giovedì 3 giugno 2021

Review "Luci del sud" di Nina George

 



Titolo: Luci del sud
Autore: Nina George
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Fiction
Data di uscita4 Maggio 2021


Negli anni Cinquanta, in una sperduta cittadina della Provenza, la neonata Marie-Jeanne ha un incontro folgorante con l'Amore: quest'ultimo, chinandosi sulla culla per osservare la piccola, le lascia involontariamente il proprio segno. Un incontro destinato a cambiare per sempre la vita della bambina e quella del paesino: Marie-Jeanne aiuterà il padre Francis nell'ambizioso progetto di mettere in piedi una biblioteca circolante, il Bibibus, e, all'improvviso, sarà lo scompiglio tra gli abitanti. Grazie allo scambio dei volumi e a Littéramour, il salotto letterario che ne consegue, i freddi cittadini di Nyons iniziano infatti a conoscersi e anche a innamorarsi. Perché Marie-Jeanne possiede un dono: vede le «luci del Sud», una sorta di scintilla che le permette di capire a chi le persone siano predestinate, e così inizia a fare da Cupido, portando un'inaspettata felicità nei cuori di chi non ne nutriva più. L'unica che non sembra brillare né essere destinata all'amore è proprio lei. Eppure, tutti hanno un'anima gemella. Quando arriverà il suo turno, Marie-Jeanne riuscirà a riconoscerla? Questa è la storia raccontata in "Luci del Sud": romanzo fulcro della 'pharmacie littéraire' di Monsieur Perdu. Una fiaba e un balsamo per l'anima, in cui trovare conforto; un libro poetico sull'amore, la magia delle dolci notti estive in Provenza e la voglia di vivere. Ora tutti i lettori potranno immergersi nelle sue atmosfere e compiere lo stesso viaggio del protagonista di "Una piccola libreria a Parigi".

IL MIO VOTO




Fin dalle prime pagine notiamo che la protagonista di questo romanzo è una bambina molto speciale e particolare, anche se lei ancora non lo sa: ossia Marie-Jeanne. Questa piccola al momento della sua nascita ha solo la nonna a prendersi cura di lei, poichè tutte le altre persone sono venute a mancare e Amore in persona non può fare a meno di notare questa cosa, il fatto che abbia dato tanto alla famiglia di Marie-Jeanne ma che abbia anche preteso indietro e questo lo sa bene Morte, che è venuta a reclamare proprio l'ultima persona rimasta alla piccola, un momento quindi di grande tristezza e distrazione che costa caro ad Amore, il quale si accorge di toccare la piccola e quindi di trasmetterle una piccola parte del suo potere. Non è subito chiaro questo a Marie-Jeanne, che cresce insieme a Francis ed Elsa, due personche che la amano ma a loro modo, perchè Francis è molto più aperto a manifestare i suoi sentimenti, mentre invece per la donna è più difficile. E' insomma un po' per caso che Marie-Jeanne scopre di poter vedere delle luci particolari nelle persone, luci che nessun altro può vedere e che ben presto associa ai loro sentimenti, rinominandole luci del sud, un potere che le consente di giocare anche a Cupido se vogliamo, ma che non le permette di trovare la sua di anima gemella perchè troppo occupata a vedere le anime degli altri. E' un personaggio unico e particolare quello di Marie-Jeanne, una ragazzina molto empatica e pronta ad aiutare gli altri come può, mettendo sempre se stessa in secondo piano, che in qualche modo attraverso questo romanzo riesce a scaldarci il cuore e a farci apprezzare quello che abbiamo, senza darlo mai per scontato.


E' sicuramente incredibilmente originale l'idea di questo romanzo, che ci presenta alcuni sentimenti o comunque alcune presenze che siamo abituati a non vedere e a non pensare come una entità, come se appunto fossero persone. Infatti al principio è proprio Amore stesso a raccontarci questa storia, qualcuno che sa di avere un grande dono e di rendere migliore la vita di altre persone, ma che sa anche di tormentarle e di provocare loro dolore perchè amare del resto è questo, fa parte della vita stessa. Con la famiglia della nostra vera protagonista tuttavia, Amore si è impegnato parecchio ed è per questo che è in qualche modo affezionato alla piccola Marie-Jeanne, per questo abbassa la guardia e senza accorgersene la tocca, trasmettendole forse un poco del suo potere. Da quel momento particolare infatti Marie-Jeanne avrà modo di vedere una luce particolare nelle persone, qualcosa che nessun altro è in grado di vedere, qualcosa che lei chiamare per dargli un significato, le luci del sud, ossia la possibilità di vedere i sentimenti degli altri e in particolare l'amore che provano, un poco come se in qualche modo sapesse individuare due anime gemelle senza alcuno sforzo. Ed è facile vedere le luci degli altri, è come se fosse la cosa più naturale di sempre, ma sono le sue luci che fatica a vedere e quindi ovviamente non può che essere naturale pensare che per lei non ci sarà mai l'amore. E' sicuramente qualcosa che fa riflettere, così come è interessante vedere appunto Amore, così come la stessa Morte interagire tra loro e comportarsi come se fossero proprio persone. Allo stesso tempo è essenziale anche la presenza della lettura e quindi della biblioteca circolante, il Bibibus, dove tutti possono andare a prendere libri e ovviamente anche ad incontrare in qualche modo la persona giusta per loro. E' una lettura che non è semplice e immediata e per questo è davvero incantevole.


Nina George è un'autrice che avevo già avuto modo di conoscere tramite un'altra lettura, ma di cui non ho mai letto il romanzo direttamente collegato a questo, anche se ovviamente si possono leggere tranquillament slegati poichè ognuno ha una sua storia e segue una propria direzione. Luci del sud è un romanzo davvero particolare, sicuramente tra i più interessanti che ho letto in questi ultimi tempi, in grado di emozionare e far riflettere il lettore su quanto sta leggendo. Lo stile della George infatti è molto semplice da seguire, tuttavia la storia non è così immediata come potrebbe sembrare e quindi bisogna davvero prestarle la giusta attenzione, per quanto una lettura di poco più di duecentocinquanta pagine, è una storia che bisogna assimiliare con il giusto tempo. La sua prosa come dicevo è semplice, ma allo stesso tempo poetica e infatti leggendo il romanzo non si può fare a meno di volare con la mente, di pensare direttamente all'amore e a cosa significherebbe per tanti di noi poterlo riconoscere tramite delle luci particolari, sicuramente semplificherebbe la vita di molti, ma allo stesso tempo perderebbe anche il suo essere speciale e anche in qualche modo difficile da trovare, perchè l'amore è qualcosa che è costantemente in viaggio, pronto a colpire, ma allo stesso tempo non è sempre facile da riconoscere. Insomma Nina George con questa lettura incanta davvero il lettore, lo rende partecipe di un piano molto più grande di lui e ovviamente lo spinge a riflettere su quanto ha appena letto. Rispetto al primo romanzo che ho letto di questa autrice, ho notato tantissimi passi in avanti sia a livello stilistico che di trama, per cui se state cercando una lettura diversa dalle solite, poetica e riflessiva, in grado appunto di non svanire non appena concluso il romanzo, questo titolo è quello che fa per voi.

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