche modo sembra sapere quando è giusto infrangere la legge, o meglio raggirarla e in questo caso si serve di Grayson, il vero nuovo acquisto di questo secondo romanzo e un protagonista che per la sua lealtà, si butta in una missione incredibilmente segreta e pericolosa, che rischia di annullare anche se stesso e chi è realmente, per accontentare il Thunderhead, pagandone ovviamente le conseguenze. L'ingresso di Greyson al principio mi era sconosciuto, non riuscivo a capire il perchè della sua presenza, ma alla fine è riuscito a convincermi e a farmi tifare per lui, per cui spero che nel terzo abbia una parte ancora più importante nella storia. La vera rivelazione è stata il Thunderhead, che già amavo ma che ho finito per adorare, specie nel finale del libro perchè ci ha fatto scoprire una parte di lui sconosciuta, una parte quasi umana perchè anche se è un acuto osservatore, deve esserlo e deve essere imparziale, ma in qualche modo anche una macchina non riesce a restare impassibile al cambiamento e quindi mostra umanità.
Ancora una volta veniamo catapultati in questo mondo distopico incredibile, dove la morte è qualcosa di superato ma comunque per stabilire un equilibrio bisogna avere le Falci, persone addestrate ad uccidere non per divertimento, ma per obbligo e dovere verso MidAmerica. Questo mondo quindi si divide tra il Thunderhead e la Compagnia delle Falci: il Thunderhead è quell'intelligenza artificiale che ha reso possibile superare la morte, ma allo stesso tempo ha dovuto introdurre le Falci, eppure sono qualcosa che esulano dal suo controllo, può spiarle certamente, ha occhi e orecchie ovunque, ma non può interferire. In questo libro quindi il mondo delineato da Shusterman prende ancora più forma, bucando di fatto le pagine per quanto realistico e indimenticabile. Allo stesso tempo abbiamo modo di vedere molti più intrighi, non tanto per quanto riguarda il Thunderhead e il suo controllo, ma la compagnia stessa. C'è infatti aria di cambiamento, in particolare grazie a Citra che sta scegliendo il suo personale modo di spigolare e questo, per quanto innovativo, fa discutere la Compagnia, anche se non può ovviamente farle cambiare metodo perchè personale. Allo stesso tempo c'è aria di tensione perchè Rowan è là fuori, invisibile, pronto ad eliminare la corruzione nel mondo delle falci, scegliendo certamente metodi poco ortodossi, ma che comunque fanno il proprio lavoro. Quindi l'autore ci fa capire che, per quanto questo mondo possa apparire perfetto perchè in equilibrio, perchè con tecnologie estremamente avanzate, perchè in grado di sconfiggere anche la morte, alla fine qualche falla riesce comunque ad esserci e toccherebbe al Thunderhead sistemarla, cosa che non può fare perchè infrange le sue stesse regole e allora non può che raggirarle, dimostrando quindi di cosa è capace davvero.
Avevo amato Falce a maggio e la conclusione è stata davvero una bomba, non vedevo l'ora di poter avere tra le mani il secondo libro e non credevo possibile amare ancora di più questa storia e invece Shusterman mi ha completamente smentito perchè ho semplicemente amato tutto, penso sia davvero uno dei libri più belli che io abbia mai letto perchè è qualcosa di spettacolare e unico, un continuo susseguirsi di colpi di scena che mai al mondo una persona si aspetterebbe di vedere, ma è soprattutto la presenza del Thunderhead a far innamorare ancora di più, così come l'evoluzione dei personaggi di Citra e Rowan e ovviamente di tutti gli altri che li circondano, i quali non restano certo fermi a guardare mentre le cose si complicano. Con uno stile incredibilmente scorrevole, le quattrocento pagine di questa seconda avventura volano via in un attimo e il lettore non può che restare senza parole, ma è il finale a dare il vero colpo di grazia, anche perchè non c'è nemmeno una piccola parte del terzo libro e quindi l'attesa non può che distruggere, perchè urge avere tra le mani subito il capitolo finale di questa pazzesca serie.
Thunderhead è la prova che non sempre i secondi libri delle serie servono da transizione perchè se il potenziale di una storia viene ben sfruttato, anche questo può spiccare e infatti è quello che fa, lasciando tutti a bocca aperta ma soprattutto in modalità adorante per questa storia, che non vedo l'ora di sapere come finirà.
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