lunedì 14 marzo 2022

Review "Il re delle cicatrici" di Leigh Bardugo

 Bookspediani eccomi pronta a parlarvi di Il re delle cicatrici ovviamente firmato da Leigh Bardugo!


Titolo: Il re delle cicatrici
Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy
Data di uscita: 8 Marzo 2022



Affronta i tuoi demoni oppure sfamali Nikolai Lantsov, sovrano di Ravka, corsaro, soldato, secondogenito di un re disonorato, ha sempre avuto un'innata propensione alle situazioni difficili, ma questa volta sembra dover fare i conti con qualcosa di impossibile, qualcosa che nessuno, tra la popolazione di Ravka, potrebbe mai immaginare. Come se non bastasse, per arrestare l'avanzata dei nemici che si assiepano lungo i confini del regno, il giovane re deve trovare un modo per riempire le casse dello Stato, stipulare nuove alleanze e fermare il nuovo pericolo che minaccia quello che un tempo è stato il glorioso esercito Grisha.

Al suo fianco, però, c'è la fedele Zoya Nazyalensky, leggendario generale Grisha, che non si fermerà di fronte a nulla pur di aiutare Nikolai ad affrontare e sconfiggere il potere oscuro che alberga nelle profondità del suo cuore e che, rafforzandosi di giorno in giorno, minaccia di distruggere tutto quello che ha costruito. Zoya sa infatti che, come i Grisha non possono sopravvivere senza Ravka, tantomeno Ravka può sopravvivere a un re tanto indebolito.

Nello stesso momento, nelle terre fredde del Nord, Nina Zenik sta combattendo la sua personale guerra contro coloro che vorrebbero spazzare via per sempre i Grisha. Ma per sconfiggere i pericoli che la attendono, sarà costretta a scendere a patti con il proprio terrificante potere e ad affrontare il dolore profondo e lacerante che porta nel cuore.

Re, generale e spia di Ravka: tutti e tre nel corso del loro viaggio dovranno spingersi oltre i confini tra scienza e superstizione, magia e fede, rischiare il tutto per tutto per salvare una nazione spezzata, e accettare che alcuni segreti non sono fatti per restare sepolti e che certe ferite non sono destinate a guarire.

IL MIO VOTO

Finalmente è arrivato il Re delle Cicatrici e quindi la storia dedicata totalmente a Nikolai, uno dei personaggi che più mi erano piaciuti e che non vedevo l'ora di conoscere meglio. Prima però voglio dirvi che per intraprendere questa lettura dovreste leggere la trilogia dedicata ai Grisha, poi la duologia dedicata a Sei di corvi e solo allora sarete pronti per questa nuova storia in primis perchè Nikolai ci viene presentato nella trilogia principale, così come Zoya che lo affiancherà non solo nella narrazione ma anche da vicino per assicurarsi che resti Re di Ravka, ma anche perchè è presente il punto di vista di Nina, che conosciamo in Sei di corvi e che sappiamo soffrire molto visto come è finita per lei nella duologia.
Dunque abbiamo tre punti di vista: da una parte c'è Nikolai, un ragazzo che non sembra il solito sbruffone prepotente, almeno al principio, un Re che vuole essere giusto per il suo paese ma che allo stesso tempo sta lottando contro un'oscurità che è dentro di lui e che lo fa esser un mostro di notte, qualcosa che deve essere controllato perchè potrebbe fare del male alle persone. Nikolai per quanto non sempre se stesso, si dimostra qualcuno che pensa al suo paese e che quindi pensa a varie strategie per restare Re e soprattutto deve comprendere di chi fidarsi, con chi può avere alleanze politiche e deve pensare anche a trovare una Regina.
Da tutt'altra parte abbiamo Nina, in missione per Nikolai, che vediamo ancora disperata per aver perso la persona che amava e per quanto Matthias se ne sia andato, lei lo sente ancora accanto a sè e il suo viaggio non sarà certo facile perchè dovrà prima staccarsi dal suo fantasma e poi affrontare tante altre nuove sfide. Ad unirsi a questi due personaggi c'è Zoya, una delle Grisha più potenti che è pronta a tutto pur di aiutare Nikolai e non certo per simpatia, ma perchè crede che sia la persona migliore a guidare Ravka e perchè ormai tra loro si è instaurata una bella amicizia che, per quanto li veda spesso battibeccare ed esser diveersi, è qualcosa di puro e proprio quello che serve a Nikolai, dopo Alina.
Non vi nascondo che avrei voluto più parti di Nikolai, il suo personaggio ci mette il suo tempo a ritrovarsi, mentre invece ho amato in tutto e per tutto Zoya ma Nina è stata un po' una scommessa inserirla in questo libro perchè al principio mi piaceva seguirla, poi mi è sembrata essere stata inserita per creare suspense tra i punti di vista di Nikolai e Zoya.


Ovviamente non vedevo l'ora di avere un nuovo romanzo di Leigh Bardugo tra le mani e devo ammettere che mi sono trovata davanti qualcosa di molto diverso sia rispetto alla trilogia principale, sia per quanto riguarda la duologia di Sei di corvi. Penso che la parola giusta per descrivere questo romanzo sia "politico". Ovviamente ci troviamo sempre a Ravka e ritroviamo Nikolai un paio di anni dopo dalla fine della trilogia dedicata ai Grisha per cui L'Oscuro è ormai stato distrutto, non esiste più alcun pericolo di natura magica, serve solo ricompattare il regno e per questo occorre Nikolai che è appunto re e deve cercare di mantenere il trono ma allo stesso tempo deve accontentare il suo popolo e non mettere i bastoni tra le ruote a nessuno perchè il suo potere non è così stabile, basta molto poco per scalfirlo e il fatto che in Nikolai sia presente un mostro pronto ad uscire e mettere in pericolo i suoi cari ma anche sconosciuti, non è di grande conforto, specie se si venisse a saper. Nikolai quindi ha bisogno di tenere saldo il suo potere e questo significa anche trovare una regina e fidarsi delle persone giuste, insomma il romanzo è quindi prettamente politico perchè si basa sulle varie strategie del Re per ricompattare il suo regno e allo stesso tempo sconfiggere i pericoli, siano essi provenienti dall'esterno e quindi dai nemici, sia dall'interno e quindi da lui.
Ammetto che la prima parte del romanzo è stata un pelo lenta, non si comprendeva bene dove l'autrice volesse andare a parare e il fatto che la storia fosse narrata da Nikolai, Zoya e Nina mi ha un po' scombussolato, in particolare per quest'ultima e ovviamente avrei voluto più parti romance, ma la Bardugo come sempre sa quello che fa e nella seconda parte si è ripresa alla grande, tirando fuori qualcosa di unico e si sorprendente, discendendo un po' dalla politica per vertere sul fantasy e per come il romanzo si è concluso, posso solo dire che per fortuna manca solo un mese al seguito, perchè altrimenti non resisterei, insomma ancora una volta la Bardugo con la sua penna così sicura di sè e con questo mondo magico di cui non mi stanco mai mi ha fatto innamorare del libro.




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