lunedì 14 marzo 2022

Recensione "Julia e lo squalo" di Kiran Millwood Hargrave

Bookspediani oggi  vi parlo di un libro incredibile ossia Julia e lo squalo! 



Titolo: Julia e lo squalo

Autore Kiran Millwood Hargrave
Editore: Mondadori
Genere: Libri per ragazzi
Data di uscita: 8 Marzo 2022



Mi chiamo Julia. Questa è la storia dell'estate in cui persi mia madre e trovai uno squalo più antico degli alberi.
Quando il padre deve riparare un vecchio faro su una remota isola delle Shetland, Julia si ritrova a vivere una magica estate, mentre la madre, una biologa marina, si mette sulle tracce del misterioso squalo della Groenlandia. Ben presto la determinazione della madre si trasforma in ossessione e Julia è costretta a esplorare abissi oscuri e profondi. Come un faro che brilla anche nelle notti più buie, l'amicizia con Kin, un bambino del luogo, l'aiuterà a riemergere dal caos e a ritrovare la sua strada.

IL MIO VOTO


Julia è la protagonista di questo romanzo, una ragazza che con i genitori e ovviamente il fido gatto si trasferisce per qualche tempo nell'isola delle Shetland, dove appunto il padre dovrà trascorrere qualche tempo per riparare il faro dell'isola ma allo stesso tempo è un'occasione perfetta per la madre di Julia per trovare lo squalo della Groelandia. La donna è infatti una biologa marina e questo basterebbe per spingerla a immergersi in questa ricerca, ma c'è dell'altro: gli squali possono vivere tantissimo tempo e infatti si dice che lo squalo più longevo abbia almeno quattrocento anni proprio perchè si muovono con estrema lentezza e visto che la nonna di Julia ha sofferto di demenza precoce, la mamma della nostra protagonista pensa che trovando questo squalo e analizzandolo si possa arrivare ad una cura che potrebbe aiutare altre persone in questa situazione. Julia intanto passa il tempo con Noodle, il suo gatto e fa amicizia con Kin, un bambino che vive nell'isola e con cui spesso si scontrerà perchè pensando di aiutarlo lo farà soffrire. Allo stesso tempo Julia vedrà la madre cambiare proprio sotto i suoi occhi perchè spesso sarà amorevole e disponibile con lei, altre volte la tratterà come un peso e quindi questo viaggio assurdo nelle Shetland si trasformerà in un vero e proprio viaggio di formazione, dove Julia si troverà ad affrontare cose che mai avrebbe pensato di dover affrontare e le permetterà anche di rendere più chiaro il caos in cui viveva prima.
Julia è un personaggio in cui mi sono immedesimata subito, in particolare per il suo rapporto con la madre visto che capita anche a me di avere questi alti e bassi con la mia, anche lei ha un gatto mentre io ne ho due e quindi c'erano tante affinità e come tanti altri Julia cerca solo di capirci qualcosa nel caos che è la vita, a volte sbaglia e a volte combina disastri ma lo fa con le migliori intenzioni ed è questo che conta, così come il percorso di crescita che fa.


I temi che vengono affrontati in questo romanzo sono tra i più attuali ossia il bullismo, il rapporto tra madre e figlia e soprattutto di salute mentale, che al giorno di oggi non deve essere un tabù.
In primo luogo troviamo Julia che viene sdradicata da casa sua e ci mette insieme ai genitori ben tre giorni di viaggio per arrivare alla nuova meta, un posto in cui non conosce nessuno ma presto lega con Kin e sebbene il ragazzo spesso venga preso in giro, Julia cercherà di aiutarlo e di stargli accanto a volte però facendolo sentire fuori posto, per cui la loro amicizia non sarà tutta rose e fiori così come Kin verrà spesso preso in giro e Julia farà lo stesso con chi lo prende in giro, diventando non migliore dei bulli che Kin odia tanto. Un altro punto importante è il rapporto tra Julia e sua madre: al principio la donna adora spiegare la sua missione di trovare lo squalo della Groelandia alla figlia, ma ben presto quando iniziano ad esserci le prime difficoltà e quando Julia vuole aiutarla, la donna la tratta quasi come un peso e solo con l'aiuto del marito capisce di averla ferita, insomma si crea un rapporto un po' altalenante che deriva appunto dalla malattia mentale della donna. Non voglio anticiparvi nulla, voglio solo dirvi che non comprendo appieno Julia ma mi sento molto vicino a lei perchè spesso anche io mi ritrovo in situazioni simili in famiglia e affrontarle a trent'anni è sicuramente più facile che farlo quando si è piccoli, non si comprende appieno che non è la madre a parlare ma la malattia e soprattutto si vuole fare di tutto per essere amati, anche mettersi in pericolo, per cui insomma sono temi tosti e attuali ma necessari non solo per i lettori più adulti ma proprio per i giovani lettori che spesso non sanno come comportarsi in queste situazioni.


Avevo già avuto modo di leggere Kiran Millwood Hargrave e onestamente quando ho visto in uscita questo nuovo titolo, non ho saputo resistere. Julia e lo squalo è un romanzo veramente toccante e poetico, semplice da leggere, amare e comprendere e soprattutto è illustrato quasi completamente da Tom de Freston e devo dire che questo è davvero il tocco di genio perchè ha dato vita ad una lettura che anche con i colori, sebbene si basino soprattutto sul nero, grigio e giallo, trasmette tantissimo. 
L'autrice secondo me si è davvero messa alla prova in questo romanzo perchè nel precedente avevamo si una storia di formazione, ma era anche fantasy e quindi c'era anche un'avventura e un mistero di fondo da scoprire. Qui ancora una volta c'è qualcosa da scoprire, che sia la verità su chi prende in giro Kin che sia la verità sulla malattia della mamma di Julia così come la ricerca del famoso squalo che potrebbe cambiare le cose per tante persone, ma c'è di base una grande storia di formazione che ci aiuta a crescere insieme a Julia e chi vive queste situazioni penso ci si ritroverà benissimo e si sentirà più capito, chi invece ha la fortuna di non averci nulla a che fare, potrà comunque essere più comprensivo verso gli altri perchè potrebbe accadere a tutti.
Julia e lo squalo è un romanzo toccante e delicato che non si dimentica facilmente e che io vi consiglio di recuperare subito.








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