venerdì 15 gennaio 2021

Review "L'ultima scena" di S.J. Watson

 Bookspediani oggi vi parlo di "L'ultima scena" di S.J. Watson.


Titolo:
 L'ultima scena
Autore: S.J. Watson
Editore: Piemme
Genere: Thriller
Data di uscita: 12 Gennaio 2021


Alex ha trent'anni, vive a Londra e fa la regista. Per lavorare al suo nuovo documentario sulla vita delle comunità nei piccoli villaggi della Gran Bretagna, si trasferisce nel Nord dell'Inghilterra, a Blackwood Bay: un tranquillo paese di pescatori, un tempo prosperosa località turistica diventata ormai una città fantasma devastata dagli effetti della crisi economica. Alex sa che solo entrando in contatto con gli abitanti, vivendo con loro potrà cogliere la vera identità di questo luogo, a prima vista così ordinario. Chiederà a tutti i cittadini di contribuire al documentario con dei video girati da loro stessi. Tuttavia, la comunità guarda con sospetto Alex e il suo lavoro, perché in realtà, dietro quell'apparente ordinarietà, Blackwood Bay nasconde un segreto di cui nessuno vuole parlare: la misteriosa scomparsa, negli ultimi anni, di due ragazze.
Ma anche Alex ha qualche zona oscura nella sua vita, ombre che lei stessa non sapeva di avere prima di arrivare in questo villaggio. Un trauma subito in passato le ha causato una grave amnesia, non ricorda la sua città di provenienza, né l'episodio che ha procurato la perdita della memoria. Sarà proprio il tempo che trascorrerà a Blackwood Bay a scuotere i ricordi della regista e a far emergere particolari inquietanti.

IL MIO VOTO


Alex è la protagonista di questo romanzo, una ragazza di trent'anni che vive a Londra e ha realizzato i suoi sogni ossia è diventata una regista, più precisamente filma documentari. Il suo ultimo progetto riguarda mostrare la realtà dei piccoli villaggi della Gran Bretagna, qualcosa che sembra convincere il suo capo ma non fino in fondo, perchè ha bisogno anche di catturare il pubblico ed è per questo che l'uomo le chiede di andare a Blackwood Bay, non è certamente un luogo a caso, in città infatti sembra che tanti anni prima una ragazza sia morta e sebbene il suo sembra essere stato un suicidio, ad incuriosire è un altro caso riguardante una ragazza scomparsa. La prima reazione di Alex non può che essere negativa, ma se vuole tenersi stretto il suo lavoro non ha altra scelta, per cui non esita ad andare nella cittadina, fingendo appunto di riprendere le scene di vita quotidiane e nel frattempo cerca di fare qualche domanda alle persone del posto proprio sulle tragedie avvenute in città, cercando di non sembrarne troppo interessata anche se ovviamente è impossibile perchè tutti sanno perchè Blackwood Bay è famosa e nessuno ci tiene a parlare con i forestieri. Ma Alex non è così lontana dagli abitanti come vorrebbe far loro credere, infatti la ragazza non ricorda molto del suo passato a causa di un trauma, ma sa che Blackwood Bay la sta aiutando a comprendere meglio quello che le è accaduto, forse legandola per sempre al mistero di quella città. Inutile dire che Alex è un personaggio ambiguo, è quasi impossibile fidarsi di lei visto il suo problema di memoria, eppure non possiamo fare altro che seguirla passo dopo passo alla ricerca della verità non solo per tutte le ragazze scomparse o morte, ma per se stessa. Alex è una ragazza determinata ma anche con tanti problemi, si fida poco degli altri e ogni cosa che fa viene spesso messa in discussione, è ambigua ma è anche l'unica possibilità che Blackwood Bay ha per tornare alla normalità.


Il tema centrale del romanzo torna ad essere quello tanto caro a S.J. Watson ossia quello della memoria. Infatti vediamo attraverso Alex, la protagonista, come l'autore l'abbia creata sicura del suo futuro ma completamente ignara e incerta del suo passato. Alex infatti in seguito ad un trauma ha pochissimi ricordi del suo passato e quindi della sua città di origine, della sua famiglia e di chiunque possa averla conosciuta. Questo ci fa capire come il nostro cervello sia un'arma potentissima e ignota perchè è impossibile sapere come funziona, così come è impossibile prevedere cosa potrebbe fare se minacciato oppure per proteggerci da un trauma troppo difficile da affrontare. Attraverso la narrazione del prima, l'autore ci guida alla scoperta di Alex e della sua storia, piccoli dettagli che lei stessa conosce ma ci vorrà una vera e propria scossa per poterle permettere di unire tutti i tasselli del puzzle e capire la verità. L'autore tuttavia non si ferma a questo, ma esplora anche tematiche attuali che possono essere i misteri dietro alle piccole cittadine, che appaiono come tranquille e sicure ma che in verità sono le prime a nascondere qualcosa che nessuno di fatto deve sapere, perchè altrimenti costerebbe caro a tutti. 
E' proprio la cittadina stessa di Blackwood Bay a fare da sfondo a questa storia, un piccolo villaggio che diventa uno scenario di continui misteri da scoprire, prima che sia troppo tardi, una cittadina claustrofobica dove tutti sembrano sapere qualcosa ma nessuno si fa avanti per parlare perchè troppo spaventato, una cittadina sicura agli occhi esterni ma che di fatto ha il suo pericolo dentro casa, una cittadina che potrà cambiare Alex per sempre.


Ho iniziato a seguire S.J. Watson fin dal suo primo romanzo, Non ti addormentare, che mi ha semplicemente fatto innamorare di lui e del suo stile per cui non potevo che essere al settimo cielo quando ho visto l'uscita di questo nuovo romanzo, che ho divorato in poche ore. La mole di pagine a primo impatto infatti può spaventare, è un thriller composto da quasi quattrocentocinquanta pagine, ma l'autore con il suo stile semplice e scorrevole è in grado di non farle pesare affatto, infatti ci si ritrova alla fine del libro in pochissimo tempo, desiderosi di capire come la storia terminerà. S.J. Watson ha usato un'espediente narrativo perfetto: la storia infatti si divide tra prima e dopo e nel dopo abbiamo modo di vedere la nostra protagonista, Alex, alle prese con una cittadina che purtroppo è collegata al suo passato e che lei in qualche modo deve salvare, per non permettere che tutto ricominci, qualcosa che sta già accadendo visto la scomparsa dell'ennesima ragazza, mentre il prima la riguarda da molto vicino perchè ci fa capire tutte le incertezze di Alex, da che cosa è scappata e tutti i tasselli che le mancano e che mancano al lettore, i quali vengono forniti poco per volta, perchè l'autore non ci vuole far capire la direzione della storia, almeno fino alla fine. Ammetto che alcuni elementi erano facilmente individuabili, mentre invece la rivelazione finale mi ha completamente spiazzata, dandomi solo la conferma della bravura di questo autore che si prende il suo tempo per pubblicare i romanzi perchè vuole presentare qualcosa di imprevedibile e soprattutto che rimanga impresso nella mente del lettore. L'ultima scena è un romanzo che resta nella mente del lettore, lo spinge a riflettere non solo sulla storia che ha letto, ma anche su tanti temi di attualità. Se non avete mai letto questo autore, direi che L'ultima scena è il libro perfetto da cui partire, per me S.J. Watson è assolutamente uno scrittore da tenere d'occhio perchè è sempre in grado di non far mai pesare le sue storie, riesce a farle leggere tutte d'un fiato e soprattutto non scade mai nel banale, per quanto tratti di tematiche forse già viste, riesce a trattarle in modo originale.


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